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Ambiente, Dalla Rosa: "10 mila nuovi alberi in 5 anni"

Di Comunicati Stampa Martedi 5 Giugno 2018 alle 17:50 | 0 commenti

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Nella giornata mondiale dell’ambiente, il candidato sindaco Otello Dalla Rosa - con questa nota stampa - lancia la sua sfida per una città più verde, più pulita, più sana. 10mila nuovi alberi in 5 anni e un miglioramento del 25% della qualità dell’aria entro il 2028. Una sfida che passa attraverso incentivi al verde pubblico e privato, tetti verdi e verde verticale, bioedilizia, trasporto pubblico elettrico, promozione di produzione di energia da fotovoltaico e da solare termico, una rete organica di ciclabili e il recupero di aree produttive dismesse per proteggere la città.

Una sfida che parla il linguaggio della concretezza e dei traguardi chiari da raggiungere. 
“Il tema ambientale sarà al centro del nostro lavoro, assieme alla sicurezza, al sociale e allo sviluppo – ha sottolineato Dalla Rosa - Parlare di ambiente significa infatti parlare di qualità della vita, quella che i cittadini rivendicano e che dobbiamo garantire loro. Molto è stato fatto su questo fronte. Penso ad esempio agli interventi sul rischio idraulico: dopo l’alluvione 2010 oggi la città è in sostanziale sicurezza. Penso al progetto del filobus elettrico e a quello del Parco della Pace. Penso ai 90 km di piste ciclabili realizzate, alla raccolta differenziata passata dal 48.6% del 2008 al 72.4% del 2017, al risanamento dell’ex Zambon. Sono i primi passi di un cammino per una città sempre più verde, più pulita, più resiliente. Una città deve farsi carico di una grande pianificazione ambientale, perché questo è un tema fondamentale attorno a cui costruisce la sua identità”.
“Molto però resta ancora da fare ed è per questo che ci poniamo obiettivi precisi: la riduzione delle emissioni e dell’inquinamento del 25% in 10 anni; 10mila nuovi alberi nel territorio urbano in 5 anni;raccolta differenziata al 90% entro il 2023 – ha aggiunto Dalla Rosa -. La riduzione del cemento, assieme all’aumento del verde e al miglioramento della mobilità urbana, consentirà una concreta diminuzione delle polveri sottili, la riduzione dell’effetto ‘isola di calore’ e la riduzione dei rischi collegati a precipitazioni concentrate e improvvise. Introdurremo incentivi economici per palazzi, case e condomini che aumentano la propria sostenibilità ed efficienza energetica con tetti verdi, verde verticale, sviluppo di giardini e parchi urbani, interventi di bioedilizia, sistema di produzione di energia da fotovoltaico e solare termico. Sosterremo con incentivi la conversione delle aree produttive in aree verdi. E di verde sarà colorato il Parco della Pace, un’infrastruttura ambientale e naturalistica strategica con 1300 alberi e 8200 piante forestali, così come il parco ex colonia Bedin Aldighieri. A questi polmoni della città daremo ancora più forza con la piantumazione di 10.000 nuovi alberi nei prossimi 5 anni”.
Per vincere la sfida ambientale Dalla Rosa ha quindi ribadito la centralità dei progetti del filobus elettrico e della ciclopolitana: destinati a rendere più competitivo il trasporto pubblico e la bici come mezzi di spostamento in città alternativi alle auto; l’impegno per lo stop al consumo di suolo: per uno sviluppo urbano che passi solo tramite la rigenerazione di aree già costruite; lo sviluppo del teleriscaldamento tanto verso il pubblico quanto verso il privato: con l’obiettivo di arrivare al 50% di copertura della città in 10 anni per abbattere significativamente le polveri emesse dai sistemi di riscaldamento tradizionali; l’attenzione nella pianificazione urbanistica con il rispetto degli standard Unesco per gli interventi più significativi e la costituzione di un Ufficio di protezione del paesaggio.
“Vicenza sta facendo la sua parte, ma vogliamo e possiamo fare ancora di più – ha concluso-. Le sfide della sostenibilità si vincono solo attivando azioni coordinate e lavorando in rete con gli altri Comuni su un'area vasta. Si vincono con una mobilità più snella, una rete interconnessa di piste ciclabili, un trasporto pubblico efficiente e la spinta verso i mezzi elettrici. Lo sviluppo deve andare di pari passo con lo stop al consumo di suolo, il riutilizzo degli spazi abbandonati, la tutela delle aree verdi e incentivi a chi sceglie soluzioni di risparmio energetico. Noi su questo ci siamo e siamo pronti ad accettare le sfide che ci aspettano”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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