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Aim bonifiche, Cgil contro Colla e Meridio contro Variati

Di Marco Milioni Martedi 19 Febbraio 2013 alle 15:21 | 0 commenti

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«Potrebbero essere riutilizzati e formati per installare impianti fotovoltaici». Era un destino di salvezza sul piano occupazionale quello che il presidente di Aim holding Paolo Colla sul GdV del 9 novembre 2012 a pagina 25 prevedeva per sette dipendenti di Aim bonifiche, maestranze in forza al sito di Marghera, un sito al centro di una complicatissima vicenda giudiziaria ancora in essere.

Oggi però è arrivata la doccia fredda della Cgil veneziana che senza mezzi termini accusa Colla di avere cucinato una polpetta avvelenata. Una pietanza pensata per quietare, almeno in prima battuta, i timori dei lavoratori in cassa integrazione salvo poi passare, questa è la tesi del sindacato, ad una vera e propria «minaccia» di licenziamento se gli stessi lavoratori non accetteranno una sorta di demansionamento che dovrebbe garantire loro il posto.

La Cgil-Filctem non ci sta e dà ad intendere che i lavoratori siano stati messi di fronte al fatto compiuto nell'ambito di una sorta di ricatto sul piano occupazionale.

Immediata è la reazione sul piano politico. Gerardo Meridio, consigliere comunale in forza al gruppo del Pdl, ma candidato sindaco con il movimento Mir, attacca ad alzo zero: «Evidentemente è finito l'idillio tra un certo mondo sindacale e Colla. Il quale null'altro è che il paravento del sindaco vicentino, il democratico Achille Variati». Poi un altro affondo diretto ad Aim nonché al primo cittadino (in foto): «Vorrei tanto sapere, coi lavoratori in cassa integrazione, quanto percepisce, magari l'emolumento pieno, l'amministratore unico di Aim bonifiche Lavinia Magaraggia, che mi pare, non rischi il suo posto come gli operai della srl che amministra».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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