Alienazione fabbricato in contrà S. Biagio, l'ex presidente ACI Boschetti: il Comune faccia l'interesse pubblico
Martedi 24 Maggio 2016 alle 15:35 | 1 commenti
Di seguito pubblichiamo il testo della lettera inviata dall'ex Presidente dell'ACI dal 1974 al 1981 Gian Paolo Boschetti al Sindaco Achille Variati e al Vice Sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, oltre che ad Assessori e Consiglieri Comunali sull'alienazione del fabbricato ex sede ACI in Contrà S.Biagio
Mi permetto di rivolgermi a Lei nella mia qualità di ex Presidente dell'Autmobile Club di Vicenza negli anni 1974/1981. In quegli anni l'ACI di Vicenza aveva la sua sede a S.Biagio e progettava il trasferimento in ambiente più funzionale, pertanto l'edificio venne messo in vendita e ci furono subito due offerte.ÂPer dovere istituzionale, ed anche perché l'edificio era pervenuto all'ACI dal Comune di Vicenza, venne chiesto anche al Comune se era interessato all'acquisto e le trattative iniziarono con il dott. Gennari e si protrassero per lungo tempo visto che il dott. Gennari non dimostrava soverchio interesse all'acquisto e continuava a proporre un prezzo inferiore alle offerte già pervenute, tantoché nel consiglio dell'ACI numerosi membri volevano tagliare fuori il Comune da ulteriori trattative.
A questo punto quale Presidente, ma anche cittadino di Vicenza, mi attivai intensamente per far afferrare all'amministrazione comunale l'importanza fondamentale e l'occasione imperdibile (se non per colpa grave) di unificare nelle mani del Comune, anche al fine di futuri interventi urbanistici di largo respiro, l'intero blocco confinante con il fiume Bacchiglione e mura medievali comprendente cioè l'edificio dell'ACI, le Carceri, la sede dell'AIM e relativi immensi spazi scoperti.
Pur avendo contro, in partenza, l'intero consiglio ACI, riuscii a convincerlo che era nostro obbligo morale avere una visione sociale della nostra attività e quindi concludere con il Comune anche se vi erano offerte sul mercato più favorevoli; finalmente l'immobile venne ceduto al Comune.
È quindi con vivo rammarico che vedo l'amministrazione attuale parlare di vendita di quella porzione di un TUTTO che ha un valore infinito finché non viene frazionato.
Chiedo a Lei pertanto di pensarci bene e di tener presente che a quel tempo gli amministratori del'ACI hanno tenuto presente più l'interesse pubblico che l'interesse privato. Tale interesse pubblico verrebbe ora profondamente disatteso. E perché? Forse per un po' di denaro. E poi cosa ne sarà quando si dovrà fare una scelta per il futuro urbanistico di Vicenza?
Spero che Lei e la sua Giunta possiate tener presenti le considerazioni sopra esposte nel valutare l'utilità finale dell'operazione progettata.
Con i migliori e più cordiali saluti.
Dott. Gian Paolo Boschetti
Notaio
Presidente dell'ACI dal 1974 al 1981
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nonostante il Comune abbia i suoi problemi di bilancio, che sono obiettivi, ma che si potrebbero comunque discutere, penso che le tue osservazioni dimostrino un'interesse sociale- urbanistico che va apprezzato e al quale dovrebbero attenersi tutte le persone che amano questa città, operatori del settore, ovviamente, inclusi. Bravo