Quotidiano | Categorie: Politica

Acquedotto anti-Pfas, M5s: servono 180 milioni, inaccettabile aumentare le tariffe. Sia la Miteni a mettere i soldi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Dicembre 2016 alle 16:39 | 1 commenti

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Movimento 5 Stelle Veneto
Per risolvere il problema dell’inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) servono 180 milioni. Lo hanno calcolato i tre Consigli di Bacino: Consiglio di Bacino Bacchiglione, il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo e il Consiglio di Bacino Veronese, che regolano il servizio idrico integrato nelle aree interessate da inquinamento di Pfas. Il M5S attraverso i suoi portavoce veneti il Sindaco di Sarego Roberto Castiglion, la consigliera comunale di Montecchio Sonia Perenzoni e i consiglieri regionali Jacopo Berti e Manuel Brusco interviene chiedendo che a pagare questa cifra sia l’azienda Miteni S.p.a.: “Ad Arzignano durante il tavolo tecnico di coordinamento è stato stilato l’accordo ma non ci sono i soldi.

Bisogna costruire 100 chilometri di nuovi acquedotti, non è un’opera da poco. Servono 180 milioni, 80 dei quali sono stati stanziati dal governo, quindi sono soldi pubblici. Gli altri 100? 

Sappiamo già come verranno reperiti: aumentando le tariffe sull’acqua. Quindi sempre a danno dei cittadini.

Questo è inaccettabile. Giù le mani dall’acqua pubblica! Faremo tutto quanto in nostro potere per evitare questa evenienza. Mobiliteremo la piazza se necessario”.

La richiesta: “Chi inquina paga”. Il M5S continua: “Non devono essere i cittadini a pagare per l’inquinamento fatto da un’azienda privata. Secondo Arpav è la Miteni S.p.a. la causa principale di inquinamento da Pfas, siano loro a pagare.

Chi inquina paga. Questo è il nostro principio. Anche a costo di chiudere - e secondo noi dovrebbe farlo - la Miteni deve subito stanziare almeno i 100 milioni mancanti”.

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Commenti

Inviato Sabato 10 Dicembre 2016 alle 10:03

Ma non erano quelli che sostengono che risparmiare 500 milioni di Senato sono briciole?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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