Anciveneto, soddisfazione per l'Imu interamente ai comuni
Martedi 12 Giugno 2012 alle 15:01 | 0 commenti
Anciveneto - Anciveneto è soddisfatta per le notizie provenienti da Roma, relative all'Imu e alla finanza locale in generale. All'incontro di ieri tra i rappresentanti nazionali dell'Anci e il Governo, c'è stata un'apertura di quest'ultimo su molti fronti. "Siamo sulla buona strada -esordisce il presidente dell'Associazione dei Comuni Veneti, Giorgio Dal Negro - dopo la riunione con il presidente dell'Anci nazionale Graziano Del Rio, dal 2013 tutto il gettito dell'Imu verrà destinato ai Comuni".
Altra novità positiva, l'apertura sul patto di stabilità con lo sblocco di un miliardo e 200 milioni di euro. Continua Dal Negro: "Il Governo si è impegnato in un decreto legge entro un mese, in modo che i Comuni possano pagare i fornitori attraverso la propria tesoreria e senza aggravi per lo Stato". E poi l'indebitamento. "Giusto che i tassi siano stati ridimensionati ulteriormente per i prossimi tre anni, ma i mutui devono essere rimodulati secondo la data di accensione e quella di scadenza". Quindi federalismo demaniale e proprietà immobiliari: "Non è certo un piacere per i sindaci vendere immobili di pregio di proprietà del Comune. Ora ci sarà fondo incamererà , attraverso la cassa depositi e prestiti, i beni immobiliari dei Comuni: così le municipalità potranno ottenere liquidità e nello stesso tempo mantenere il rapporto con i loro beni. E' una vecchia idea che avevamo portato avanti come Anciveneto, ora è stata finalmente accolta. Verrà costituito un secondo fondo dedicato ai titoli, e cioè alle partecipazione che hanno nelle aziende le varie amministrazioni, da reimpiegare per fare opere pubbliche". In chiusura, le città metropolitane e i piccoli comuni: "Da anni reclamiamo la costituzione delle dieci città metropolitane, nel 2013 le avremo. Verrà ridefinito l'ordinamento dei piccoli comuni, fino a 1000, 3mila e 5mila abitanti, nonché i criteri per associare i comuni. Anche questo è un passo che auspichiamo e incoraggiamo da tempo, perché le norme preposte non ci andavano bene".
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