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Aggiornamento mercato: Piazza Affari debole con Ftse Mib a -0,4%, Banco a -9%, Francoforte, Parigi e Londra in rialzo

Di Ansa Lunedi 9 Maggio 2016 alle 15:23 | 0 commenti

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Borsa Milano debole, cede Banco (-6%). Ftse Mib -0,4%, in Europa listini positivi, Francoforte +1,8% Avvicinandosi a metà giornata Piazza Affari si conferma debole (Ftse Mib -0,4%) appesantita dalla banche, mentre tutte le altre Borse europee sono chiaramente positive. In attesa dell'Eurogruppo, Francoforte cresce dell'1,8% (trainata da Volkswagen e Deutsche bank che salgono di quasi il 4%), Parigi dell'1,3%, Madrid di un punto e Londra dello 0,5%, con Atene in rialzo dello 0,4%. A Milano peggiora il Banco popolare (-6% a 5,1 euro) dall'avvio di seduta sull'ottovolante, con la Bpm e Mps che perdono oltre il 4%, Ubi, Carige e Bper circa il 3%.

In Piazza Affari, in un clima molto nervoso, sono insomma tornate le vendite sul settore bancario che avevano contraddistinto la prima mattinata, con Unicredit che cede il 2%. Intesa tiene su una perdita frazionale, Mediolanum frena su un rialzo dello 0,9% dopo la fiammata che aveva preceduto la diffusione della trimestrale, mentre negli altri comparti corre Campari sui dati: il titolo, passato anche dall'asta di volatilità, sale del 4% a 8,8 euro.
Aggiornamento ore 13:22
Borsa: Banco -7%, trascina le banche. Stop in asta anche per Mps e Bper, debole Bpm
Nuova corrente di vendite sul settore del credito in Piazza Affari, che resta di gran lunga la Borsa peggiore in Europa e l'unica in negativo (Ftse Mib -0,5%). A trascinare al ribasso il listino è il settore del credito, dove il Banco popolare è stato fermato in asta di volatilità dopo aver raggiunto perdite superiori al 7% ai minimi di giornata poco sopra i 5 euro, con Mps e Bper passate anch'esse dall'asta e uscite in calo rispettivamente del 5 e del 3%. Male anche Bpm (-4,8%), con Unicredit che cede oltre il 2%.
Aggiornamento ore 13:40
Borsa Milano male con credito, Banco -8%. Deboli anche Bpm (-5%) e Mps, tengono Mediobanca e Intesa
Sempre clima molto nervoso in Piazza Affari (Ftse Mib -0,5%) affossata dal settore del credito mentre tutte le altre Borse europee restano ampiamente positive con Francoforte che cresce dell'1,8%. Il titolo peggiore resta quello del Banco popolare, che Ú rimasto lungamente in asta di liquidità per rientrare in calo dell'8% a 5,05 euro, con un minimo storico segnato a inizio aprile a quota 4,38. Domani oltre alla trimestrale il Cda decide la struttura dell'aumento di capitale. Sempre molto debole Mps (-4,7% a quota 0,61), Bper e Ubi con un calo superiore al 3%. Passata dall'asta di volatilità anche Bpm (-5%), anch'essa alla prova della trimestrale domani, al pari di Unicredit e Carige che cedono oltre il 2%. Limate meno di un punto percentuale Mediobanca e Intesa, mentre negli altri settori prosegue la corsa di Campari (+4%) dopo i conti. Bene Ferragamo (+2,2%) con Rcs sale di quasi due punti.
Aggiornamento ore 14:36
Borsa: Milano coda d'Europa, Banco -9%. Piazza Affari unico indice negativo. Francoforte +1,8% Continua il crollo di Banco Popolare (-9%) che, insieme all'intero comparto dei bancari, trascina la Borsa di Milano in coda a quelle europee. Il Ftse Mib, unico indice negativo nel Vecchio Continente, perde lo 0,7%, contro il +1,8 di Francoforte, il +1,2% di Parigi e il +0,3% di Londra. Se a livello europeo l'indice del settore del credito oscilla attorno alla parità, a livello italiano è in calo dell'1,9%. Nel Vecchio Continente cresce dell'1,4% il comparto delle auto, mentre perdono il 2% le materie prime. A Piazza Affari, oltre a Banco Popolare scivolano Bpm (-6%), Mps (-4%), Ubi (-3,8%) e Bper (-3,2%). Male anche Unicredit (-2,3%). Bene Campari (+4%) e Ferragamo (+2,8%).
Petrolio: in calo a Ny a 44,45 dollari. Quotazioni perdono lo 0,47%
Il petrolio in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,47% a 44,45 dollari al barile.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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