Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica, Informazione

La sua macchina da guerra mediatica fa acqua: il sindaco uscente ora è preoccupato

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 7 Aprile 2013 alle 10:48 | 2 commenti

ArticleImage

Tra i suoi detrattori, che lo accusano di abusarne, e i suoi ammiratori, che la aggiungono ai suoi meriti di amministratore cittadino, c'è un argomento ricorrente che riguarda il sindaco uscente e candidato a rimanere a Palazzo Trissino: la forza della sua macchina mediatica.

Gli uni, tra i cui "principi" (con l'accento sulla prima "i") è tornato da ieri Enrico Hüllweck addirittura per sostenere Manuelona Dal lago, dicono che serve per nascondere il suo «non fare se non tagliare nastri». Gli altri sostengono, convinti, che sia un altro strumento della sua «trasparenza» verso i cittadini. 

Certo è che ieri sia Achille Variati che il responsabile della sua campagna elettorale e già suo portavoce, Jacopo Bulgarini d'Elci, mai hanno risposto.

Prima, alle telefonate pomeridiane della nostra collaboratrice, Martina Lucchin, che li cercava per avere un'opinione proprio sulla "risalita" in campo del Ratzinger locale, cioè di quell'Hüllweck che col suo prestigio, da amministratore, parlamentare e professionista oltre che da uomo di cultura, ha il compito di ricompattare il centro destra cittadino, al di là e al di sopra delle divisioni tra leader e "presunti" bossetti locali, lontani anni luce dalla politica di oggi, fatta di contatti e consensi della gente.

Poi al mio, accorato, sms serale di sollecitazione.

Forse erano troppo occupati il renziano Achille e il suo accorto "comunicatore" JBd'E ("un marchio una garanzia") a dar fiato alle trombe delle elezioni anticipate nazionali.

Per distrarre, questa l'astuta nuova regia mediatica?, da quelle, sempre più complicate, locali con Manuela Dal Lago super ringalluzzita e la bericamente paciosa Liliana Zaltron, che, smentendo le censure preventive grilline, ha subito risposto a Martina  sul nuovo quadro del centro destra disegnato dall'impegno di Enrico Hüllweck.

Ma se Atene piange Sparta non ride sul fronte di una macchina da guerra mediatica che mostra qualche acciacco, a partire dalla sostituzione della semplicità della presentazione del 2008 davanti a pochi intimi ma convinti fan a Piazzale della Vittoria (segno premonitore?) con lo sfarzo, poco adatto ai tempi e ammantato di interventi costruiti, del teatro comunale, quello realizzato proprio da Hüllweck (legge del contrappasso?).

Certo è che il Partito democratico locale, o quel poco che ne rimane cannibalizzato come è dalla lista e dal carisma monocratico del sindaco uscente e ricandidato, ieri ha dimenticato di inviare il suo simbolo elettorale cittadino in cui campeggia il nome di Variati ad alcuni media. O solo al nostro,  pensavamo, perché noi 8come siamo esibizionisti!) avevamo già annunciato in esclusiva conquistata sul campo e non grazie a compiacevoli o incompleti indirizzari, fin dal 22 marzo scorso  il contenuto del comunicato con cui, lo leggiamo sull'amico GdV di oggi, il Pd di Vicenza ha presentato il logo  che lo ha ufficialmente identificato come una succursale di Variati facendosi "sverginare" dal suo nome, fatto orgogliosamente e "ideologicamente" rifiutato sempre a livello nazionale, molto raro a livello locale e usato solo quando, come a Torino con Fassino e a Milano con Pisapia, la vittoria era molto in dubbio. Enrico Peroni dalla doccia da cui lo abbiamo tirato involontariamente fuori (telefonicamente) per saperne di più e per scusarci  nel caso avessimo noi mancato di leggere il comunicato, si è, invece, cortesemente, giustificato lui con VicenzaPiù dell'amnesia nell'invio della mail così: «dalla prossima settimana avremo un ufficio stampa per evitare questi errori. Ovviamente gratuito e formato da volontari perché questo è il mio stile e perché soldi non ce ne sono...».

Se JBd'E, pagato professionalmente, non risponde e se Peroni si affida ai volontari per comunicare, o tutto è studiato a tavolino o Achille Variati ha ora di che preoccuparsi. Anche per la forza della sua macchina mediatica, abusata o efficiente che fosse un tempo.


Commenti

Luciano Parolin
Inviato Domenica 7 Aprile 2013 alle 12:56

Intanto, da qualche anno della Bonifica della Zambon, non si sa più niente. Della rotatoria Viale Mazzini - Mercato Niente. Dell'Europa Parking di Via Cengio niente. Del Restauro di Porta Santa Croce non si sente più parlare. A quando l'inaugurazione e il taglio dei nastri? A giorni si chiude, speriamo in un pò di silenzio. Grazie.
Giacomo P.
Inviato Domenica 7 Aprile 2013 alle 20:27

Se JBd'E, pagato professionalmente? Si, sicuramente pagato dal comune di Vicenza e quindi dai cittadini,fino all'8 di maggio, alla faccia delle sue dimissioni tanto strombazzate ai 4 venti. Quello che mi da più fastidio sono i sepolcri imbiancati, quelli che si danno una mano di bianco per nascondere il marcio che hanno dentro, spacciandosi per puri ed eticamente corretti. Ipocriti e falsi.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network