Quotidiano |

Acqua ai privati? Il comune ribadisce il suo no

Di Marco Milioni Mercoledi 13 Febbraio 2013 alle 15:23 | 0 commenti

ArticleImage

«Con questo provvedimento intendiamo ribadire il nostro concincimento per un'acqua pubblica, anche nella gestione perché questo è il volere degli elettori uscito dai referendum». Hanno usato queste parole stamani il sindaco di Vicenza Achille Variati e l'assessore all'ecologia Antonio Dalla Pozza entrambi democratici.

Parole pronunciate appena dopo la fine di una riunione di giunta in cui una delibera appena approvata recepiva non solo le istanze referendarie sull'acqua come bene pubblico, ma anche le istanze del nuovo statuto comunale che a sua volta contiene precise indicazioni in tal senso.

«Al momento - spiegano i due - la legge fornisce ampie garanzie in tal senso ma poiché la norma potrebbe cambiare stiamo studiando anche dal punto di vista giuridico la possibilità di conferire al gestore del servizio idrico di Vcienza e hinterlan, Acque vicentine, una spa a cpaitale tutto pubblico, uno status che la metta ancor più al riparo dalla possibilità di cessione a privati dei servizi» In questa cornice Variati ha anche paventato la possibilità che il gestore del servizio idrico possa trovare strade di accesso al credito diverse da quelle bancarie, a partire dall'emissione di obbligazioni: un percorso che però la giunta vuole esaminare a fondo.

I due esponenti della giunta hanno poi manifestato il loro pensiero a Ingrid Bianchi (membro del cda di Acque Vicentine) e a Filippo Canova, responsabile per la provincia berica del forum "Acqua Bene comune". I due si sono detti in sintonia con l'amministrazione mentre Canova ha spiegato che la compagine che rappresenta si sta spendendo per contribuire all'approfondimento che il comune sta facendo proprio in materia giuridica: «Stiamo valutando le realtà italiane caso per caso e non escludiamo che Acque Vicentine possa trasformarsi in una azienda speciale». Frattanto la delibera votata oggi in giunta dovrebbe transitare già domani in consiglio comunale dove è previsto il voto in giornata già da domani (in foto da sinistra a destra Bianchi, Dalla Pozza, Canova e Variati).


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network