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Antonio Dalla Pozza candidato in regione: amo il PD

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 7 Marzo 2015 alle 17:02 | 1 commenti

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Antonio Dalla Pozza non è uno dei 9 candidati nella lista del PD per la Regione ma, parola della sua sponsor d'eccezione Daniela Sbollini, «è il candidato capace, dopo che sette anni fa Variati ha lasciato il consiglio regionale, di rappresentare di nuovo e con la massima capacità e competenza le istanze del capoluogo a Venezia». Forte di questo lancio l'assessore dalla Pozza, sciorinando un linguaggio da giovane vecchio "credente" nella politica con l'iniziale maiuscola ha proclamato il suo amore per il Partito democratico nella simbolica Piazza Matteotti, «lì da dove si partiva per Venezia con la strada dei romani», ha detto, beneaugurante, l'attuale segretaria del Pd locale, l'altra "pasionaria" Chiara Pavan, al suo primo segretario.

«Sono progressista e lo sono in questo partito che ho contribuito, anche dalla minoranza, a far crescere. Ho le mie posizioni, mi riconosco nell'area Civatiana ma, anticipo la domanda che mi farete: rimarrò nel PD anche se Civati dovesse lasciarlo».

Il politico, che da sempre porta avanti battaglie per il territorio, «dimenticato dalle varie giunte di centrodestra a Venezia», mentre la sua bimba Linda gli scuoteva spesso i panataloni sollecitando la sua attenzione verso il suo palloncino rosa datole di chi si occupa di sclerosi multipla, ha voluto, poi, anticuipare un'atra domanda: «non è vero che la mia candidatura è stata sostenuta perchè spianassi la strada a Vicenza ad altri per il 2018, ma la scelta è stata fatta insieme a tutti nel PD per provare a portare in consiglio regionale una voce della città. Io parteciperò alla sfida, ma non lo farò di certo alla De Coubertin...».

Ad annuire era accanto a lui Daniela Sbrollini, che gli ha portato saluti e auguri di Achille Variati, e l'assessore Cristina Balbi: «ne abbiamo parlato anche in Giunta e lui è unanimente il nostro candidato».

C'erano tanti suoi amici e militanti e tra loro cui spiccava il faccione bonario di Valter Bettiato Fava e il sorriso compiaciuto della signora di Umberto Nicolai.

Ma soprattuto c'era la faccia di Dalla Pozza, personaggio non sempre morbido, ma di certo deciso e impegnato e oggi anche con una piantina di primule in mano «per sostenere simbolicamente le donne che anche in Regione saranno discriminate da un Consiglio miope che non ha votato per il voto di genere...».

Dopo l'incontro pubblico, di cui più tardi proporremo il video, a qualcuno, che evidentemente stima l'assessore candidato, è scappata una battuta: «ci toccherà votare Alessandra Moretti per metterle accanto uno come Dalla Pozza che magari le spiegherà cosa vuol dire politica, coerenza e alla fine coerenza nella politica...»

 

La nota ufficiale:

Una rappresentanza che mancava da oltre 7 anni, una candidatura che nasce dal capoluogo, ma in prospettiva provinciale: Antonio Dalla Pozza, assessore del Comune di Vicenza, si candida a consigliere regionale nella lista del Partito Democratico.

Per l'annuncio, l'assessore ha scelto un luogo simbolico: Piazza Matteotti. "Ho scelto di presentare qui la mia candidatura - spiega Dalla Pozza - perché questa piazza è rappresentativa del mio impegno di questi anni, in particolare modo per quanto riguarda l'attenzione all'ambiente, visto che da più di anno è stata resa pedonale per mia iniziativa. Non solo: qui è anche dove Napolitano parlò ai vicentini dopo i difficili giorni dell'alluvione del 2010, e il rischio idrogeologico sarà uno dei temi centrali della mia campagna."
"La mia candidatura - continua Dalla Pozza - è una prosecuzione naturale del mio percorso da amministratore locale: è il momento per dare alla città di Vicenza una propria rappresentanza in Regione che manca da troppi anni. Ma non dimenticherò gli altri comuni: ho sempre ragionato in termini di area vasta, e così continuerò a fare, ascoltando e rappresentando tutti."
L'assessore ha poi spiegato lo stile della sua campagna: "Ho intenzione di fare una campagna elettorale diversa dal solito. "Entusiasmo" sarà la parola d'ordine: si sta formando un gruppo molto ampio che darà vita a una campagna collettiva che toccherà quasi tutti i comuni. Voglio poi sottolineare - conclude Dalla Pozza - che non sono un candidato di corrente, e anche questo rende diversa dal solito la mia candidatura: intorno a me ci sono cittadini che antepongono ai nomi i valori. Quei valori che da anni porto avanti con il mio impegno continuo sul territorio."
Oltre a molti cittadini, il sostegno alla candidatura è arrivato anche da Daniela Sbrollini, deputata eletta con quasi 5.000 voti alle primarie per la scelta dei parlamentari del Pd, che alla vigilia della Festa della Donna, ha voluto sottolineare l'importanza dell'impegno delle Istituzioni nelle politiche di tutela delle donne e dell'infanzia; per questa ragione sono state messe in risalto le primule provenienti dal banchetto del Centro Antiviolenza di Vicenza. Presenti anche molte personalità locali, tra cui Chiara Pavan, segretaria cittadina del Partito Democratico, e  Cristina Balbi, assessore alla cura urbana a Vicenza, che hanno sottolineato l'appoggio alla candidatura rispettivamente del Pd cittadino e dell'amministrazione tutta, in particolare modo dal Sindaco Achille Variati(assente per un impegno concomitante) oltre che dagli altri assessori.


Commenti

Inviato Sabato 7 Marzo 2015 alle 20:59

Sai che novità, il politico dell'area Civitiana, si candida. Con questi personaggi il Pd è alla frutta. La votazione è stata unanime (si dice) non nc'era nessun altro. Le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorcono contro. Ma quali battaglie ha fatto "il ciavatiano" per il territorio? Da quando c'è "lui" governa il ministero dell'Ambiente AIM, Ecologia, Scoasse, idraulica (cosa è), ambiente, piante e altro da quasi 10 anni. 1. Siamo la città più inquinata d'Italia! 2. I parchi di Vicenza, sono una vergogna! 3. Le bonifiche come la Zambon e il Dal Molin sono peggio di prima. Tutto fermo da anni. Che fa il nesci eccellenza o non capisce? 4. Con Dalla Pozza le scoasse sono cresciute del 30 % e non si sa chi le paga!
5. Le piste ciclabili sono dei serpenti che si mangiano la coda e invece di arrivare in centro si allontanano verso la campagna. 6. La raccolta differenziata è ferma, non si sa quanto vale, nemmeno si conosce l'incasso delle materie prime che NOI cittadini mettiamo nei cassonetti. A quando una trasparenza su questo argomento? 7. La cartellonistica, ci sono più cartelli metallici a Vicenza che in tutta Italia, palafitte di ferro per indicare luoghi sbagliati, una oscenità con i soldi dei cittadini. 8. Rastrelliere per biciclette, tante promesse, ma niente di fatto! Parlo di Vicenza, ovviamente, ma il pensiero è ormai in Laguna, vedremo se farà piste ciclabili tra le Calli Veneziane. 9. Questo Pd Vicentino, non ha altro? Credo di no, altrimenti potremo far conoscere qualche giovane capace, ma abbiamo il burocrate "politico" ex PCI; Pds; Ds, Pd, poi Civatiano, ora appoggiato da alcune donne in festa...ma niente di serio. Alla Zambon , diceva...Dalla Pozza, ci metteremo i C.C. Carabinieri...errata corrige compagni, si cambia. Poco dopo altra dichiarazione, faremo un centro sociale, un parco, ma intanto sbuca l'amianto. Errata corrige compagni...ci mettiamo La Polizia Locale. Evviva, problema risolto, ma tutto è ancora lì, intanto comincia la campagna elettorale, val la pena di spendere qualcosa in più. Meditate gente. Ma non avrete il mio scalpo. Speriamo sia eletto. Così scende....in laguna. Intanto se dimetta dalla carica, alla progettazione perchè non ha progettato Nulla di nulla!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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