Il sindaco Achille Variati e l'Ad di BPVi Fabrizio Viola, uniti da Vicenza e dal compleanno: auguri!
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 13:17 | 0 commenti
Oggi, 19 gennaio, si festeggia il compleanno di due personaggi pubblici molto importanti per Vicenza. Il primo, per età e per presenza in città , è Achille Variati che oggi taglia il traguardo dei primi 64 anni. Nato nel quartiere San Bortolo, dove vivevano il padre Ferruccio e la madre Erminia Basso, Achille Variati studia all'Istituto magistrale Fogazzaro prima di laurearsi in matematica presso l'università di Padova. Iscritto alla Democrazia Cristiana dalla fine degli anni '70, ne diviene il segretario cittadino nel 1983. Da tre anni, intanto, è consigliere comunale, incarico che gli viene rinnovato nel 1985. Il più alto numero di preferenze ricevute alle amministrative del 1990 consente ad Achille Variati d'indossare per la prima volta, a 37 anni, la fascia tricolore da Primo cittadino di Vicenza.
Terminato il mandato, durante il quale sperimenta un'alleanza che più tardi si vedrà a livello nazionale con l'Ulivo, Variati inizia un'esperienza di quasi otto anni in Consiglio regionale veneto, tra settima e ottava legislatura, nelle fila del Partito Popolare. Nel 2008, mentre Vicenza è scossa dal progetto militare statunitense sull'aeroporto Dal Molin, Variati viene rieletto sindaco della città e torna ad occupare la Sala di Ercole a Palazzo Trissino. Il referendum proposto dalla giunta allo scopo di conoscere il parere della cittadinanza sul nuovo insediamento militare, viene bloccato dal Consiglio di Stato. Nel 2013 i vicentini gli confermano la fiducia, Variati è al terzo mandato, tuttora in vigore. Più longevo di lui, politicamente parlando, è solo Giorgio Sala, sindaco per quattro mandati di fila tra il 1962 e il 1975. Ma Variati, prima di dedicarsi interamente all'attività politica, aveva svolto vari incarichi nel settore bancario, prima per la Banca Cattolica del Veneto e poi per il Banco Ambrosiano Veneto. Un trait d'union, quindi, tra il primo cittadino e il nuovo consigliere delegato di Banca Popolare di Vicenza, Fabrizio Viola, che oggi festeggia i primi 59 anni. Nato a Roma ma traferitosi ben presto a Milano, Fabrizio Viola consegue la maturità classica al Tito Livio e la laurea in economia alla Bocconi dove è allievo di Mario Monti. Nel 1987 entra nel gruppo Imi, negli anni '90 passa da Fondiaria Assicurazioni a Banca Popolare di Milano, per giungere a Vicenza nel 1999. In BPVi resta due anni come vice direttore generale. Poi torna in Lombardia, passa per l'Emilia Romagna fino ad arrivare in Toscana, alla dirigenza del Monte dei Paschi di Siena, nel 2012. Lo scandalo che travolge l'istituto bancario più vecchio del mondo porta un suo collaboratore, David Rossi, a togliersi la vita nel marzo del 2013. Da Siena, dopo le dimissioni, Viola torna nel Vicentino nel dicembre del 2016 dove è tutt'ora impegnato nel tentativo di risanare la Banca Popolare di Vicenza. Sotto la collina berica, all'ombra della Torre Bissara, s'incontrano Variati e Viola. Il primo con le chiavi della città , che rischia di perdere la certificazione Unesco; il secondo con la musina dei vicentini, ammaccata e scassinata. Piace immaginare che oggi, un vicendevole scambio di auguri, unisca i due uomini di potere: la partita che devono giocare, magari non nella stessa squadra, riguarda il futuro della città e del territorio vicentino. I cittadini e i risparmiatori pretendono risposte. Tanti auguri e buon lavoro.
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