Lobbia allagata. AIM: abbiamo fatto tutto il possibile per tempo. Vezzaro: no, ma anche sì
Lunedi 17 Novembre 2014 alle 23:21 | 0 commenti
Dopo la sfuriata, da noi pubblicata domenica, del sindaco di Caldogno, Marcello Vezzaro, con tanto di minaccia di ricorrere alla Procura per l'allagamento del canale industriale a Lobbia, per il quale denunciava responsabilità di mancato intervento da parte di AMCPS, dopo le dichiarazioni stamattina, lunedì, di Matteo Quero a VicenzaPiu.com sull'assenza di competenza per AMCPS visto che era Aim Servizi a Rete l'azienda interessata al problema dopo le prime ammissioni di Vezzaro su quella che è apparsa, a dir poco, una confusione purtroppo generale nella gestione dell'emergenza, sono arrivati in redazione due note.
Nella prima Aim sostiene le buone ragioni delle aziende del gruppo e di Aim Servizi a Rete e si riserva a sua volta azioni legai contro il sindaco di Caldogno a tutela della propria immagine, la sua risposta, con tanti dati che fanno chiarezza ma provocano altre nebbie, il sindaco Vezzaro la indirizza a tanti: Regione Veneto, Ufficio del Genio Civile di Vicenza, AIM Servizi a rete srl, Sindaco Comune di Vicenza e per conoscenza alla Prefettura di Vicenza e al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
A questo punto affidiamo le due note alla vostra lettura, se volete, ma per noi rimangono tanti dubbi pratici, ma così tanti che su responsabilità dirette e indirette degli uni o degli altri (dal procurato allarme alle evidenti e generalizzate carenze organizzative) sarebbe veramente opportuno che siano terzi a pronunciarsi (meglio la procura con tecnici da lei nominati che la solita commissione tecnico-politica buona ad affossare tutto).
Ma non siano i cittadini a rischiare la prossima volta, magari, Dio non voglia, per qualche battaglia sottostante alla costruzione e agli appalti per il bacino di laminazione di Caldogno.
Per ridurre i dubbi e le preoccupazioni sarebbe necessario, intanto, che i contendenti rispondessero chiaramente e senza giri di parole, date, dati, protocolli a queste semplici domande già fatte oggi ma ancora senza chiare, dettagliate ma semplici e intellegibili risposte:
1 - perchè la chiamata notturna senza risposta di Vezzaro è avvenuta di notte tra il 15 e 16 novembre e la sua pubblicizzazione solo alle 15.17 del 16 novembre?
2 - nel frattempo il sindaco di Caldogno ha contattato di giorno i dirigenti e gli ammistratori delle aziende che lui riteneva competenti?
3 - se questo è avvento quali sono le risposte non convincenti che l'hanno indotto a emettere un comunicato ufficiale riservandosi per oggi la possibilità di andare i procura contro i responsabili?
4 - se è vero che «le telefonate di emergenza nella notte tra sabato e domenica sono state fatte sia ad AIM, sia ad AIM Valore Città -Amcps in quanto branca di AIM che mette a disposizione un numero per la reperibilità in caso di emergenza acqua» quali sono le procedure in casi come questi se dall'altra parte del telefono non c'è nessuno e cosa hanno fatto Vezzaro e i suoi dirigenti per risolvere il problema che loro stesi dicono di competenza di Aim Servizi a Rete?
5 - se «nessun ufficio (di Aim e AMCPS, ndr) però dava segni di reperibilità (per conto di Aim Servizi a Rete, ndr) di chi è la responsabilità se tale servizio di chiamata non ha assolto al suo compito?
6 - era compito del Comune di Caldogno segnalare ad Aim Servizi a Rete l'emergenza nel canale o doveva essere l'azienda a verificare e intervenire autonomamente?
7 - quali sono i danni reali che ha causato il mancato intervento, a chiunque ascrivibile
Potremmo continuare, ma un'ultima domanda ci viene di ripetere a tutti, magari anche a Moretti e Zaia mpegnati nella gara a parole a chi si occupa di più del dissesto idrogeologico: sono queste le procedure di allarme e intervento che i cittadini si possono aspettare in casi di emergenza vera?
Di seguito la nota di Aim
Allagamenti a Lobbia: AIM ha fatto tutto il necessario e per tempo. Con l'acqua a 5,60 metri, inutile reclamare interventi sulle chiuse. Altre le responsabilità .
Relativamente al comunicato stampa diffuso ieri dal comune di Caldogno in cui vengono esposti in modo improprio gli accadimenti di sabato notte ed espresse alcune considerazioni non corrette, AIM precisa quanto segue:
- la società AIM Amcps non ha alcuna competenza relativamente alle gestione del canale industriale che alimenta la centrale di Lobbia; la società che si occupa della gestione di detta centrale, e dei sistemi di presidio del canale industriale, è invece AIM Reti.
- Stupisce il fatto che il sindaco di Caldogno non abbia, a suo dire, potuto interloquire con qualche responsabile del Gruppo AIM, considerato che sono stati numerosi gli addetti dell'Azienda ad operare in zona già nel pomeriggio di sabato, per presidiare le aree più a rischio; senza trascurare che il Centro Controllo Reti di AIM è operativo 24 ore su 24 e nella notte di sabato era presente in servizio lo stesso responsabile dell'unità operativa.
- Il personale di AIM Reti già dalle ore 18.00 era operativo presso la centrale di Lobbia e alle 18.40 aveva dato inizio alle manovre di messa in sicurezza della centrale, sospendendone le attività e aprendo gli scarichi di centrale al fine di favorire il deflusso delle acque dal canale industriale. I tecnici hanno inoltre controllato l'avvenuta chiusura delle paratoie a monte, dotate peraltro di un sistema automatico di azionamento. È stata inoltre aperta la paratoia di scarico della roggia Zubana per permettere il più rapido scorrimento dell'acqua. Entro le 19.45 di sabato sera, erano stati effettuati tutti i possibili interventi sull'impiantistica da parte dei tecnici di AIM Reti.
- Come a conoscenza di tutti, sindaco di Caldogno compreso, la situazione di crescita dei livelli dell'articolato sistema idrico che attraversa la zona (Bacchiglione, Orolo e rogge Feriana e Zubana) ha rilevato nelle ore successive una brusca e inattesa crescita che ha portato in poche ore il Bacchiglione, a Ponte degli Angeli, da 1,6 metri delle ore 20.00 ad oltre 5 metri delle ore 2.00; e l'Orolo, in località Caldogno, da 0,5 metri delle ore 19.30 a 5,60 metri delle ore 1.00. Tale generalizzata situazione ha determinato gli allagamenti nel comune di Caldogno che nulla hanno a che vedere con gli interventi sul sistema di controllo complessivo di chiuse, effettuati già da molte ore e, in queste condizioni, ininfluenti. AIM respinge con forza presunte responsabilità attribuite a proprie società , ritenendo che eventuali cause vadano semmai ricercate in altre direzioni quali, ad esempio, il rilascio di autorizzazioni edificatorie in località da sempre ritenute a rischio esondazioni.
È appena il caso di ricordare, poi, che AIM Amcps ha uno specifico numero di emergenza pubblicato sul sito e sull'elenco telefonico da chiamare in caso di necessità per attività di competenza: nella serata di sabato, ad esempio, tecnici e operai della società erano in servizio su chiamata di cittadini per la sistemazione di alcuni tratti stradali deteriorati dalla pioggia e si sono inoltre recati a Cà Tosate per verificare eventuali criticità in loco. Analogamente nel sito aziendale e nell'elenco telefonico, è pubblicato il numero del Centro Controllo Reti aziendale, operativo 24 ore su 24. AIM si riserva di valutare eventuali azioni a tutela della propria immagine e al fine di ribadire la correttezza del proprio operato.
Risposta del sindaco di Caldogno alla nota di Aim
Di seguito la lettera che oggi il Sindaco di Caldogno ha inviato alla Regione, al Genio Civile, al Sindaco di Vicenza, ad AIM, al Consorzio di Bonifica sul problema del canale industrialeÂ
Spett.le
Regione Veneto
Ufficio del Genio Civile di Vicenza
c.a. dott. ing. Dorigo
Spett.le
AIM Servizi a rete srl
c.a. ing. Volpin
Al Signor Sindaco
Comune di Vicenza
E p.c. Alla Prefettura di Vicenza
Al Consorzio di Bonifica
Alta Pianura Veneta
c.a. ing. Battistello
Oggetto: Concessione di derivazione d'acqua dal fiume Bacchiglione e dalle Rogge Zubana e Feriana ad uso idroelettrico - "Studio idrologico - idraulico del fiume Bacchiglione a monte della confluenza dell'Orolo".
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, a causa dell'aumento della piena del fiume Bacchiglione, il canale industriale, gestito dalla società AIM Servizi a rete srl, ha nuovamente esondato in località Lobbia provocando ancora allagamenti nelle proprietà dei sigg. Massimiliano Cattin e Pietro Lora e danneggiando le abitazioni e le attività .
In seguito a questo ennesimo episodio, l'Amministrazione comunale di Caldogno non è più disposta ad accettare ulteriori ritardi sulla messa in sicurezza del canale industriale e pertanto sollecita gli Enti in indirizzo ad una rapida e definitiva soluzione della problematica segnalata, precisando che in caso di ulteriori ritardi si vedrà costretta ad informare l'Autorità giudiziaria competente.
Nonostante le ripetute richieste che questo comune ha inoltrato a Codesti Enti, a tutt'oggi non è pervenuta dagli stessi alcuna risposta certa sulla realizzazione delle opere, peraltro già previste nello studio effettuato dal Genio Civile per la messa in sicurezza del canale industriale.
In data 23.04.2013 si è tenuto, presso la sede del Genio Civile di Vicenza, un incontro a cui hanno partecipato i responsabili del Genio Civile di Vicenza, di Aim Servizi a rete srl, del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, del Comune di Vicenza e del Comune di Caldogno, da cui è emersa la necessità di intervenire rapidamente a risolvere questo importante nodo idraulico, mettendo in sicurezza il territorio di Lobbia. Con nota del 12.08.2013 prot. 11331 il comune di Caldogno chiedeva agli Enti coinvolti di intervenire rapidamente a risolvere tale problematica. In data 24.03.2014 prot. 125944 e in data 30.07.2014 prot. 325667 (ns prot. rispettivamente n. 3627 del 25.03.2014 e n. 9503 del 30.07.2014) il Genio Civile di Vicenza chiedeva ad Aim Servizi a rete srl chiarimenti in merito alle modalità di realizzazione dell'intervento di sistemazione del canale industriale e soprattutto sui tempi di realizzazione del manufatto di disconnessione, sottolineandone l'importanza in termini di sicurezza idraulica. In data 07.08.2014 prot. 9824 il comune di Caldogno, con nota trasmessa a Genio Civile, Aim, Comune di Vicenza e Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, ha nuovamente ribadito la necessità di intervenire rapidamente a risolvere l'endemica problematica in questione.
In seguito a quest'ultima richiesta di questo Comune, con nota 02.10.2014 prot. 73153/14 (pervenuta in data 06.10.2014 prot. 12348) AIM Servizi a Rete confermava l'intenzione di procedere con la realizzazione del manufatto di disconnessione idraulica così come richiesto dal Genio Civile di Vicenza, ma comunicava, altresì, che stava ancora curandone la progettazione, nonostante fosse passato ormai un anno e mezzo dall'incontro svoltosi il 23.04.2014 nella sede del Genio Civile.
Nella stessa nota AIM segnala, inoltre, la difficoltà di manutenzione del tratto di canale tra Via Aeroporti, in comune di Caldogno, e la confluenza al fiume Bacchiglione. A tal proposito in data 22.10.2014 i tecnici del comune di Caldogno hanno effettuato un sopralluogo assieme ai tecnici del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
Per quanto riguarda il tratto di roggia Feriana che da Via Aeroporti confluisce sul canale industriale, essendo questa roggia demaniale, la manutenzione è di competenza del Consorzio di Bonifica a cui spetta valutare se e quali provvedimenti eseguire.
Per quanto riguarda, invece, il tratto di canale industriale che dalla roggia Feriana confluisce nel Bacchiglione, sentito in merito il parere del Genio Civile, l'Ente ha confermato che il canale è gestito privatamente. Pertanto, al fine di accedere alle proprietà private per eseguire le opere manutentive, che sono di competenza esclusiva della società AIM Servizi a rete srl., queste trattative dovranno essere in primis condotte direttamente dal proprietario del canale. Ciò nonostante questa Amministrazione consapevole delle difficoltà che potrebbe riscontrare l'AIM dichiara la propria disponibilità a collaborare affinché la stessa possa eseguire tempestivamente le opere di manutenzione ritenute necessarie.
Si precisa, inoltre, che appena in ns possesso, si trasmetterà anche il verbale di sopralluogo del Comando di Polizia dell'Unione dei Comuni di Caldogno Costabissara e Isola Vicentina, intervenuto nella notte di sabato scorso a seguito dell'esondazione del canale industriale.
Si resta in attesa di un vs urgente riscontro alla presente.
L'ufficio tecnico comunale - Servizio LL.PP. arch. Maria Chiara Toniolo - tel 0444 9015040444 901504 è a disposizione per qualsiasi informazione in merito.
Distinti saluti.
Il Sindaco
Marcello Vezzaro
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