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Alta capacità ferroviaria. Chisso: braccia aperte a proposta industriali

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Giugno 2011 alle 14:19 | 0 commenti

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Renato Chisso, Regione Veneto  -  “Accolgo a braccia aperte la disponibilità degli industriali a raggiungere presto e bene un obiettivo indispensabile e strategico per il Veneto come l’Alta Capacità Ferroviaria”. Nessun dubbio per l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso sulla proposta di Confindustria Veneto per “farci da soli la TAV”.

“E’ da almeno un triennio che avevamo messo in conto la necessità di chiedere il supporto del sistema privato – ha ricordato Chisso – per realizzare questo sistema infrastrutturale senza il quale le prediche sull’equilibrio tra le modalità del trasporto restano pura retorica. Si trattava di trovare un punto di equilibrio anche economico per mettere assieme risorse private e pubbliche, che al momento non ci sono. Ora la nostra società civile e la nostra economia incalzano e si mettono a disposizione. Io sono con loro e considererei un grave errore della politica e della burocrazia frapporre ostacoli e distinguo, ritardando ancora una volta ciò che la comunità sta chiedendo a gran voce”.

“Troppe volte in questo Paese le istanze del territorio e le esigenze reali e concrete vengono frenate o addirittura bloccate – ha detto ancora Chisso – sia da calcoli politici di chi conta di trarre vantaggi personali tirando il freno a mano, sia da una burocrazia che preferisce legare le proprie responsabilità alla forma rispetto agli obiettivi, quando addirittura non esercita una funzione di contropotere autoreferenziale invece che essere a servizio della comunità. In questo caso, a fronte di chi ci mette il suo e rischia in proprio per un’iniziativa che serve a tutti – ha concluso l’assessore – la politica e la burocrazia devono dimostrare analogo coraggio e analoga intraprendenza. Di sicuro restare fermi è un danno assoluto”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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