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Anche i giornalisti possono morire "in servizio": il bilancio del 2015

Di Matteo Moschini Martedi 29 Dicembre 2015 alle 10:05 | 0 commenti

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Stando ai dati di RSF (Reporter Senza Frontiere) sono 110 i giornalisti uccisi quest'anno, a cui possiamo aggiungere i 54 rapiti e tenuti in ostaggio, e i 153 detenuti perché svolgevano la propria professione. 317 "bocche chiuse", un numero forse non catastrofico come quelli che si potrebbero registrare per altre professioni, ma che non può lasciare indifferenti. Ma a far riflettere ancor di più è l'inversione di tendenza  delle zone "colpite". Quest'anno, infatti, due morti su tre non operavano in zone di guerra.

Non esistono morti più importanti di altre, ma l'inversione di tendenza è preoccupante, se non altro perché mina il principio del rischio assunto: i reporter di guerra vanno incontro a rischi calcolati, e mettono in gioco la propria vita per compiere un mestiere che, se svolto con onestà e rigore, è un servizio alla comunità. Ma oggi il rischio, forse non calcolabile, lo corre anche chi stando nel piccolo del proprio territorio scava nel fango, cerca la verità, scopre cose che danno fastidio ai poteri forti. Chi parla senza peli sulla lingua e cerca di moltiplicare i punti di vista è il nemico naturale di chi ci vuole ignoranti e asserviti.
Forse qui a Vicenza il rischio di fare una brutta fine non è così alto, ma non possiamo non ricordare e non dedicare un pensiero per quei colleghi che hanno dato la vita o la libertà in nome del diritto all'informazione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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