AIM replica ai consiglieri comunali PDL
Sabato 16 Aprile 2011 alle 19:01 | 0 commenti
Aim Vicenza - «Forniti tutti i dati. Ci aspettiamo però richieste più circostanziate per non oberare i nostri uffici di lavoro superfluo»
«Sono sorpreso dall'atteggiamento e dalle dichiarazioni di Gerardo Meridio. AIM non ha mai nascosto ne negato informazioni, né tantomeno "sbarrato porte" a chicchessia ». Questo il commento del presidente di AIM Spa Roberto Fazioli in margine all'odierna conferenza stampa promossa dai consiglieri comunali del Pdl.
«Non solo - continua Fazioli - io stesso ho incontrato il consigliere Meridio e, nel corso di una serena conversazione di oltre 40 minuti, gli ho confermato e ribadito la disponibilità di AIM a dare seguito alle informazioni inerenti le attività aziendali.
L'unica attenzione che avevo sollecitato era di specificare con maggior precisione le sue richieste allo scopo di circoscrivere il lavoro dei collaboratori aziendali incaricati di estrarre la documentazione e di riepilogarla».
Il presidente Fazioli ricorda poi le altre 4 interrogazioni presentate sempre dal consigliere Meridio in meno di otto mesi, relative a ben 46 argomenti differenti, a cui è già stata data dettagliata risposta, così come è avvenuto per le due richieste di accesso agli atti, una relativa a dichiarazioni rilasciate dallo stesso Meridio alla stampa e una, appunto, sulle consulenze. In tutto, negli ultimi 12 mesi, sono state fornite risposte a 14 interrogazioni di consiglieri comunali, per oltre una sessantina di argomenti differenti, alcuni anche molto complessi.
Inoltre, dopo che AIM aveva risposto ad una prima serie di domande, il consigliere Meridio ha avanzato ulteriori richieste di informazioni più settoriali, chiedendo di tralasciare specifiche voci non di suo interesse. In tal modo sono stati originati nuovi tabulati, ovviamente non più omogenei con quelli forniti in precedenza. «Sostenere quindi che ci siano "grossolane dicotomie" tra i documenti forniti - precisa il presidente - significa non rispettare la verità dei fatti».
Non esiste, poi, alcuna risposta negativa di accesso agli atti nelle date indicate: piuttosto, in quelle occasioni vi sono stati contatti telefonici tra i nostri uffici e il consigliere Meridio, che accettava di ricevere via mail le risposte alle sue nuove domande che sarebbero arrivate sempre per via telematica.
Circa il riferimento alla pronuncia del Consiglio di Stato, è il caso di ribadire che già la Suprema corte in ordine al diritto di accesso dei consiglieri comunali agli atti di tutte le società partecipate dagli Enti Locali, ha stabilito che le società a capitale pubblico (quindi anche quelle interamente a capitale pubblico e/o in house) sono disciplinate dal codice civile, non essendo previsto per le stesse "uno statuto speciale". Pertanto, il diritto di accesso va esercitato nelle forme disciplinate dagli articoli 2422 e 2429 delcodice civile. (Cass. SS.UU n. 26806/09)
Sul solco di detta pronuncia, il Consiglio di Stato, con sentenza settembre 2010 n.7083, ha stabilito che ogni richiesta di accesso da parte dei consiglieri comunali agli atti di società pubbliche "...va (...) diretta all'Amministrazione comunale che poi dovrà provvedere alle conseguenti operazioni per far pervenire al consigliere interessato la documentazione richiesta."
In definitiva, AIM conferma di non aver alcuna difficoltà a fornire informazioni ai consiglieri comunali: domanda però che le richieste siano adeguatamente circostanziate per non pesare in maniera impropria sul personale già caricato dalle quotidiane incombenze aziendali.
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