Quotidiano | Categorie: Informazione

Antonacci si (dis)rottama

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 26 Ottobre 2012 alle 00:58 | 0 commenti

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Tanto tuonò che piovve. Sta per uscire a giorni il nuovo magazine mensile di Giulio Antonacci, «tanto per partire» dice lui, l'ex direttore "rottamato" da Il Giornale di Vicenza che sotto l'egida delle pubblicazioni Kyoss sarà coeditore e direttore di "Kyoss terza pagina": «Ci occuperemo di cultura e avremo anche una testata online». Le firme previste? «Molti sono "vecchi" collaboratori del Gdv e soprattutto amici: Andrea Libondi, Antonio Trentin, Stefano Ferrio e poi ...».

Poi ci dovrebbero essere altre penne note come Beppe Donazzan e, per dare nuova linfa, anche vari giovani: «Cercherò di dare lavoro a giovani che vogliano fare giornalismo, lo sento anche un dovere come presidente a Vicenza del Sindacato Giornalisti, che non fa abbastanza al riguardo», ci anticipa ancora il nocchiero del Gdv dei tempi della Confindustria dei grandi (talvolta solo grossi) imprenditori, alla Amenduni, Beltrame, Bisazza, Ingui per intenderci.

Ora soppiantati, come prassi di questa difficile fase storica vicentina, italiana ed europea, da chi detiene le leve finanziarie (o le condiziona) e le esercita nei vari settori con propri volenterosi portavoce: a Vicenza la Popolare di Vicenza di Gianni Zonin che ripone grande fiducia a Palazzo Bonin Longare nel presidente di Assindustria, Giuseppe Zigliotto, membro dal 2003 del Cda dell'istituto bancario che non è di un banchiere, specie estinta, ma di centinaia o migliaia di azionisti che ci hanno "messo" i loro soldi e nella banca li mantengono nonostante le turbolenze che sta affrontando da tempo nel sostanziale silenzio del giornale di Confindustria sui suoi rating a dir poco preoccupanti. Se quello è il metro di valutazione,  e lo è almeno a livello internazionale e sui mercati finanziari, della bontà dell'investimento.

Di queste storie e, soprattutto, di quelle che le hanno precedute e preparate il direttore "redivivo" parla nel suo libro, anche questo annunciato come in vicinissima uscita e con un titolo che è un editoriale: «2550, duemilacinquecentocinquanta giorni da direttore di un giornale quotidiano nelle acque «chete» di una provincia del Nordest», atteso da molti, temuto, si dice, da qualcuno.

Esce, quindi, a novembre o giù di lì il nuovo mensile di Giulio Antonacci, tuttora legato da grande stima e amicizia a Ubaldo Alifuoco, ma «il giornale non ha obiettivi politici in funzione amministrative del 2013, avrebbe ub respiro troppo corto e, poi, non voglio passare per quello che fa un'operazione funzionale a qualcuno».

Potremmo dire a chiosa di tutto "ipse dixit" o, fate voi, "excusatio non petita, accusatio manifesta", ma invece accogliamo con piacere, noi che non abbiamo un bel, diciamo, ricordo di lui, l'arrivo di una nuova voce nell'asfittico mondo dell'informazione vicentina. 

Ma staremo a vedere, anzi a leggerla, con un solo augurio, quello di esserci sbagliati in passato (o che l'uomo con gli anni sia migliorato) e che "Kyos terza pagina", quindi, non aggiunga note di tromboni a gracchìi di megafoni. 

Gli uni e gli altri da fondere e non solo da rottamare: sarebbero, comunque, rifiuti tossici.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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