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Cgil Vicenza - Lavoratori precari dell'Inps oggi in sciopero dal Prefetto ricevono la solidarietà di sindaci vicentini, del Consigliere regionale Fracasso e dei colleghi di lavoro

Si è svolto in tutta la Penisola, in Veneto e a Vicenza oggi lo sciopero dei lavoratori in somministrazione dell'INPS i cui contratti scadono tra due giorni, nonostante l'istituto sia di fatto in carenza di personale. A Vicenza le lavoratrici e i lavoratori "somministrati" degli uffici di viale San Felice hanno dimostrato con un sit-in davanti alla sede vicentina dell'Istituto fino alle 10,45. 

Successivamente sono stati in via Gazzolle dove la segretaria generale del NIDIL Cgil di Vicenza Lia Colpo (per conto anche delle altre due sigle sindacali di Cisl e Uil) e Agostino Di Maria di FP Cgil con alcuni lavoratori sono stati accolti per un colloquio in Prefettura. La rappresentanza ha sensibilizzato il rappresentante di Palazzo Chigi sul problema ed ha chiesto un intervento del Governo.
"Abbiamo illustrato al dott. Fallica la criticità della situazione - ha affermato lia Colpo - e il Prefetto si è reso partecipe delle problematiche esposte ed ha dichiarato che avrebbe inoltrato immediatamente una informativa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero del lavoro".
"Un bel gesto da segnalare quello dei lavoratori a tempo indeterminato dell'INPS di Vicenza - ha raccontato la segretaria NIDIL provinciale - che hanno investito un'ora di permesso per portare a staffetta in piccoli gruppi la loro solidarietà ai colleghi "somministrati". I dipendenti fissi dell'Istituto di viale San Felice - ha concluso Lia Colpo - hanno fatto sapere che sarà difficile portare avanti il lavoro negli uffici nel 2011 agli stessi ritmi di quest'anno visto che non vi saranno i colleghi precari!"
A portare la loro solidarietà ai lavoratori dell'INPS in contrà Gazzolle anche i sindaci dell'Ulss di Vicenza che erano impegnati in una riunione riguardante l'ospedale di Noventa, il consigliere regionale Fracasso e il segretario del PD Ginato.
L'astensione dal lavoro era stata decisa dalle organizzazioni sindacali NIdiL Cgil, Felsa Cisl e Uiltem.p al termine dell'incontro tenutosi il 23 dicembre scorso con la direzione generale Inps e le categorie interne.
L'Inps ha confermato un fabbisogno 2011 pari a quello 2010 ma ha anche affermato che, a seguito dei tagli previsti nella manovra di bilancio (decreto 78/2010 convertito in legge n. 122/2010) non è in condizione di prorogare i contratti oltre le scadenze già previste, che sono il 31 dicembre 2010 per 550 lavoratori somministrati, e il 31 marzo 2011 per 1240 lavoratori somministrati.
Prima di Natale i sindacati hanno valutato negativamente l'esito dell'incontro e proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori in somministrazione presso INPS per oggi 29 dicembre 2010 (intero turno).