Alberto Neri, presidente AATO Bacchiglione. Dalla Pozza:scelta ottima,ora Si al referendum
Martedi 10 Maggio 2011 alle 20:15 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Alberto Neri, nuovo presidente dell'AATO "Bacchiglione", assessore Dalla Pozza: "La scelta migliore per questo delicato momento. Ora servono la legge regionale e la vittoria del sì al referendum sull'acqua"
Alberto Neri, sindaco di Valdagno, e' il nuovo presidente dell'Autorità d'Ambito Territoriale "Bacchiglione", ovvero l'organo di regolazione del servizio idrico integrato, a cui fanno riferimento sia la città di Vicenza sia il gestore "Acque Vicentine SpA", in sostituzione del dimissionario Giancarlo Corò. Neri è stato eletto questo pomeriggio dall'assemblea dell'AATO, nella quale Vicenza era rappresentata dall'assessore all'ambiente Dalla Pozza.
"Esprimo vivo apprezzamento per questa scelta - ha commentato l'assessore Dalla Pozza
al termine dell'assemblea - perché quella dell'avvocato Alberto Neri e' la figura sicuramente migliore per guidare l'AATO in questo momento, sia per le sue competenze professionali sia per la sua lunga esperienza amministrativa come sindaco di Valdagno."
"L'auspicio ora è quello che proceda speditamente verso l'approvazione la legge regionale che dovrà colmare il grave vuoto normativo che si e' creato con la soppressione delle Autorità d'Ambito, e che il referendum sulla privatizzazione della gestione dell'acqua veda l'affermazione del "si", in modo tale da sventare sia il grave rischio di veder smantellato, o peggio svenduto, quel patrimonio importantissimo dei vicentini rappresentato da "Acque Vicentine", sia quello che potrebbe determinare, in termini di costi e di garanzia della qualità del servizio, l'affidamento ad investitori, e speriamo non speculatori, privati, della gestione del servizio idrico integrato."
"Ringrazio ancora una volta pubblicamente Giancarlo Corò, già presidente di Acque Vicentine - ha concluso l'assessore Dalla Pozza - per la grande dedizione e per la competenza profusa nei mesi di presidenza dell'AATO, un periodo difficile nel quale un
sistema normativo destabilizzante ha messo in crisi i gestori del servizio, bloccando di fatto gli investimenti per il miglioramento dei sistemi acquedottistici e fognari, e ha paralizzato, o meglio distrutto, le Autorità d'Ambito, enti posti a garanzia dei cittadini e delle loro aspettative del migliore utilizzo possibile di una risorsa così preziosa e delicata come l'acqua."
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