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Apertura della sessione di bilancio, Zaia affronta i temi economici del Veneto

Di Edoardo Andrein Mercoledi 5 Marzo 2014 alle 17:03 | 0 commenti

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Durante la discussione generale sul bilancio 2014 in consiglio regionale è intervenuto il presidente del Veneto Luca Zaia scagliandosi contro la “democrazia malata” italiana, una democrazia che vive di troppa burocrazia: “Il Veneto paga le tasse e vorrebbe avere delle risposte da Roma. Ma Roma non ha rispetto dei veneti”.

“L’idea dell’indipendenza parte quindi dal popolo – prosegue Zaia, riprendendo un altro tema caldo in consiglio riguardante l’indizione del referendum per l’indipendenza – è un’istanza democratica e nasce proprio dalla mancanza di risposte”.

Poi l’affondo sulla burocrazia:

“Il nostro modello democratico sta soccombendo in mezzo alle carte”.

Quindi il discorso del presidente inizia ad affrontare i temi economici della Regione, spiegando anche il ritardo nella presentazione del bilancio:

“Siamo la Regione che ha deciso di non applicare l’IRPEF rinunciando a 280 milioni, senza penalizzare i servizi erogati e rimaniamo comunque i primi quanto a virtuosità. Abbiamo tagliato la spesa, ma soprattutto abbiamo chiuso in attivo il bilancio della sanità. Quando si parla di bilancio, tutti hanno una soluzione in tasca. Ma la verità è che siamo arrivati ad operare con un bilancio che, da oltre 20 miliardi di euro di qualche anno fa, ora è di 17,3 miliardi di euro. Mancano all’appello 3 miliardi ma nonostante questo continuiamo a curare bene i veneti”.

Un passaggio del suo intervento Zaia lo dedica anche alla questione project financing:

“Noi non vogliamo fare il processo a questo strumento, peraltro previsto dalla legge, ma va usato il buon senso. Il problema infatti è come viene utilizzato. Se lo Stato trovasse il modo per consentire di rinegoziarli, il Veneto sicuramente lo farebbe perché i tassi che sono stati contrattati in passato sono ormai fuori mercato e gravano sulla finanza regionale”.

Altri temi affrontati dal presidente Zaia riguardano la lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel Veneto, che sotto questo profilo presenta un quadro poco sereno; l’impegno profuso per capitoli importanti come il sociale e il dissesto idrogeologico, le infrastrutture, con una visione del Veneto ad assetto reticolare per sostenere un modello industriale diffuso e non fordista e infine il capitolo sanità, che fa la parte del leone nel bilancio con oltre 8 miliardi di euro.

Poi Zaia ha messo in evidenza il problema degli immobili di proprietà che non si riesce a vendere, definiti “una lista da paura”.

Infine il capitolo patto di stabilità, con lo Stato da un lato blocca in tesoreria 1,3 miliardi di euro del Veneto a tasso zero, ma concede finanziamenti alle Regioni facendosi pagare interessi del 3,5%.

”Il primo usuraio è proprio lo Stato”, afferma Zaia “lo sforamento del patto di stabilità può essere una soluzione se fatto tutti insieme, da soli non è possibile. In ogni caso – ha concluso –  i 580 comuni veneti brillano per virtuosità”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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