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Accordo tra Confartigianato Vicenza e Direzione Interregionale delle Dogane

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Luglio 2014 alle 16:41 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Tra Confartigianato Vicenza e Direzione Interregionale dell’Agenzia delle Dogane è stato siglato un accordo per favorire procedure che meglio rispondano alle richieste delle aziende esportatrici in fatto di efficienza e rapidità degli scambi internazionali.

 I nuovi protocolli multilaterali vanno in questa direzione, ma richiedono anche la partecipazione attiva delle imprese, cui spetta il compito di adeguare la loro organizzazione interna perché il meccanismo funzioni: è proprio tale percorso di aggiornamento nelle aziende che Confartigianato Vicenza intende favorire attraverso l’accordo siglato dal presidente Agostino Bonomo con il direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, Paolo Di Roma.

Con i volumi di import ed export in costante e forte aumento, l’impegno di WTO e WCO - le due organizzazioni mondiali del Commercio e delle Dogane che regolamentano il trasferimento di beni e servizi - è volto appunto a semplificare le procedure, in modo che le merci non debbano stazionare per lungo tempo nelle dogane in attesa dei controlli di rito. Dal canto loro, le imprese chiedono non solo che eventuali comportamenti illeciti da parte di concorrenti sleali vengano individuati e sanzionati, ma che i prodotti giungano a destinazione rapidamente, vista l’odierna tendenza a evitare lo stoccaggio di scorte.

Come conciliare tutto questo senza influire su tempi e costi?

Sistemi innovativi  prevedono che siano le stesse aziende a chiedere certificazioni, verifiche preventive, anche tramite un utilizzo delle procedure informatiche, per alleggerire le procedure di sdoganamento delle merci.

Del resto, le imprese che coltivano rapporti commerciali con l’estero oggi devono anche essere in grado di rispondere alle aspettative dei clienti stranieri, che scelgono i propri fornitori non più solo sulla base della qualità del prodotto, ma in ragione della loro affidabilità complessiva, misurabile attraverso i sistemi di gestione, organizzazione, controllo e certificazione adottati.

Nei rapporti internazionali, dunque, è in atto un cambiamento che impone un’evoluzione “culturale” dell’impresa, che Confartigianato vuole accompagnare sia attraverso i servizi del proprio Ufficio Estero e sia, appunto, come intermediario verso la Direzione Interregionale delle Dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.

Mentre i servizi e le consulenze di Confartigianato riguardano già procedure domiciliate, “compliance” doganale e intra Ue, la qualifica di Esportatore Autorizzato o la certificazione di Operatore Economico Autorizzato, il protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Dogane prevede attività di formazione e informazione con la direzione di Venezia, anche per individuare e trasmettere criticità e difficoltà operative e segnalarle all’Ufficio di Vicenza. L’obiettivo, come detto, è quello di chiarire le modalità gestionali, facendo sì che le aziende da un lato adottino i sistemi normativi previsti e dall’altro riescano, in tal modo, a snellire e velocizzare le procedure richieste.
“Con l’accordo sottoscritto – spiega Paolo Di Roma, direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane – si avvia un dialogo aperto e continuo con le imprese verso la strada della semplificazione. In questo modo le aziende non dovranno  più vedere nell’amministrazione un “nemico”, qualcosa che complica e disturba, ma un partner che aiuta a crescere e lavorare meglio per uno sviluppo sano ed equilibrato attraverso anche una tutela delle condizioni di mercato”.

 

Nella foto: da sinistra: il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, e il direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane, Paolo Di Roma.

Leggi tutti gli articoli su: Confartigianato, Export, Paolo Di Roma

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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