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Amarezza per sentenza Tricom e morti sul lavoro in aumento

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Luglio 2011 alle 16:14 | 0 commenti

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Circolo Arci “Romano Carotti” – Comitato di paese San Pietro in Paerno - Federazione della Sinistra – Insieme per Rosà - Italia dei Valori di Vicenza e Bassano – Legambiente Veneto - Partito Democratico della zona di Bassano – Sinistra Ecologia e Libertà – Un’Altra Bassano - La sentenza di assoluzione piena (“il Fatto non sussiste”) del 24 maggio scorso da parte del Tribunale di Bassano che assolve gli imputati nel processo “Tricom/PM Galvanica” di Tezze sul Brenta dall’accusa di omicidio colposo plurimo, lesioni gravissime ed omissione di cautele, ha lasciato incredula la comunità bassanese

generando tra la popolazione un concreto bisogno di risposte in una vicenda che, in una precedente  sentenza di colpevolezza e di condanna da parte del Tribunale di Padova (2006), non riconosceva il semplice reato di inquinamento, bensì di avvelenamento e attentato alla salute pubblica.

Non si può più restare indifferenti di fronte a morti sul lavoro e al disastroso avvelenamento del nostro territorio e delle nostre falde acquifere, irreparabilmente danneggiate. Non passa mese senza che il nostro Presidente della Repubblica Napolitano rivolga un sempre più angoscioso appello a chiedere di fermare la strage di lavoratori che quotidianamente muoiono per incidenti o per malattie contratte sul lavoro. Al 4 luglio 2011 vi è stato un aumento di morti sul lavoro del 17,75% rispetto alla stessa data del 2010.

Il nostro è un appello che rivolgiamo trasversalmente: a chi governa a tutti i livelli le Istituzioni, ai dirigenti d’impresa, ai sindacati, alle scuole, alle associazioni, ad ogni singolo cittadino, nessuno può sentirsi estraneo, come nessuno può mettersi in pace con la propria coscienza, considerando la morte sul lavoro un fatto ineluttabile. Allo stesso modo non dobbiamo assolutamente accettare che dopo trent’anni possa continuare a prevalere l’indifferenza nei confronti dello scempio del nostro territorio che, solo in questa vicenda, ha portato a migliaia di mq di superficie inquinata. Un danno che, oltre agli effetti futuri sulla salute dei cittadini, va a colpire la collettività anche economicamente, dal momento che parte della bonifica sarà coperta con l'aumento di tariffe Etra: oltre il danno la beffa.

Rimane inalterata la nostra fiducia nel lavoro della Magistratura: la nostra speranza risiede nel fatto che quella emessa dal Tribunale di Bassano venga riformata in Appello. Ad ogni modo, al di là delle contrastanti sentenze giudiziarie emesse e al sentimento di incredulità che al momento ne deriva, quella della Tricom è una faccenda che rivela l’estrema gravità di problemi interconnessi tra loro e che assieme si trascinano da decenni senza ancora avere ricevuto una risposta chiara ed esauriente.

Per tale motivo, le seguenti realtà civiche, politiche e sociali della nostra area hanno deciso di raccordare le loro forze per esprimere solidarietà alle famiglie che da anni sostengono azioni legali, e che hanno prodotto un movimento crescente di appassionata e civilissima partecipazione alla loro battaglia, da parte dell'intera opinione pubblica del comprensorio. Si intende affrontare sinergicamente casi e questioni legati a salute, ambiente, lavoro, giustizia nel nostro territorio, per passare dalla presa di coscienza alla ricerca di soluzioni maggiormente efficaci nell’opera di tutela e prevenzione nel campo della salute dei cittadini e della salvaguardia ambientale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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