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AIM, esposto all’Anticorruzione di Raffaele Colombara: "incompatibilità PWC su aggregazione con AGSM Verona"

Di Note ufficiali Mercoledi 5 Dicembre 2018 alle 15:24 | 0 commenti

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Ho presentato - scrive in una nota Raffaele Colombara Consigliere comunale Lista “Quartieri al Centro” - un Esposto all’Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) nel quale segnalo la palese situazione di incompatibilità di PWC  nella gara per l’affidamento della due diligence su AIM indetta dal Comune di Vicenza in vista dell’aggregazione con AGSM Verona. 

PWC Advisory spa, alla quale la gara è stata aggiudicata, è però, al contempo, consulente di AGSM Verona e per conto di quest’ultima si è espressa in modo non positivo rispetto alla valutazione di AIM Vicenza nel Preliminare di accordo in essere tra le due società.

Questo esposto ha la finalità di mettere in luce la chiara situazione di incompatibilità che PWC ha nei confronti di AIM. 

AIM è stata portata ad essere una brillante azienda del Comune che produce utili e rappresenta un punto di forza irrinunciabile.
Le aggregazioni  sono giuste, ma devono mirare esclusivamente ad un miglioramento.
Per il Comune, per i cittadini e per i lavoratori.
AIM non deve tornare ad essere un comodo poltronificio per la politica.

Ricordiamo che è in essere tra AGSM Verona e AIM Vicenza un Preliminare di Accordo raggiunto al termine di una lunga e complessa valutazione incrociata.

Dopo il cambio di amministrazione a Verona, il nuovo presidente del CdA di AGSM, Michele Croce, affidava a PWC AdvisorySpA il compito di effettuare una due diligence e, tra le altre cose, di rivedere il predetto accordo. Come esito della due diligence, condotta peraltro senza contraddittorio con Vicenza, PWC AdvisorySpA aveva stimato il concambio come non favorevole a Verona ed aveva affiancato AGSM in una breve trattativa, poi non approdata a nulla, volta a rivedere il rapporto di concambio ed il modello di governance.

Non solo: PWC AdvisorySpA è attualmente il consulente per la redazione del piano industriale di AGSM.

Sorge spontanea la domanda: non si vede che vi è un conflitto di interessi grande come una casa in capo alla stessa PWC Advisory?

Come si può pensare che sia obiettiva una società che affianca AGSM e che chiedeva, solo un anno fa, per conto della stessa, di rivedere il rapporto di concambio a favore di AGSM? È evidente che vi è una chiara incompatibilità di PWC AdvisorySpA a svolgere l’analisi commissionata dal Comune.

Rimaniamo inoltre fermi nell'idea che spendere soldi pubblici per una nuova due diligence a distanza di poco tempo sia stata una mossa poco azzeccata dell'amministrazione Rucco, dal momento che AIM ha collocato in questi ultimi mesi due tranche di Bond presso il mercato internazionale superando le più approfondite e accurate verifiche ispettive da parte degli organi di controllo della Borsa di Dublino.

Che necessità avevano il Sindaco Rucco e la sua squadra di Giunta di commissionare un’altra due diligence spendendo inutilmente il denaro dei vicentini?

Perché non si è tenuta in considerazione l’analisi, più accurata, fatta in precedenza?

La mossa di Rucco, comunque, non dimostra grande perspicacia strategica: in una eventuale trattativa di aggregazione tra AIM e AGSM il valore del concambio è stato fissato già al 42,5 % a Vicenza: solo ipotizzare di andare sotto a quella soglia significa una palese sconfitta non solo per l'amministrazione, ma soprattutto per la città, con grave danno per i cittadini.

Questo esposto, comunque, rappresenta solo il primo passo di un cammino che intenderemo fare su AIM. Perché AIM è stata portata ad essere una brillante azienda del Comune che produce utili e rappresenta un punto di forza irrinunciabile.
Le aggregazioni  sono giuste, ma devono mirare esclusivamente ad un miglioramento.
Per il Comune, per i cittadini e per i lavoratori.
AIM non deve tornare ad essere un comodo poltronificio per la politica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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