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Alta capacità ferroviaria: sistema Vicenza e Regione per nuova stazione in zona fiera

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 31 Maggio 2012 alle 17:18 | 0 commenti

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Regione Veneto   - Il sistema economico vicentino ha bisogno dell'alta capacità ferroviaria: la seconda provincia più industrializzata d'Italia non può restare esclusa dai collegamenti su ferro con il resto d'Italia, il centro Europa, il Baltico, i Paesi dell'Est. E, all'ipotesi che la TAV/TAC bypassi il capoluogo berico, risponde con un progetto di massima che dimostra con i numeri l'ampiezza del potenziale bacino d'utenza, e con la tecnica la fattibilità di una nuova stazione, vero e proprio snodo intermodale gomma - ferro, collegata con il sistema autostradale, a servizio dell'industria, del commercio e dei passeggeri dell'intero territorio.

Il progetto in questione è stato realizzato dal gruppo di lavoro ing. Vittore Ceretti di Milano, Idroesse Infrastrutture di Padova e Metropolitana Milanese per conto di Confindustria, Confartigianato e Confcommercio vicentini, con il supporto di Camera di Commercio, Provincia, Comune capoluogo e Regione. I contenuti tecnici della iniziativa progettuale sono stati presentati stamani nella sede dell'ente camerale dall'ing. Gianmaria De Stavola, della Idroesse Infrastrutture, in occasione della 10ª Giornata dell'Economia Vicentina, specificamente dedicata a questo tema, presenti l'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, il presidente della Camera di Commercio Vittorio Mincato, il sindaco di Vicenza Achille Variati, il presidente della provincia Attilio Schneck, il coordinatore della conferenza dei sindaci interessati al progetto Diego Marchioro, il presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto con i presidenti di Confartigianato Agostino Bonomo e di Confcommercio Sergio Rebecca.
Il progetto prevede appunto una nuova stazione in zona Fiera, collocata sopra i fasci di binari e affiancata da un ampio parcheggio da circa 1200 posti auto, collegato al casello Vicenza Ovest della A4. Qui confluirebbero linea tradizionale, nuovi binari dell'Alta capacità e quelli del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale con la Vicenza - Schio e la Vicenza - Treviso. L'alta capacità arriverebbe da ovest sotto passando Altavilla e proseguirebbe a Est in galleria a doppio binario e unica canna sotto la città per circa 8 km, a nord del tracciato attuale, per uscire nuovamente a livello campagna all'esterno del centro abitato. Sotto il profilo dei costi, tale soluzione sarebbe realizzabile in sei anni con una spesa di circa 900 milioni, decisamente inferiore ai 1.400 ipotizzati a suo tempo per una soluzione in galleria con stazione all'altezza della attuale fermata. Del tutto d'accordo le categorie economiche, "che ora confidano nella politica", Comune di Vicenza (per Variati è una occasione irripetibile sulla quale chiederà al Consiglio Comunale di porre da subito i necessari vincoli nell'attuale piano d'interventi) e Amministrazione Provinciali. Soddisfatto Chisso, per il quale la proposta completa il percorso approvativo dell'Alta Capacità Ferroviaria Verona - Padova, sul cui tracciato il CIPE aveva dato il suo parere favorevole ancora nel 2006, demandando la soluzione della problematica "Vicenza" ad una seconda fase. "Con questa progettualità lasciamo perdere i campanili - ha affermato - e facciamo parlare i numeri: è il bacino d'utenza che dà validità economica alla fermata e il ragionamento funzionale ed economico fila perfettamente. Ora portiamo assieme il progetto ad Rete Ferroviaria Italiana".

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Regione Veneto, Renato Chisso, Stazione Ferroviaria, Tac

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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