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"L'ultima cena" da Formisano su nomine Aim. E Variati scrive ai suoi: felici di ... non sapere

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 25 Agosto 2011 alle 14:42 | 0 commenti

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Pubblichiamo in anteprima esclusiva la lettera che è oggi pervenuta ai "consiglieri di maggioranza" sulle nomine in Aim (di cui ci siamo accupati anche prima), nomine che Variati ufficializzerà domani in Assemblea. Forse anche ai consiglieri che, in barba alla fiducia di cui dovrebbero essere destinatari, non ne conoscerebbero ancora il nome ("Sono particolarmente lieto di essere stato in grado di proteggere questa scelta da indiscrezioni o dai rituali "totonomine" giornalistici") e ciò a dimostrazione di "un confronto trasparente e aperto con la città", di cui, pure, i consiglieri di maggioranza dovrebbero essere gli interpreti principali.

Comunque stasera dopo cena, l'ultima prima del "disvelamento" pubblico del nome secretato come ... una qualunque intercettazione su Berlusconi, i capigruppo della maggioranza saranno incontrati (vox populi) dal sindaco "chez Federico Formisano". Lì, intorno a coppe di gelato, il capogruppo del Pd, Marco Appoggi (Lista per Variati), Daniele Guarda (Udc), Filippo Zanetti (Vicenza Capoluogo) e Claudio Cicero (Cicero, Impegno a 360°) saranno, dopo il prescelto ovviamente, i primi fortunati a conoscere in anteprima da Variati il nome del nuovo amministratore unico di Aim (come chiesto dal Pdl e come anticipato dal GdV di oggi insieme al profilo del candidato ideale).

Perchè solo loro e a quell'ora? E se fossero contrari? E se ne rivelassero il nome "top secret" ai loro consiglieri, che li hanno fiduciariamente nominati capogruppo? Magari con fughe di notizie a favore di qualche rotativa ancora calda? Diventerebbe una cena delle beffe, rispetto agli obiettivi dichiarati nella lettera del sindaco ai consiglieri di maggioranza, sì, ma senza diritto ad esprimere pareri preventivi e con l'obbligo al consenso postumo?

In stile "borgomastro monocratico" dei comuni da meno di mille abitanti.

Prima che compaia e anche proprio per evitare che compaia il Giuda di turno, proveremo a capire/indovinare, a beneficio dei poveri consiglieri non consiglianti, chi è  l'uomo di "qualità e valore" a cui fa riferimento Variati nella sua lettera. Se così ha detto, c'è da scommetterlo ad onor del vero e della sua capacità di maneggiare politica e decisioni, così sarà. Chi sarà? Più tardi proveremo a  raccogliere le idee e le ... tracce.

Intanto ecco di seguito la lettera, "segreto di Pulcinella", di Variati ai felicissimi e (s)fidati consiglieri: e se ce l'avessero inviata, caro sindaco, perchè ringraziarli senza consultarli non è stata cosa molto gradita, visto che proprio come "consiglieri" sono stati eletti dal popolo e dato per scontato che la sua scelta sarà di alto profilo?

 

Ai signori Consiglieri di maggioranza,
Cari consiglieri, mi appresto alle nomine di competenza del sindaco in AIM spa, dove è al rinnovo l'assetto di governo dell'azienda. L'autonomia che mi avete sempre concesso, e di cui vi ringrazio ancora una volta, mi ha consentito di fare una scelta che ritengo di qualità e di valore, ben lontana dai modelli di lottizzazione partitica che avevano infelicemente caratterizzato le gestioni aziendali negli ultimi anni della precedente amministrazione comunale.

Formalizzerò questa scelta domani nell'assemblea societaria di AIM, e la annuncerò successivamente alla stampa. Sono particolarmente lieto di essere stato in grado di proteggere questa scelta da indiscrezioni o dai rituali "totonomine" giornalistici. Preservandola quindi dal rischio di possibili attacchi preventivi, portati spesso e volentieri, come ben sappiamo, da chi preferisce approcci distruttivi a quelli costruttivi, o da chi ha scelto come proprio orizzonte strategico quello dei veleni anziché, come invece stiamo facendo noi, quello di un confronto trasparente e aperto con la città.
Il modello su cui mi sono orientato è quello dell'amministratore unico, scelto in alternativa al modello attualmente utilizzato di un CdA con un Presidente. Procederò quindi alla nomina di un amministratore unico, cui poi spetterà il compito di nominare a sua volta gli amministratori delle società controllate, che replicheranno lo stesso modello di governance della capogruppo. La scommessa è quella dell'efficienza e di uno snellimento ulteriore della capacità decisionale e operativa aziendale, dopo i progressi importanti già segnati con la gestione Fazioli che nell'ultimo triennio ha visto semplificazioni e razionalizzazioni della galassia aziendale, oltre a una riduzione significativa del costo in emolumenti per gli amministratori: costi che, negli anni precedenti al nostro mandato amministrativo, erano cresciuti fino a raggiungere cifre certamente considerevoli. Tale processo di semplificazione compie, con la scelta di questo modello, un ulteriore passo avanti. Così come lo compirà la riduzione dei costi degli amministratori, con una scelta di austerità che ritengo adeguata - seppur non vada confusa con certi moralismi spesso fatti per ragioni strumentali da chi quando governava era solito scialare - al difficile tempo di crisi che il nostro paese e la società vicentina vivono.
Ci aspettano anni, inutile negarlo, difficili. Anche per la nostra azienda, che già nel bilancio finale 2011 pagherà il chiaro scotto delle nuove imposizioni fiscali e dei drammatici tagli che il Governo ha fatto nei trasferimenti agli enti locali regionali, provinciali, comunali, e che a cascata comportano e comporteranno ancora di più il prossimo anno scelte durissime e assai delicate in settori strategici come, per citare due esempi evidenti, il trasporto pubblico locale o le attività manutentive, che pure sono così importanti per la città.
Al nuovo management aziendale affidiamo anche il compito di saper interpretare con sensibilità e intelligenza i nuovi obiettivi e i nuovi traguardi che la proprietà indicherà al gruppo AIM. In una logica in cui - proprio a fronte della drammatica situazione socio-economica che dovremo prepararci ad affrontare nei prossimi mesi - sempre più il gruppo AIM dovrà associare all'esigenza di crescita aziendale, di relazione positiva con altre realtà provinciali, regionali, nazionali e di apertura al mercato, la necessità di valorizzare il suo ruolo di "azienda cittadina", da sempre al servizio di Vicenza e dei vicentini. Il che sarà a maggior ragione vero nel difficile contesto dei prossimi mesi e anni.
Con stima e cordialità,

Achille Variati


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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