Aim Vicenza: Rolando, azienda fuori dal tunnel
Giovedi 15 Luglio 2010 alle 12:13 | 0 commenti
Proseguiamo con gli interventi che ci pervengono sulla discussione in Consiglio sul bilancio Aim e che abbiamo chiesto a tutti i gruppi consiliari e non solo
Giovanni Rolando , capogruppo Lista civica Variati sindaco - Su AIM e le tre deliberazioni discusse ed approvate ieri sera dal consiglio comunale di Vicenza ovvero, in particolare, sulla proposta di deliberazione : Verifica e controllo ex post del Progetto di bilancio Consuntivo 2009 di AIM Vicenza spa.
La delibera suddetta è passata a stragrande maggioranza di voti favorevoli, 24 , contro 5 voti contrari , nessun astenuto.
"AIM, fuori dal tunnel e sul binario giusto. Ora crescita, alleanze ed aggregazioni per vincere la sfida del futuro".
Più fatturato, più investimenti, maggiore liquidità , minore indebitamento , incremento dell'organico da 867 a 880 unità , risanamento , utile. Nel 2006 il bilancio presentava una perdita di 1,3 milioni di euro. Nel 2007 le perdite ammontavano alla cifra astronomica di meno 5,674 milioni di euro. Nel 2008 meno un milione di euro. Nel 2009, a consuntivo, si registra un più 1,6 milioni di euro di utile dopo le imposte . Che tra parentesi ammontano a più un milione che AIM versa alle casse dello Stato.
Sono questi, in estrema sintesi, i dati fondamentali di un consuntivo AIM 2009 che oggettivamente fanno dire che la società di contrà S. Biagio, di proprietà del Comune, è oggi messa sul binario giusto. Dopo gli anni della gestione fallimentare e famelica a guida destra e Lega, in cui ha rischiato il deragliamento e la crisi.
I benefici effetti del risanamento e ristrutturazione intervenuti con gli indirizzi dati dal Consiglio comunale a guida centrosinistra appena insediatosi due anni fa si registrano principalmente per gli interventi effettuati sulle società partecipate da AIM.
Certo non tutto è risolto definitivamente ed occorrerà lavorare duro ai piani alti di contrà S. Biagio e dintorni. Per questo è aperta la sfida della crescita e dello sviluppo della società . Per questo abbiamo presentato e votato a stragrande maggioranza del consiglio un nostro odg (22 favorevoli , 7 astenuti, nessuno contrario) che dà mandato alla proprietà , cioè al sindaco pro tempore Variati, di intraprendere un percorso di ulteriore crescita anche attraverso alleanze ed integrazioni per ottenere ancora più qualità ed economicità dei servizi ai cittadini e a garanzie delle professionalità e dei diritti dei lavoratori dell'azienda. Indirizzo che il sindaco farà approvare nell'Assemblea del Cda fissata per il 30 di luglio.
Politica di alleanze , crescita, ampliamento è su questi terreni principali che oggi, a risanamento avviato e consolidato, si gioca la sfida inedita per il futuro di AIM Vicenza.
Cito solo tre punti d'intervento sui quali, a mio avviso, occorre sviluppare l'iniziativa societaria:
-AIM Bonifiche: entro l'anno in corso è più che opportuno fissare il valore di base d'asta ed aprire il bando per la cessione. Già fin troppo è costata quell'operazione che mai andava fatta perché ha prodotto perdite consistenti e fuori dalla mission ( rifiuti tossici e nocivi...) del gruppo AIM.
- ASSOCOGEN: risolvere definitivamente quella partita ereditata dalla passata gestione e rivelatasi nefasta con un esborso di 5 milioni di euro e finita sotto la lente della magistratura.
- MOBILITA': auspico al più presto che l'antico disegno di fusione AIM-FTV si realizzi , non essendoci più alcun motivo di ostacolo di natura tecnico-amministrativa. Sono da superare, forse, diverse visioni politiche e il pallino ora sta nelle mani appunto della politica, ovvero in quelle di Variati e Schneck. Confido che si raggiunga un accordo al di là degli schieramenti che Variati e Schneck rappresentano perché si deve privilegiare il bene dei cittadini utenti, le decine di migliaia di studenti e lavoratori e pensionati cui si rivolge il servizio essenziale per il diritto costituzionale alla mobilità di tutti e a prezzi popolari.
Poi si vedrà , anche alla luce dell'esperienza maturata sul campo, alla data di scadenza del 31 dicembre 2010 se passare al mercato per alcuni rami d'azienda o mantenere l'in house. Ma per quanto mi riguarda fuori di certa ideologia di ritorno e con un marcato senso pragmatico, valutando gli interessi prevalenti dell'azienda, la sua efficienza, le sue ricadute sui cittadini. Che sono i veri proprietari di AIM VICENZA.
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