Quotidiano | Categorie: Ambiente

DifendiAmo Madre Terra il 22 contro i Pfas, Usb Vicenza aderisce ma oltre a Miteni considera responsabili RiMar, Marzotto, concerie, industrie orafe e chimiche

Di Lettere al direttore Sabato 21 Aprile 2018 alle 18:33 | 0 commenti

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Le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati di USB da sempre presenti nel movimento Zero Pfas partecipano alla manifestazione popolare DifendiAmo Madre Terra del 22 a Trissino contro la Miteni e le aziende che producono nocività e morte nei luoghi di lavoro e nel territorio. Le produzioni inquinanti, i morti sul lavoro sono una costante del meccanismo di produzione delle merci secondo la logica in cui prevale il profitto di pochi a danno dei diritti e della dignità e integrità fisica di operai e abitanti del territorio.

Con Marzotto, Rimar/Miteni, concerie, industrie orafe, chimiche i nostri territori hanno visto lo sviluppo industriale di questo tipo di produzioni e, all'inizio, pur di lavorare non si facevano obiezioni agli incidenti sul lavoro, all'inquinamento delle falde acquifere, ai torrenti colorati. Si sopportava tutto in nome del benessere economico che si cominciava a godere.
Un modello di sviluppo incontrollato porta alla saturazione i luoghi di lavoro e il territorio, a ritmi pesanti di lavoro, a incidenti e morti sul lavoro. E il Veneto è in testa alla classifica di scarichi che inquinano i campi e le persone. Questo è stato ed è il modello economico che viviamo. I lavoratori, non si scelgono quasi mai il posto di lavoro, lo stesso vale per molti abitanti, si è nati qui. Ora soprattutto le generazioni recenti e che hanno figli piccoli si accorgono cosa ha prodotto che questo benessere consumistico: figli avvelenati dai Pfas. E che questo è giustamente intollerabile.

Germano Raniero, Usb Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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