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Alleanza tra Confindustria Padova e Vicenza per internazionalizzazione e ambiente

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Febbraio 2012 alle 13:10 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza - Siglato accordo di collaborazione tra le due associazioni industriali per potenziare i servizi erogati a 4.200 imprese associate con oltre 167mila addetti. Avviata sperimentazione su due temi chiave per la competitività delle aziende. Pavin: «Semplificare la rappresentanza. Con logiche di rete più valore per le imprese». Zuccato: «Mettiamo in comune abilità e competenze per qualificare i servizi».

Vicenza e Padova proseguono sul tracciato delle collaborazioni e della condivisione delle risorse. Dopo la firma, a dicembre, del contratto di rete "Rete Formazione", è arrivata anche l'intesa nei settori del commercio estero e dell'internazionalizzazione e dell'ambiente.

Siglato dal presidente di Confindustria Vicenza Roberto Zuccato e dal presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin, l'accordo quadro ha l'obiettivo di potenziare e integrare i servizi erogati* dalle due territoriali ad un bacino di 4.200 imprese associate con oltre 167mila addetti.
La decisione delle due associazioni provinciali si inserisce nel solco già tracciato in questi ultimi anni all'interno di Confindustria, sia a livello nazionale che nelle realtà territoriali. L'indirizzo è quello di puntare a costruire reti e relazioni, che portino a razionalizzare i costi e ad ottenere economie di scala.
Ed è significativo che uno degli ambiti coinvolti dall'alleanza Vicenza-Padova sia quello dell'internazionalizzazione, settore chiave per lo sviluppo dell'economia veneta e italiana, in un territorio in cui le esportazioni superano i 20 miliardi di euro all'anno e rappresentano il 44,3% del totale regionale. L'obiettivo è accrescere la capacità di fare squadra e avviare aggregazioni, fattori decisivi per il presidio di nuovi mercati.
Altrettanto strategica è l'integrazione nell'area relativa alle tematiche ambientali che, per la complessità delle normative, dalla riduzione delle emissioni ai rifiuti, dalla VIA al rumore, richiedono un supporto sempre più qualificato alle imprese, soprattutto in territori, come Padova e Vicenza, a forte vocazione manifatturiera. Un sostegno articolato in azioni di rappresentanza e confronto con gli attori istituzionali, e accompagnamento alle imprese in termini di informazione e consulenza.
Internazionalizzazione e ambiente, dopo la formazione, sono gli ambiti dai quali è iniziato il percorso di collaborazione. Una collaborazione destinata ad allargarsi anche ad altri settori e associazioni territoriali. L'intesa prevede la costituzione di due tavoli comuni di concertazione, per concordare sia gli indirizzi politico-istituzionali ai vari livelli, che le politiche operative nei due settori. Il coordinamento è affidato a Padova per quanto attiene all'ambiente, e a Vicenza per l'internazionalizzazione.
La scelta di Vicenza e Padova, di mettere in comune competenze, conoscenze e strutture, consentirà un miglior impiego delle risorse e un'esportazione dei modelli vincenti delle due realtà venete. Per esempio, l'associazione vicentina metterà a disposizione delle imprese associate a Confindustria Padova, nel settore dell'internazionalizzazione e del commercio estero, alcuni servizi di consulenza e assistenza che già fornisce ai propri associati.
Dal canto suo Padova metterà a sistema le competenze e le specializzazioni maturate sui temi ambientali, per fornire sempre meglio alle imprese del territorio gli strumenti conoscitivi necessari per il rispetto delle disposizioni europee, nazionali e regionali, attraverso un'informazione tempestiva e capillare.
Da segnalare, inoltre, che le iniziative convegnistiche sui temi di interesse comune saranno, di norma, svolte nel territorio di entrambe le associazioni. Oltre a ciò, le associazioni condivideranno, quando possibile, le convenzioni di acquisizione dei servizi.
«E' un altro passo nella direzione giusta. In un momento di grande difficoltà per il Paese, in cui è richiesto a tutti di fare sacrifici e di ottimizzare i costi, è importante cercare forme di collaborazione che consentano, al contempo, risparmi e implementazione dei servizi alle imprese» dichiara Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Vicenza. «Questo accordo con Padova - aggiunge - va esattamente in questa direzione: mettendo in comune abilità e competenze otterremo economie di scala importanti, ma anche un sicuro miglioramento della qualità delle nostre attività».
«L'accordo di oggi consolida il processo di integrazione del sistema associativo che ci chiedono le imprese - sottolinea Massimo Pavin, presidente di Confindustria Padova. L'obiettivo è offrire qualità nella consulenza, ottimizzare risorse e competenze, su temi chiave per le aziende, ma anche essere ancora più incisivi nei tavoli politico-istituzionali. È una scelta di responsabilità, verso l'obiettivo di semplificare il sistema della rappresentanza. Una nuova spinta all'integrazione interprovinciale, con due punti di forza: è un'aggregazione bottom-up, che concentra e mette in rete i centri di eccellenza. Ed è un accordo aperto ad altre Territoriali del Veneto, per sperimentare logiche di rete e creare valore per le aziende».

 

*Servizio di Internazionalizzazione e Commercio estero

L’attività del Servizio Internazionalizzazione e Commercio Estero si articola in:

·                consulenza doganale;

·                consulenza finanziaria e sulle modalità di pagamento in uso nel commercio estero;

·                assistenza negli adempimenti fiscali degli scambi intracomunitari;

·                consulenza sui contratti internazionali e sugli investimenti all'estero;

·                informazioni sui mercati di tutto il mondo, incluse le problematiche tecniche e della certificazione, in collaborazione con i servizi tecnico ingegneristici delle associazioni.

Il servizio mette a disposizione delle imprese un articolato network, fatto di associazioni industriali e Camere di commercio estere, relazioni istituzionali consolidate e specialisti di questioni legali, fiscali e commerciali. Un rete che ha portato a siglare convenzioni con diversi Paesi del mondo e che ha prodotto la nascita di un attivo network imprenditoriale.

Un ulteriore supporto è dato dalle collaborazioni instaurate con SIMEST, per favorire l'accesso a tutti gli strumenti di supporto finanziario previsti dalla legge italiana; FINEST, la finanziaria Triveneta, per facilitare i processi di internazionalizzazione nei paesi dell'Est Europa e l'accesso ai FINEST point; SACE Spa, sul tema assicurativo del credito. Sono inoltre attivi convenzioni con organi di certificazione tecnica e accordi di collaborazione per l'accesso, a tariffe preferenziali, ai servizi di visto e di legalizzazione consolare.

 

Servizio Ambiente

L’attività dell’Area Ambiente può essere suddivisa in tre filoni principali:

· rappresentanza all’interno del sistema confindustriale (partecipazione a tavoli di lavoro e gruppi tecnici costituiti a livello regionale e nazionale);

· confronto con gli attori istituzionali: Ministero dell’ambiente, regione, provincia ed altri enti (ARPAV, gestori raccolta rifiuti e reti di fognatura);

· assistenza alle imprese sul piano dell’informazione (circolari, convegni, seminari, guide) e della consulenza erogata direttamente dagli uffici per fornire alle imprese gli strumenti conoscitivi indispensabili per il rispetto delle disposizioni normative europee, nazionali e regionali.

 

Le tre attività sono strettamente collegate e nella loro articolazione consentono di ottimizzare sia il ruolo di rappresentanza che quello di servizio. Emblematico è l’esempio del SISTRI. In questo caso il rapporto con le imprese è risultato fondamentale per evidenziare i malfunzionamenti del sistema e proporre modifiche alla normativa, motivando le richieste di rinvio dell’operatività. Allo stesso tempo il rapporto con le istituzioni ha permesso di tenere costantemente aggiornate le imprese su tutte le evoluzioni del sistema.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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