Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Agricoltura in ginocchio per la siccità, Manzato: unire le forze per ottenere aiuti

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 17 Luglio 2012 alle 18:16 | non commentabile

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Regione Veneto - sta vivendo un momento davvero terribile. Sono assolutamente convinto che il settore abbia bisogno di aiuti, ma solo se di questo si convinceranno anche lo Stato e la Comunità Europea avremo qualche speranza di intervenire a sostegno delle aziende colpite". Lo afferma l'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato, manifestando tutta la sua preoccupazione per questa vera e propria calamità che sta colpendo gran parte del territorio regionale veneto.

"E' una emergenza straordinaria che non può che essere affrontata con provvedimenti straordinari", sottolinea con forza Manzato, anticipando l'intenzione di unire le forze con i colleghi di Lombardia ed Emilia Romagna, regioni anch'esse in estrema sofferenza per l'assenza di precipitazioni, per avanzare una richiesta di intervento comune al Governo. "Non dobbiamo, però, illuderci e soprattutto illudere - puntualizza l'assessore - e io mi guardo bene dal promettere che anche l'azione congiunta di tre regioni importanti come le nostre possa sicuramente sortire l'auspicato intervento, ma è necessario provarci fino in fondo".
Dal 2004, infatti, sono esclusi dalla possibilità di usufruire di interventi compensativi da attuare con le risorse del Fondo di Solidarietà nazionale i danni alle produzioni e alle strutture che sono ammissibili ad assicurazione agevolata, e tra le garanzie soggette a copertura assicurativa, nel Piano 2012, risultano anche i danni da siccità.
"Va detto con chiarezza che una richiesta di declaratoria regionale di calamità naturale per la siccità appare tecnicamente poco sostenibile - spiega l'assessore -, considerando anche il privilegio che la Regione del Veneto ha dato all'uso di strumenti assicurativi per la difesa del reddito delle imprese agricole dove sono previsti contributi sul costo dei premi assicurativi fino all'80%. Ma, in carenza di risorse, lo ripeto, dobbiamo tentare anche possibili altre strade, in termini di agevolazioni fiscali o di accesso al credito".






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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