Quotidiano |

Alluvione, Quero: la Provincia promuova una conferenza dei servizi

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Novembre 2010 alle 13:51 | 0 commenti

ArticleImage

Matteo Quero, Partito Democratico  -  "La Provincia promuova una conferenza dei servizi con tutti i protagonisti del governo dell'acqua. E inserisca nel PTCP le linee d'azione per la prevenzione del rischio idrogeologico: la mappa delle criticità, da sola, non basta". La proposta è del consigliere provinciale del Partito Democratico Matteo Quero, che ha presentato un odg in Consiglio Provinciale.

"I danni subiti dal territorio - spiega Quero - sono il frutto di condizioni metereologiche eccezionali, ma l'emergenza ha rivelato serie fragilità sia del sistema di prevenzione sia del sistema di intervento in caso di crisi. Occorre che la Provincia si attivi presso la Regione per promuovere una conferenza dei servizi: altrimenti il governo dell'acqua e la prevenzione dei rischi saranno sempre danneggiati dal complicato intreccio di competenze che interessa questa materia cruciale".

TESTO ORDINE DEL GIORNO

Gruppo consiliare Partito Democratico - Al Signor Presidente della Provincia, al Signor Presidente del Consiglio Provinciale
Oggetto: Ordine del Giorno sulla promozione di idonee attività di prevenzione del rischio alluvione.
Il sottoscritto Consigliere Matteo Quero del gruppo Prtito democratico,
PREMESSO
che l'alluvione abbattutosi sul territorio vicentino è la conseguenza di fenomeni meteorologici eccezionali, primo tra tutti un'intensità delle piogge superiore a quella registrata nell'alluvione del 1966
che l'emergenza ha rivelato una fragilità del sistemi di difesa idraulica presenti nel territorio, nonché i limiti dei sistemi di allerta in caso di calamità gravi.
che gli enormi costi umani, sociali ed economici causati dall'alluvione impongono a tutte le istituzioni una seria riflessione sulle responsabilità di ognuno nel non aver saputo prevenire tale rischio.
INTESO
che il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è lo strumento atto a garantire la qualità e la sicurezza ambientale del territorio anche sotto il profilo della sicurezza idrogeologica.
che nel progetto attuale di PTCP, in merito alla sicurezza idrogeologica, è contenuta una mappa delle criticità, ma è assente un'indicazione delle strategie di intervento.
CONSIDERATO
che la forte crescita edilizia e infrastrutturale avvenuta nel territorio vicentino negli ultimi anni non ha rispettato criteri adeguati per limitare la riduzione della capacità di assorbimento naturale del suolo, con la conseguenza di causando in caso di pioggia il deflusso diretto nei corpi idrici superficiali;
che tuttora si attende la realizzazione di alcune necessarie opere di difesa idraulica, in particolare le casse di laminazione o inondazione controllata, nonché i collettori idraulici nei punti critici dei bacini scolanti;
che è carente l'investimento in ricerca e conoscenza pubblica sul sistema idraulico e le sue dinamiche, con particolare attenzione agli effetti dei cambiamenti climatici;
che una scarsa attenzione alla manutenzione dei fiumi e dei torrenti ha come conseguenza il rallentamento del decorso dell'acqua e l'indebolimento degli argini;
che una ridotta capacità di investimento ha sinora limitato l'attivazione delle opere necessarie alla differenziazione fra acque nere e meteoriche.
che il governo del sistema idrico, a cui partecipano, oltre a Provincia, Comuni e Regione, le Autorità d'Ambito e i Gestori del servizio idrico, i Consorzi di bonifica, il Genio Civile, l'Arpav, le Autorità di Bacino Idrografico, il Ministero dell'Ambiente, quello dei Lavori Pubblici e la Protezione Civile, ha un livello di complessità che alimenta forti rischi di confusione istituzionale e indebolisce la capacità di coordinamento delle attività di informazione e di governo.
POSTO
che per quanto riguarda, in particolare, gli aspetti relativi alla sicurezza idraulica, il DL. 23/02/2010, n. 49 - con cui l'Italia ha recepito la Direttiva comunitaria sulle Alluvioni (2007/60 CE) - impegna le Regioni e le Autorità di Bacino idrografico a provvedere in tempi certi alla predisposizione di una serie di strumenti fondamentali per la gestione del rischio alluvioni.
che questi strumenti sono: la valutazione preliminare del rischio alluvioni; le mappe della pericolosità e del rischio alluvioni; i piani di gestione del rischio alluvioni.
che sempre secondo il DL. 49, spetta alle Regioni predisporre e attuare il sistema di allertamento del rischio idraulico a fini di protezione civile.
TUTTO CIO' PREMESSO
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Impegna la Provincia di Vicenza a:
fornire alla Regione e alle Autorità di Bacino idrografico tutti gli elementi informativi in suo possesso per la predisposizione degli strumenti previsti dal DL. 49.
accogliere tutte le indicazioni contenute in tali strumenti al fine di poterli recepire nei propri strumenti di programmazione territoriale e in particolare nel PTCP.
sollecitare presso la Regione Veneto una conferenza dei Servizi che coinvolga tutte le istituzioni, le autorità e gli operatori coinvolti a livello regionale nel governo del sistema idrico, al fine di predisporre tutte le azioni necessarie alla prevenzione del rischio di alluvioni.
Matteo Quero

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network