Ambiente e cemento, "conflitto d'interessi in Regione". L'Ue scrive a Venezia
Giovedi 31 Gennaio 2013 alle 18:22 | 0 commenti
“Si tratta di incarichi in istituzioni e società dove vengono prese decisioni che incidono direttamente sul territorio veneto e sulla vita di tutti i cittadini. Per questo motivo dovrebbero quantomeno essere separati e poi essere svolti nel modo più indipendente possibile – attacca Zanoni – Adesso la Commissione europea verificherà se le procedure di autorizzazione del piano di assetto del territorio del Comune di Rovigo e della Pedemontana veneta, come sarebbe presumibile pensare, siano viziate visto che a presentare i progetti e poi ad autorizzarli è stata la stessa personaâ€.
La Commissione aggiunge anche che “le questioni relative al conflitto di interessi rientrano nella sussidiarietà e sono quindi di competenza degli Stati membriâ€. “Il principio di sussidiarietà è sacrosanto perché alla base degli stessi trattati europei. Purtroppo alcune autorità italiane, regionali nel caso del Veneto, si stanno rivelando assolutamente incapaci di mantenere una condotta trasparente e coerente con la legislazione nazionale ed europea, in questo caso la Direttiva VAS 2001/42/CE e la Direttiva VIA 2011/92/CEâ€.
Zanoni ricorda che il 20 ottobre 2011 la Corte di Giustizia europea “ha richiamato gli Stati membri sulla necessità che in seno all'autorità incaricata di procedere alle consultazioni in materia ambientale sia organizzata una separazione funzionale al fine di fornire in modo oggettivo il proprio parere†alla luce della Direttiva Ue 2001/42/CE. “E' legittimo ipotizzare che se chi presenta i progetti poi presiede anche la commissione che li deve approvare, l'imparzialità di cui parla l'Europa potrebbe uscirne delegittimataâ€.
"Adesso aspettiamo il responso della Commissione. Continuerò a seguire da vicino questa scandola vicenda scandalosa dove la stessa persona presenta progetti milionari e dall'enorme impatto ambientale con la mano destra e li approva con quella sinistraâ€, conclude l'eurodeputato. “In veste di relatoresull'aggiornamento della Direttiva VIA per conto del Parlamento europeo studierò quali meccanismi poter attivare affinché simili conflitti d'interessi non siano più possibiliâ€.
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