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Vianello per AIM e don Pajarin per Caritas Diocesana rinnovano la collaborazione per aiutare i bisognosi di Vicenza per le bollette luce e gas

Di Comunicati Stampa Venerdi 15 Dicembre 2017 alle 11:05 | 0 commenti

Pubblicato il 14 dicembre alle 17.55, aggiornato con video intervista, ora in fondo, a Vianello e don Pajarin alle 20.09 e il 15 dicembre alle 11.05 col video integrale della presentazione della cooperazione tra Aim Energy e Caritas che danno un quadro anche delle difficlotà attuali.

Continua la collaborazione tra il Gruppo AIM e la Caritas vicentina che hanno rinnovato oggi 14 dicembre e per la sesta volta la convenzione attraverso la quale AIM mette a disposizione dell'associazione Diakonia Onlus (ramo operativo della Caritas diocesana stessa) 20 mila euro a favore di singoli e famiglie in momentanea difficoltà economica.

La convenzione promuove un servizio che si rivolge a persone e famiglie che non riescono a far fronte ai propri impegni economici e finanziari rispetto a beni e servizi di prima necessità, come luce e gas, a causa della perdita del lavoro, precarietà o riduzione del proprio reddito.

Per la sesta volta riconfermata la reciproca collaborazione per offrire un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà e per promuovere percorsi di responsabilizzazione ai consumi.

Scopo dell'intervento è rinegoziare il debito nei confronti delle società di AIM rendendo sostenibile la rateizzazione, all'interno di un percorso individualizzato di accompagnamento, anzitutto rispetto alla consapevolezza della propria capacità di spesa. Possono beneficiare dell'accordo intestatari di contratti di fornitura di energia elettrica e gas con AIM Energy. La rateizzazione del debito pregresso e del pagamento dei nuovi consumi consente infatti di evitare la sospensione del servizio e, allo stesso tempo, di contenere e avviare verso una normalità il debito nei confronti di AIM.
Tra i requisiti contenuti nella convenzione, vi è anche il fatto che la persona in situazione di disagio economico possa accedere al percorso di sostegno e di rientro a fronte dell'impegno a riconsiderare anche gli stili e abitudini di consumo, aumentando così il risparmio energetico. Diakonia, vista la natura fortemente educativa dei propri "servizi-segno" attivati, ritiene indispensabile promuovere percorsi di educazione alla sostenibilità e alla sobrietà degli stili di vita con le persone e le famiglie aiutate.
AIM provvederà a suo carico alla redazione di un vademecum, o all'individuazione di percorsi formativi al fine di rendere maggiormente consapevoli le persone utenti del corretto utilizzo dei servizi erogati, in modo da incentivare il risparmio delle risorse energetiche.
"La convenzione che abbiamo sottoscritto con Caritas/Diakonia - ha ricordato il Direttore generale del Gruppo AIM Dario Vianello - presenta tre caratteristiche peculiari. La prima è riferita alla flessibilità nel rapporto tra i competenti uffici di Caritas e di AIM, deputati all'analisi delle singole posizioni. La seconda, la tempestività nell'evadere le pratiche che, prevista dalla convenzione in due giorni, non supera in realtà il giorno lavorativo. Infine, particolari condizioni che AIM potrà applicare agli utenti riguardo ad eventuali rateazioni, grazie alla garanzia offerta da Caritas. Questo progetto rientra tra le iniziative che il Gruppo AIM, comunque sempre attento agli andamenti economici e finanziari, ritiene doveroso promuovere nell'ambito di un rapporto sempre attento con i propri stakeholder."

"Questo progetto - ha segnalato don Enrico Pajarin, Direttore della Caritas diocesana - ci permette di avviare percorsi che diano speranza e prospettive a molte famiglie, italiane o straniere che siano, in momenti delicati della loro vita. Non solo, ma ci troviamo in piena sintonia con AIM quando promoviamo una nuova sensibilità e una nuova cultura circa l'utilizzo corretto delle risorse energetiche a nostra disposizione, per incoraggiare ad adottare stili di vita più responsabili e improntati al risparmio."

Infine, per Carlo Crosara, presidente di Diakonia onlus, "il rinnovo di questa convenzione è un passaggio molto significativo che riverbererà i propri benefici sul tessuto sociale vicentino e su molte persone in difficoltà economica, che in questo modo sono sollevate momentaneamente dal risolvere incombenze di prima necessità, come il pagamento delle utenze, per essere messe nelle condizioni di riflettere e riorganizzare la propria vita con maggiore serenità e coraggio."

La prima convenzione Caritas/Diakonia con AIM risale a fine 2009: da allora sono state oltre 500 le persone e le situazioni aiutate e 100.000 euro i fondi messi a disposizione da Aim, a cui naturalmente si sono aggiunti agli interventi messi in campo dalla Caritas che ha attinto dal Fondo straordinario di solidarietà e dal fondo per i Sostegni di vicinanza. I beneficiari per il 56% sono state persone e famiglie italiane.
Nello specifico, a fronte di oltre 200 richieste di screening pervenute nel periodo coperto dall'ultima convenzione '16-'17, sono stati avviati 106 progetti in sostegno, la cui metà circa ha beneficiato di un contributo dal fondo AIM-Caritas per il pagamento dell'una tantum e/o una o più rate del piano di rientro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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