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Aim - M5Stelle, la disputa finisce in tribunale: Colla querela il movimento

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Aprile 2013 alle 20:11 | 1 commenti

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Chiedevamo una risposta chiara e articolata di Aim e Colla alla "denuncia" del M5S per cui la riportiamo volentieri dopo aver sollecitato un confronto su dati e argomentazioni con la "nostra" ampia ed esclusiva pubblicazione, quasi integrale in video (da cui, si capisce, Aim ha tratto la maggior parte dei contenuti...), di quanto affermato da Liliana Zaltron e Marco Bezze, candidati del Movimento 5 Stelle a Vicenza.

Sarebbe, forse, solo stato opportuno avere certe analisi disponibili per tutti prima di vedere sbocchi nei soliti tribunali. Con i loro tempi e costi per decisioni spesso inutili se mai pronunciate. Processo Aim docet. Anche per le polemiche politiche che ne conseguirono, così come è da aspettarsi che ora la "querelle" farà ... spettacolo fino al 27 maggio.

Il direttore di VicenzaPiu.com

 

Aim Vicenza - AIM Vicenza Spa e l'Amministratore unico Paolo Colla, all'indomani della conferenza stampa del Movimento 5 Stelle di Vicenza avente per oggetto la situazione aziendale, hanno dato mandato ai propri legali di sporgere querela per i reati ascrivibili. 

Nel corso della conferenza stampa, nonché sul web, il Movimento 5 Stelle ha diffuso una serie di gravi e colpevoli dichiarazioni non rispondenti a verità, che costituiscono danno nei confronti dell'Azienda e del suo Amministratore unico.

«Non è corretto affermare, - dichiara l’Amministratore unico di AIM Vicenza Spa Paolo Colla -  sulla base di una semplice estrapolazione di alcuni dati, anziché mediante una articolata e completa analisi di bilancio, che il 2008 e il 2011 rappresentino annualità di bilancio confrontabili. Nel 2007-2008 l'Azienda ha attraversato un momento di difficoltà che oggi risulta invece ampiamente alle spalle, visti i risultati positivi e consolidati degli ultimi esercizi. Il 2008 si presentava in perdita per 997 mila euro; il 2011, invece, ha registrato un risultato ante imposte di 10 milioni di euro e un risultato netto di 2,8 milioni, con indici economici tutti in miglioramento, nonché un rilevante rafforzamento della situazione patrimoniale complessiva. Delineare una situazione non veritiera dell'Azienda, senza aver approfondito dati e informazioni, ovvero omettendo di analizzarli nella loro completezza, rappresenta una azione scorretta che può danneggiare l'Azienda, sia dal punto di vista dell'immagine che economicamente. Per tale motivo ritengo doveroso tutelare il Gruppo che rappresento e, in tal senso, anche il personale che in esso opera quotidianamente con impegno.

Per quanto riguarda la mia persona, - conclude Colla -  non posso accettare che vengano diffuse informazioni false, lesive della mia onorabilità. Il compenso che percepisco annualmente non è certamente di 490 mila euro, come asserito dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle, bensì di 43 mila euro lordi, vale a dire meno di un decimo».

Di seguito, e solo in forma sintetica, vengono confutate alcune tra le più macroscopiche inesattezze pubblicate dal movimento vicentino.

Compensi Amministratori

Va precisato innanzitutto che la somma indicata di 498 mila euro di compensi agli amministratori per l'anno 2011, si riferisce a tutti i consigli di amministrazione di tutte le società facenti parte del Gruppo (AIM Vicenza Spa, AIM AMCPS, AIM Mobilità, AIM Ambiente, AIM Energy, AIM Reti, AIM Bonifiche, S.I.T., ecc. ...). Nel 2005 detti compensi ammontavano ad 800 mila euro. Con la fine del 2011, tutte pressoché tutte le società sono rette da amministratori unici i cui compensi sono pubblicati sul sito del Comune di Vicenza. Il dott. Paolo Colla, Amministratore unico di AIM Spa (insediatosi a settembre 2011) percepisce un compenso annuale lordo pari a 43.729,48 euro. Con l'istituzione degli amministratori unici, a regime nel 2012, i compensi complessivi per tutte le società scendono a 340 mila euro annui.

Situazione economica aziendale

Considerare i soli dati delle annualità 2008 e 2011 per definire l'andamento del Gruppo, appare quantomeno incompleto. Per una adeguata analisi, bisogna innanzitutto evidenziare che AIM , negli esercizi 2006 - e in particolare 2007 - si presentava in perdita (5,7 milioni nel 2007) e che solo dal 2009 riprende un trend di risultati economici positivi.

Per una giusta informazione, va ricordato che i fatturati di ogni esercizio dipendono in modo diretto da molti fattori e, in primis, dagli andamenti delle tariffe imposte dalle autorità competenti. Pertanto, per una corretta valutazione degli andamenti economici, devono essere analizzati, non tanto l'andamento dei soli ricavi di esercizio, bensì i differenziali tra ricavi e costi esterni (Valore aggiunto); i margini prodotti dalla gestione (EBITDA, EBIT); fino al risultato economico dell'esercizio ante e post imposte.

Il 2008 presentava un risultato di esercizio post imposte negativo di 997 mila euro; il 2011 presenta un risultato positivo ante imposte di 10 milioni di euro, e un risultato netto di 2,8 milioni di euro,  dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per 31 milioni di euro, contro i 25 del 2008.

Il 2008 presentava un EBITDA pari al 12,3% del Valore della produzione, il 2011 presenta un EBITDA del 15,6%.

Affermare che i due esercizi siano direttamente confrontabili appare improprio.

 

Situazione patrimoniale

Dal punto di vista patrimoniale, le immobilizzazioni nel 2008 erano pari 240 milioni di euro, quelle del 2011 ammontano invece ad oltre 340 milioni (+ 100 milioni); i debiti 2008 ammontano a 277 milioni, i debiti 2011 sono pari a 317 milioni (+ 40 milioni). Pertanto, ad una lettura più attenta, si rileva come ad un incremento dei debiti di 40 milioni corrisponda un incremento ben più consistente, di circa 100 milioni delle attività immobilizzate. Inoltre, pur registrando un incremento dei crediti, di circa 47 milioni di euro nel periodo, è da rilevare che il patrimonio netto passa da 79 milioni nel 2008 a 150 milioni nel 2011, con un incremento di circa 71 milioni di euro, dato di cui non si trova cenno nella relazione del Movimento 5 Stelle. Nella relazione non risulta menzione che nel periodo interessato, la razionalizzazione delle partecipazioni comunali ha portato alla fusione all'interno del gruppo AIM della Società Reti e ,in particolare, della società AMCPS. Quest'ultima operazione ha, tra l'altro portato in carico al Gruppo circa 150 dipendenti e, conseguentemente, il loro costo; a ciò consegue un incremento dei costi complessivi del personale rilevabili nei bilanci, costi che, al netto di tale posta, presentano incrementi unitari contenuti. L'affermazione secondo la quale "l'amministrazione ha fatto dell'esternalizzazione e dell'appalto esterno il suo cavallo di battaglia" non è corretta in quanto la linea seguita dalla Società è l'esatto opposto, cioè l'internalizzazione di attività, anche con utilizzo trasversale del personale, mediante riqualificazione, tra le varie società del gruppo.

 

Investimenti e liquidità

Gli investimenti del gruppo nel periodo 2008 - 2011 ammontano a 111 milioni di euro e sono stati effettuati pressoché tutti nel territorio vicentino. Investimenti al di fuori del territorio o in partecipazioni diverse, si riferiscono ad esercizi precedenti al 2008. In particolare la piattaforma di Marghera è stata acquisita nell'anno 2006.

Per quanto riguarda la differenza riscontrata nella liquidità, si rammenta che la "fotografia" riportata nello stato patrimoniale, si riferisce alla data del 31.12, e pertanto, variazioni anche importanti nei giorni precedenti o successivi, non sono possono essere evidenziate nel documento. AIM ha sempre adempiuto con regolarità all'erogazione dei servizi e al pagamento dei fornitori. Assimilare l'Azienda vicentina con quanto accaduto a Napoli in tema di autobus o rifiuti, è sicuramente fuori luogo.

La città di Vicenza è dotata di un servizio di trasporto pubblico locale di buon livello e innovativo (vedasi il servizio serale a chiamata) e ha raggiunto nella raccolta differenziata dei rifiuti l'indice del 65%, che la pone al 10 posto nella classifica dei comuni medio-grandi.

Come già detto AIM ha effettuato, nel periodo 2008-2011, investimenti per 110 milioni di euro. Detti investimenti non si riferiscono ad "attività finanziarie, di acquisizione di  partecipazioni per fare business in territori e servizi lontani da Vicenza", bensì esclusivamente ad investimenti tecnici realizzati per la collettività vicentina, quali autobus a basso impatto ambientale, manutenzioni stradali, rotatorie, piste ciclabili, reti del gas, reti elettriche, impianti per la produzione di energia pulita, cassonetti per la raccolta differenziata, manutenzioni di edifici scolastici, ecc. ...

A fronte di detti investimenti (pari a 110 milioni di euro), la situazione debitoria nei confronti delle banche è passata da 144 milioni netti del 2008, a 165 milioni netti del 2011, con un incremento di soli 20 milioni di euro. La situazione di indebitamento dell'Azienda nei confronti delle banche è in linea, e spesso inferiore, a quella di altre società erogatrici di pubblici servizi, sia per quanto attiene il raffronto con il fatturato, e ancora di più per quanto riguarda il confronto tra interessi passivi e valore della produzione.

Confrontare i debiti complessivi di una società con il valore del fatturato non è significativo. I debiti vanno, di norma, confrontati con le poste attive dello stato patrimoniale, ovvero con i crediti e con le immobilizzazioni. Dalle considerazioni espresse in merito ai debiti a breve, non sembra cogliersi una corretta percezione circa la condizione finanziaria ed economica che il nostro Paese sta vivendo. Negli ultimi anni, infatti, è completamente mutato il rapporto tra il sistema bancario e quello delle imprese industriali. A fronte di un contenimento dell'Euribor (ovvero del Tasso di riferimento per i finanziamenti), vi è stato un inasprimento dello spread richiesto dagli istituti di credito per la concessione di finanziamenti, e ciò è accaduto in maniera indifferenziata pressoché per tutte le imprese.  AIM, grazie anche alla sua solidità economica e patrimoniale, ha potuto beneficiare di spread che risultano al di sotto di quelli indicati dalla Banca d'Italia come riferimento per la generalità delle imprese. L'incidenza degli oneri finanziari, che ammontano nel 2011 a 5,3 milioni di euro, andrebbe semmai confrontata con il margine operativo lordo, che ammonta a 42,7 milioni di euro, per definire la capacità di un'impresa di sostenere gli oneri finanziari e il dato esposto risulta assolutamente confortante.

I crediti nei confronti del Comune di Vicenza nel 2011 ammontano a 28 milioni di euro (e non 52,2 come asserito) a fronte di debiti, sempre verso il  Comune, per 20 milioni di euro, con un differenziale quindi di circa 8 milioni.

Sostenere poi, che AIM non sia al servizio di Vicenza è scorretto, basti considerare che nel periodo 2009 - 2012 l'azienda ha realizzato investimenti per oltre 20 milioni nel cosiddetto Global service, in attività manutentive nella città di Vicenza, oltre a 7 milioni del cosiddetto "addendum" sempre per attività manutentive.

È infine appena il caso di ricordare, in questa sede, che cosa abbia rappresentato l'operato delle società AIM in occasione degli eventi alluvionali e, in genere, in tutti i casi di emergenza.

Personale

Per quanto riguarda il personale, è bene chiarire che la forza media equivalente 2008  era pari a  868 unità, mentre la forza media equivalente 2011 è pari a 1.051 unità (le 1071 unità citate si riferiscono al dato al 31.12, come chiaramente esplicitato in bilancio). La differenza 2008 - 2011, su dati omogenei, è pari pertanto a 183 unità; di queste, circa 150 si riferiscono alla società AMCPS, incorporata in AIM nel 2010.

Nel 2012, la forza media si riduce a circa 973 unità, ciò nonostante, il valore della produzione previsto è in aumento.

Affermare che le attività svolte nel 2008 siano le stesse svolte nel 2011, paventando che vi sia personale in AIM scarsamente impiegato, è a dir poco offensivo sia per l'impegno che quotidianamente dimostra il personale, sia per il rigore con il quale i responsabili preposti organizzano quotidianamente l'operatività dei singoli settori.

Per quanto riguarda il numero dei dirigenti, si rileva che l'Azienda nel 2006 era già dotata di 9 dirigenti e che il 2008 rappresenta una annualità di transizione. Nel confronto con le altre aziende di servizi pubblici, e considerando l'articolazione dei servizi erogati, il numero dei dirigenti AIM risulta in linea, e spesso inferiore, se non inferiore rispetto a quello delle società omologhe. 


Commenti

DIAVOLO
Inviato Domenica 28 Aprile 2013 alle 17:14

Egregio ingegnere, mi dicono che la nota nella quale lei sollecitava una risposta da Aim nei riguardi dei grillini l'abbia scritta quaranta minuti dopo la diffusione del comunicato nel quale Colla annunciava la querela. Le piace, evidentemente, vincere facile. Ma il diavolo fa le pentole senza i coperchi...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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