Alzheimer: a Vicenza settembre è il mese dell'informazione e della sensibilizzazione
Venerdi 4 Settembre 2015 alle 16:49 | 0 commenti
Una malattia che sta crescendo ad un ritmo impressionante, con 46 milioni di persone affette nel mondo, destinate ad essere 74 milioni nel 2030. E' l'Alzheimer, un problema che, a detta degli operatori sanitari, il mondo sta clamorosamente sottovalutando. Nella Ulss 6 di Vicenza gli ammalati sono 4mila ma ci si aspettano 700 nuove diagnosi ogni anno. Colpa del progressivo invecchiamento della popolazione.
E proprio in occasione della XXII Giornata Mondiale dell'Alzheimer, che cadrà il 21 settembre prossimo, continua il progetto dal titolo "Alzheimer, per un'etica del prendersi cura. Mese di sensibilizzazione sull'Alzheimer e il declino cognitivo", giunto alla 4^ edizione e promosso dalla Ulss 6 Vicenza, dal Comune di Vicenza e dall'Ipab, insieme a numerosi altri soggetti istituzionali, del terzo settore e dell'associazionismo.
Il progetto è stto presentato questa mattina alla presenza di Paola Costa, direttrice del Distretto Socio-Sanitario della Ulss 6, di Isabella Sala, assessore alla famiglia del Comune di Vicenza, e di Antonio Matteazzi, direttore delle cure primarie all'ospedale S. Bortolo.
Il programma prevede una serie di appuntamenti, proposte culturali ed eventi che si snoderanno in tutto il territorio della Ulss dal 1 settembre al 23 ottobre. Ci saranno convegni, momenti informativi,conversazioni, incontri con autori, ma anche concerti e film. L'obiettivo è quello di raccontare le difficoltà quotidiane del malato e di chi se ne occupa (chiamato caregiver) e contrastare lo stigma che circonda la demenza. I familiari sono spesso sottoposti a pressioni e difficoltà difficili da gestire da soli: l'80% dei malati infatti viene assistito in casa e ha una possibilità di vita, una volta diagnosticata la malattia, di 10-15 anni.
"Cominciamo a parlare del malato in senso etico, considerandolo un essere umano che ha delle necessità , ma guardandolo in un'ottica diversa" spiega Nadia Prosdocimo dell'AVMAD, (Associazione Veneto malattia di Alzheimer e demenze degenerative). "L'obiettivo a cui bisogna tendere è che il caregiver non sia più costretto a dire "non ce la faccio più".
"E' un progetto che sta facendo scuola, rompe i confini, rompe i muri che ci sono tra i vari ambiti della cura, dell'assistenza, della prevenzione" sottolinea l'assessore Isabella Sala. "L'Alzheimer è una malattia sociale, per questo la famiglia ha bisogno di non sentirsi sola. Con iniziative come questa i problemi si affrontano finalmente insieme".
Ulss 6 - Oggi, presso la sala riunioni della Palazzina Uffici della Direzione Generale ULSS 6 “ Vicenzaâ€, si presentano le iniziative del progetto “Alzheimer per un’etica del prendersi cura. Mese di
sensibilizzazione sull’Alzheimer e il declino cognitivoâ€. Tale progetto, che attraverso una ricca rassegna di informazioni, esperienze, riflessioni, conversazioni, percorsi, mostre, incontri con autori, cinema, dal 1 settembre al 23 ottobre 2015 toccherà i comuni di: Vicenza, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Caldogno, Montegaldella, Monteviale, Noventa Vicentina e Torri di Quartesolo.
Per il quarto anno consecutivo, gli Enti promotori del Progetto “Polo Assistenziale Alzheimerâ€, con la
collaborazione di molte realtà del privato sociale, offrono al nostro territorio un ricco calendario di eventi e iniziative per la sensibilizzazione sull’Alzheimer e il declino cognitivo. La rassegna, unica a livello nazionale, è stata resa possibile da un’efficace sinergia tra l’Azienda ULSS 6 “Vicenzaâ€, il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza e dalla collaborazione di numerosi soggetti istituzionali, del terzo settore e dell’associazionismo.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività promosse dal Progetto “Polo Assistenziale Alzheimerâ€,
cofinanziato dalla Fondazione Cariverona con l’obiettivo di consolidare ed estendere i servizi e gli aiuti a favore della persona con Alzheimer o altra patologia cognitiva; ha ottenuto il patrocinio dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Vicenza, dal Centro Regionale Invecchiamento Cerebrale, dal Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Vicenza, dall’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Vicenza, dall’IPASVI Collegio Provinciale Infermieri di Vicenza, dall’Ordine Assistenti Sociali del Veneto e dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Vicenza.
Un particolare ringraziamento va rivolto a tutti i soggetti che hanno aderito e partecipato ai lavori in quanto gran parte degli eventi sono stati pensati, proposti, progettati dalle varie organizzazioni e saranno dalle medesime, sostenuti interamente.
Il programma delle celebrazioni della XXII° Giornata Mondiale dell’Alzheimer (21 Settembre 2015) e del IV° mese Mondiale Alzheimer a Vicenza, prevede una ricca serie di appuntamenti, proposte culturali ed eventi che si snoderanno in tutto il territorio dell’ULSS n° 6 “Vicenza†dal 1 settembre al 23 ottobre, per raccontare le difficoltà quotidiane del malato e di chi, con cura, se ne occupa e contrastare lo stigma che circonda la demenza.
La demenza e le altre forme di decadimento cognitivo sono la sesta causa di morte in Italia. La Rete per l’Alzheimer e per le demenze impatta nel Veneto su un bacino potenziale di 90.000 persone e famiglie. E’ un numero validato dalla letteratura scientifica che stima che le malattie con demenza riguardino l’1,6% della popolazione. La cura della persona malata di demenza comporta un’elevata necessità assistenziale ed un importante impiego di risorse, pari a 6 volte il costo sanitario dell’utente medio del Servizio sanitario regionale.
Non sono disponibili dati esatti su quanti di questi siano seguiti a domicilio o assistiti presso strutture
residenziali. In linea generale più dell’80% dei malati viene assistito a domicilio e, nonostante il lungo
percorso assistenziale richiesto al caregiver (10-15 anni), la preferenza della famiglia è per il mantenimento casa del malato. Per quanto riguarda i Centri di Servizio per anziani non autosufficienti, si calcola comunque che una percentuale dal 30 al 60% dei soggetti ospitati presentino una demenza.
Nell’ULSS 6 “Vicenza†che conta una popolazione ultra 65enne di circa 62.000 persone si stima una
presenza di 4.000 malati con 700 nuovi casi all’anno.
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