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Tra "presentabili" e scivolati, le dichiarazioni di voto del direttore di VicenzaPiù

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 29 Maggio 2015 alle 23:01 | 0 commenti

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Mentre da giorni si attendevano oggi sono arrivati, accompagnati da polemiche che trovano l'apice nella faida interna al suicida PD di sempre, i nomi dei candidati alle regionali del 31 maggio che la Commissione Antimafia bolla come "impresentabili". Chi ci ha seguito in questo mese avrà notato che VicenzaPiu.Com ha seguito solo quel tanto che basta le prossime regionali in Veneto limitandosi a dare spazio, per dovere verso i lettori ed elettori, di fatto solo alle note ufficiali delle varie formazioni e dei numerosi candidati in lizza.

Ai commenti da noi firmati, pochi ma i nostri lettori di certo non si sono lamentati della loro scarsità stanchi come sono anche loro di sentire e leggere "fuffa", ne aggiungo uno finale, sintetico e, molto, personale. Quindi da prendere per quello che è: una foto dello stato d'animo di un elettore, uno dei tanti, che domenica andrà a votare ma lo fa solo perchè nel Dna ha ancora il dovere alla partecipazione, visto che il diritto alla scelta fra diverse posizioni è sempre più scalfito dall'omologazione globale.

Tra i 6 candidati governatori chi scrive non se la sentirà di votare per il comunque lineare amministratore Zaia, per la sua appartenenza ad un partito, la Lega (non più) Nord, il cui qualunquismo opportunista è quasi più pericoloso della scimmiottamento mussoliniano di Salvini e della rinuncia alla propria anima originaria.

E neanche voterò per Moretti, che non solo è l'espressione del nulla del peggior PD attuale, ma lo corrobora con le sue falsità dialettiche e comportamentali e con la sua mancata trasparenza (una volta almeno lo sembravano i suoi vestiti...).

Non sceglierò Morosini di cui apprezzo il donchisciottesco coraggio ma non l'idea di portare l'indipendenza al Veneto, che sancirebbe il suo isolamento dal mondo moderno.

Non potrò mettere una X sul nome di Tosi che blatera sul perbenismo ma è l'esempio della funzionalità della politica a certi poteri, in primis quelli bancari e quelli che guadagnano sulla sanità.

Rimangono, ripeto per me singolo elettore, voi decidete per conto vostro, Berti del M5S e Di Lucia Coletti di "L'Altro Veneto. Ora possiamo!".

Tra l'inutilità del voto per un movimento che tanto di più potrebbe fare, ma si arrocca ancora troppo nel suo ego e nella sua scarsa attitudine al confronto democratico ammantata di una dannosa aristocratica autoconsiderazione, e quella per l'esponente della, troppo poca, Sinistra che prova ad avere una "visione" della società, sarò coerente con la mia scelta per Dovigo alle comunali (che, intanto, si è autosospesa da Sel svendutasi per l'acquisto di qualche poltrona "chez Moretti") e sceglierò Laura Di Lucia Coletti di L'altro Veneto.Ora possiamo!, i cui sostenitori vicentini, tra cui PdCI e Rifondazione a Vicenza, mai hanno tradito le loro idee e, perciò, forse hanno fatto fatica a fare proseliti in un mondo in cui l'opportunismo e il carrierismo, alimentati dal potere dei soldi per fare soldi, oggi vengono chiamati "politica" (in fondo* una nota di Giorgio Langella, che condivido e sottoscrivo).

Se devo perdere con Berti, a cui comunque auguro di raccogliere consensi ma di usarli, efficacemente e senza aventinismi, per chi glieli darà, preferisco farlo per un ideale e per un sogno. Si diventa vecchi quando prevalgono i ricordi, si rimane giovani, dicono, quando ci sono ancora sogni (come quello di questo VicenzaPiù, che però si apre a tutti, pur vagliano tutti e tutto, e nel tempo sta dando un contributo vitale all'informazione senza marchio e senza marchette, fuori da convenienze e calcoli).

Per i singoli candidati, visto che il voto lo si può dare anche disgiunto, non posso che scorrere rapidamente alcuni nomi alla ricerca di quelli per me "presentabili" tra quelli che conosco di persona. Non tutti li conosco, per cui mi scuso con chi, non a me familiare, non nominerò anche se magari meriterebbe la citazione e, perciò, non dirò per chi voterò, qui esplicitamente, perchè in questo mare puteolente sarebbe consigliabile che ognuno si guardasse intorno scegliendo un volto affidabile anche perchè noto. A lui, personalmente, direttamente o indirettamente, e non perchè, sui media e grazie ai media, se ne parla, magari a pagamento, bene.

Se in FdI AN Berlato avrebbe meritato di mantenere la sua affidabilità per le battaglie  contro il malaffare ma ci ha rinunciato, in parte, accogliendo un "impresentabile" come Mirko Maule, nel centro vedo nomi che ispirano fiducia come Guarda, nella Lega la competenza e la coerenza di Ciambetti, nel Pd e nelle liste di appoggio Dalla Pozza, Marchioro e Tosetto per i quali si può spendere il voto.

Nel M5S Giordano Lain rappresenta la perseveranza umile ma convinta ne Movimento e in Forza Italia, a fronte dell'opportunista Donazzan, ex berlatiana e poi galaniana per analogia operativa, si staglia Dalla Negra, ammirevole per coerenza oggi, quando quel partito si dissolve, e a me caro per amicizia personale.

Non certo politica ma umana, manifestata anche quando da pochi, tra cui Variati, ero ancora rispettato come persona, e da quasi tutti, meno Dalla Negra, ero schivato. Neanche fossi uno di quelli che sempre di più questi media da me diretti, non senza pagarne le conseguenze, hanno il coraggio di denunciare.

Ripeto, andrò a votare e spero che un po' alla volta tanti ritornino a partecipare e, poi, a votare.

Andrò e metterò una chiara e convinta X sul nome di Laura Di Lucia Coletti, che governatrice non sarà ma che, anche se non ne condivido tutto il programma, è uno dei pochi esempi che la politica può e deve tornare alla base della rivitalizzazione di una società, che sta morendo da quando il confronto su diverse visioni del mondo e della società è stato sostituito da surrogati. Uno su tutti il denaro.

Le idee, alla nostra partenza, rimangono nella storia e si rigenerano.

Gli schei diventano solo polvere. Come noi, se siamo solo materialisti.

 

*

Ma quanto ha speso la Moretti per la campagna elettorale?
Dove ho l'ufficio (stesso stabile della sede del PD) vedo arrivare quintali di propaganda (che costa).
E poi il concerto di Giuliano Palma (che non penso sia gratis) e la spritzata.
Prima dell'inizio della campagna i manifesti giganteschi con la Moretti. E spot radiofonici e televisivi a pagamento.
Camioncini con "le vele" per questo o quel candidato ... e chi più ne ha più ne metta.
Se penso che per la campagna elettorale de "L'Altro Veneto. Ora possiamo!" spenderemo per tutta la provincia di Vicenza circa 2000 euro (a farla grande contando pieghevoli, volantini, manifesti) mi monta la rabbia per la sperequazione che c'è tra le forze politiche.
E così, mentre Renzi va da Marchionne e lo indica come punto di riferimento, mentre Moretti e Renzi pranzano con Renzo Rosso e si trovano a loro agio, mentre brindano con lo spritz e spendono centinaia di migliaia di euro per essere eletti, io, oggi, sono andato a Schio per la presentazione di un libro sui "piccoli maestri". Mi sembra che questa sia la differenza.

Di Giorgio Langella


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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