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Aggressione a militari in Campo Marzo, Forza Nuova e Movimento Italia Sociale Vicenza: distribuiremo ai vicentini spray urticanti per l'autodifesa e presidieremo l'area

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 17 Aprile 2018 alle 20:04 | 0 commenti

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Daniele Beschin, segretario provinciale di Forza Nuova Vicenza, torna in una nota che pubblichiamo "sui gravissimi fatti accaduti a Campo Marzo, dove i militari sono stati accerchiati da stranieri durante un normale controllo. La situazione è completamente fuori controllo, occorre che i vicentini ne prendano definitivamente coscienza e si adoperino per l'autodifesa. Nelle prossime insieme ai nostri alleati di MIS (Movimento Italia Sociale Vicenza), lanceremo l'iniziativa di distribuzione gratuita di spray urticanti alle ragazze fuori dagli istituti scolastici e alle signore fuori dai supermercati".

Così come accaduto fuori dall'ospedale San Bortolo la scorsa settimana Forza Nuova annuncia, quindi, che darà vita, tramite i suoi militanti, a "controlli serrati nei parcheggi e nelle zone sensibili della città, 'armati' del solo cellulare, pronti a chiamare le forze dell'ordine".

E a tale scopo Beschin invita "all'organizzazione di un grande presidio in zona stazione, che veda coinvolte tutte le forza politiche che hanno a cuore il presente e il futuro di questa città, un presidio dove a sventolare possano essere le bandiere di tutti quei partiti, senza distinzione alcuna, che non accettano più questo degrado e questo far west. Noi risponderemo presenti!".Spacciatori e bande di immigrati pericolosi padroni di Campo Marzo.

Anche il Movimento Italia Sociale Vicenza esprime, in una nota ufficiale, notevole preoccupazione per il degenerare della situazione in Campo Marzo dopo l'aggressione ai militari di pattuglia ed un nuovo fatto di sangue.
"I vicentini che si trovano a transitare nella zona di Campo Marzo - dichiara il portavoce della formazione di estrema destra, Gian Luca Deghenghi - sono totalmente in balia di immigrati violenti e spacciatori. È solo questione di tempo, la perdita di controllo sarà presto definitiva.
Campo Marzo, come altre zone della città, è in mano a bande organizzate di stranieri che presidiano il territorio, creando vere e proprie zone franche per il dilagare di degrado, violenza ed illegalità.
Nulla possono le poche divise che si fanno vedere nell'area, ridotte a patetici simulacri di quella che dovrebbe essere l'autorità dello Stato.
Infatti, i militari di "strade sicure" si stanno rivelando, come prevedibile, completamente impotenti nel ristabilire un minimo di ordine nel parco, e gli interventi delle Forze dell'Ordine spesso non fanno altro che mettere a repentaglio l'incolumità dei propri appartenenti, opposti in inferiorità numerica a gruppi di individui pronti a tutto senza la possibilità di reagire in maniera adeguata. 
L'ultima aggressione in forze ai militari di pattuglia è il simbolo della condizione dei vicentini, accerchiati dal degrado e lasciati in balia dei nuovi padroni del territorio. 
Il Mis Vicenza sostiene da sempre la necessità di recintare Campo Marzo per facilitarne il controllo, ed invoca dallo Stato la promulgazione di leggi speciali per ristabilire l'ordine, oltre alla delega di prerogative di pubblica sicurezza ad associazioni di cittadini debitamente organizzati.
In questo senso dovrebbe pronunciarsi con forza ogni sindaco che avesse a cuore la sicurezza del territorio e dei propri concittadini. 
Non si riusciranno mai a fermare il degrado e l'esproprio del territorio da parte dei delinquenti d'importazione con la legislazione attuale, molle ed inadeguata.
Lo Stato e le Istituzioni devono abbandonare la strada del lassismo e del buonismo; mettano in condizione le Forze dell'Ordine di usare la forza e le armi ed i cittadini di partecipare attivamente ed organicamente al controllo del proprio territorio.
L'istituzione di ronde legali di cittadini organizzati, preparati e legittimati a mantenere l'ordine - conclude Deghenghi - risolverebbe in breve tempo situazioni intollerabili come quella di Campo Marzo
".

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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