J'accuse di Ellero contro Monti
Martedi 17 Luglio 2012 alle 15:39 | 0 commenti
«Se i governanti dei vari Paesi non fossero in parte, ma in buona parte, invischiati con questi centri della finanza più bieca e squallida, gran parte dei dirigenti e dei loro collaboratori sarebbero già in carcere a scontare una lunga detenzione... Quelli sono i Suoi amici... Il popolo italiano è solo un complesso di allocchi incapaci di reazioni fisiche. Perché se fosse capace di affermare la propria sovranità ... Lei cambierebbe di colpo la canzone che oggi canta».
È questo uno dei passaggi più salienti di una durissima lettera aperta inviata da Renato Ellero al premier Monti (nella foto). Il testo, che è stato pubblicato sul blog dell'ex senatore, contiene anche una invettiva nei confronti del ministro alle infrastrutture: «... già a gennaio avevo previsto... che Passera sarebbe stato indagato. E Lei si permette di fare a me, come a tutti noi, la paternale e non ha il minimo senso del rispetto nei confronti del cittadino che Le imporrebbe di allontanare dal governo il signor Passera». In realtà la missiva non è una novità , almeno nelle forme, perché con quella di oggi è già la quinta lettera che viene indirizzata al capo del governo dal professor Ellero. Quest'ultimo assume tra l'altro una posizione assai critica non solo verso il premier, ma anche, fra i tanti, nei confronti di Enrico Letta, uomo di punta del Pd.
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