Al San Camillo assemblea dei lavoratori Ipab e Bramasole
Lunedi 22 Settembre 2014 alle 18:03 | 0 commenti
Germano Raniero, Usb - La scrivente ritiene, vista la complessità della vicenda, qui brevemente di riassumere la questione. L’Ipab Vicenza ha deciso di rinnovare l’appalto dei 3 reparti della “Residenza San Camilloâ€, scelta che anche nel passato la presente o.s. ha sempre avversato. La “Residenza San Camillo†dell' IPAB Vicenza sta vivendo una fase di rinnovo dell’appalto la Coop Bramasole in indirizzo ha vinto, vittoria legittimata da sentenza del TAR, e dal 1 ottobre 2014 si appresta ad iniziarne la gestione.Â
La dichiarazione dello stato di agitazione e l’indizione dello sciopero segue  gli incontri sindacali con la Coop Bramasole e con il Commissario Regionale Straordinario che attualmente gestisce l’IPAB, incontri che non hanno portato a nessun accordo tra le parti.
Nel Progetto tecnico presentato dalla coop Bramasole negli incontri sindacali la coop stessa prevede una proposta di riassunzione in base all’art 37 ccnl coop sociali a tutto il personale ma con una riduzione dell’attuale orario, 38 ore settimanali, a 25 ore settimanali.
Proposta inaccettabile sindacalmente vista la riduzione drastica dello stipendio e il peggioramento conseguente della qualità del servizio.
Con la iniziativa di sciopero si rivendica il mantenimento dell’attuale orario di lavoro.
La coop Bramasole ha inoltre precisato negli incontri sindacali che oltre all'orario contrattuale si ricorrerà a orari flessibili, elastici e supplementari, di fatto dimostrando che l'orario contrattuale proposto è insufficiente a far funzionare il servizio.
Inoltre la coop Bramasole ha annunciato che pagherà gli stipendi con un mese di ritardo cosa contrattualmente non prevista.
Infine per quanto riguarda l’IPAB proprietario e titolare dei servizi la Residenza San Camillo è fatiscente e in deroga, mentre un un edificio a fianco nella stessa struttura l’ IPAB ha reparti nuovi non utilizzati.
 L’ IPAB garantisce i 114 ospiti previsti nel capitolato di appalto eventualmente dirottando gli ingressi degli ospiti dell’ IPAB verso questa struttura “privatizzataâ€.scelta non condivisibile perché di fatto lentamente  e subdolamente “privatizza†l’IPAB.
Per questo la dichiarazione dello stato di agitazione e dello sciopero   comprende l’IPAB.
Per questo il Direttore Generale dell’Ente era presente al tentativo di conciliazione e raffreddamento.
Si ritiene che l’ente proprietario della “Residenza San Camillo†non possa sottrarsi alle proprie responsabilità  circa l’esito della gara di appalto, circa le strutture fatiscenti, circa la qualità del servizio riservato agli ospiti.
La scrivente resta a disposizione per eventuali incontri che possano scongiurare la giornata di sciopero.
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