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Ambiente e legalità: il caso borgo Berga tra gli appuntamenti di Festambiente

Di Edoardo Andrein Giovedi 26 Giugno 2014 alle 16:50 | 0 commenti

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Nonostante la piogga e i temporali dei giorni scorsi al Parco Retrone di Vicenza prosegue l'appuntamento con Festambiente, l'evento annuale organizzato da Legambiente Vicenza con tanti eventi programmazione sul tema della legalità ambientale, argomento centrale della Festambiente 2014 per il quale viene affrontato il caso della costruzione del nuovo tribunale nel quartiere di borgo Berga. Di seguito il programma dettagliato delle prossime iniziative

Venerdì sarà una giornata organizzata in collaborazione con il Forum Nazionale dell'Agricoltura Sociale. Alle 18.30 presso la sala conferenze si svolgerà un dibattito dal titolo “Agricoltura Sociale – azioni per una nuova economia” con Francesca Giarè dell’Istituto nazionale di economia agraria; Saverio Senni
dell’Università La Tuscia; Francesco Pierri, Rappresentante FAO; Giuliano Ciano di NCO - Nuova
Cooperazione organizzata; Rappresentanti delle istituzioni; rappresentanti dei Giovani CIPSI.

L'incontro sarà moderato da Ilaria Signioriello, portavoce del Forum Nazionale Agricoltura Sociale e Tommaso Simionato, presidente del Forum Agricoltura Sociale Vicenza. Seguirà una degustazione di vini dell'agricoltura sociale e una cena su prenotazione con i prodotti tipici. La serata sarà allietata dai concerti de “Il canzoniere vicentino” e “Lo stato sociale”.
Sabato sarà dedicato al recupero del patrimonio sfitto con una tavola rotonda alle 18.30 che vedrà intervenire Marco Antonio Dalla Pozza, Assessore alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza; Fernando Lucato, Urbanista; Davide Primucci, Comitato Pomari. Il moderatore sarà Giulio Todescan, giornalista. La serata si chiuderà con il doppio concerto di Sir Oliver Skardj e di Marco “Furio” Forieri con gli Ska-J. I due artisti suoneranno anche alcuni pezzi assieme per una serata all'insegna del divertimento con il raggae veneziano.


Domenica sera alle 20.30, Libera Veneto e Legambiente Vicenza presentano il dibattito “Chi inquina, abusa e corrompe paghi!”, che sarà dedicato allo stretto rapporto tra corruzione e cementificazione del territorio e su come la tutela dell'ambiente significhi vigilare su appalti e amministrazione, chiedendo trasparenza e legalità.
Con: Enrico Fontana, direttore nazionale Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Antonio
Pergolizzi, coordinatore dell’osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente; Ivan Cicconi, direttore
dell’Associazione nazionale ITACA (Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale), consulente della Comunità montana Valdisusa-Valsangone per il progetto TAV/TAC Torino-Lione. Moderato da Gianni Belloni, coordinatore dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Venezia.
Il concerto di chiusura di Festambiente 2014 è affidato all'elettro swing dei torinesi The sweet life
society.

Il tema della legalità ambientale è uno dei concetti chiave attorno a cui si sviluppa Festambiente
Vicenza. A conferma di questa vocazione c'è la presentazione odierna del dossier “Il tribunale di
Vicenza, l'ecomostro padano. Un caso esemplare di legalità debole: come cementificare
infrangendo le leggi, ma con tutti i timbri in ordine”. Questo quaderno realizzato dell'Osservatorio
Ambiente e Legalità di Venezia con il contributo del giornalista Giulio Todescan, nasce con
l'obbiettivo di raccogliere dati e fatti del caso Borgo Berga. Il documento presenta quindi in maniera
ordinata e organica tutto quello che riguarda la costruzione del nuovo tribunale di Vicenza. Questo
lavoro è stato reso possibile grazie all'attività dal Comitato contro gli abusi edilizi.
All'interno del festival, per la precisione nello stand di Legambiente Vicenza, è possibile trovare
alcune copie del sopracitato dossier.

L'osservatorio Ambiente e legalità è una struttura di servizio e di raccordo tra diversi soggetti che si
occupano di difesa dell’ambiente e dei beni comuni. L’Osservatorio intende promuovere ricerche e
documentazione sul fenomeno delle ecomafie e della criminalità ambientale, in collaborazione con
le forze dell’ordine, con l’obiettivo di offrire quadri conoscitivi convincenti e sensati, e strumenti
per l’azione di prevenzione. L’Osservatorio è promosso da Legambiente Veneto con il sostegno e la
collaborazione dell’Assessorato all’ambiente e alla città sostenibile del Comune di Venezia.
Tra le varie iniziative lanciate dall'Osservatorio c'è la raccolta firme in favore di “Stop Corruzione
Veneta”, un manifesto che chiede alla Regione e agli enti locali di adottare una serie di proposte,
concrete e verificabili, che potrebbero consentire un cambio di rotta nella gestione dell'ambiente e
dei beni comuni.
È possibile leggere il manifesto sottoscrivere il documento nello lo stand di Legambiente presso il
Parco Retrone. È inoltre attivo il sito stopcorruzioneveneta.wordpress.com dove si posso trovare
ulteriori informazioni.
L'obbiettivo finale di questa raccolta firme è di recarsi in Consiglio Regionale per chiedere che le
misure presenti nel documento siano attuate facendo sì che le istituzioni diventino davvero la casa
dei cittadini e delle persone responsabili. Sarebbe un segnale molto importante proprio in un
periodo in cui risulta in modo evidente, quali siano le conseguenze dell’imprenditoria criminale,
spesso ai danni dell’ambiente.

Leggi tutti gli articoli su: Legambiente, Festambiente, Tribunale, Borgo Berga

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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