Accordo Pdl-Lega, Filippin: la Lega veneta si svende a Berlusconi per la Lombardia
Lunedi 7 Gennaio 2013 alle 23:08 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario del PD Veneto - "L'accordo Pdl-Lega siglato stanotte? L'ennesima prova che la Lega veneta non conta nulla, non ascolta i suoi militanti e si è svenduta di nuovo per la poltrona di governatore della Lombradia - sostiene Rosanna Filippin, segretario del PD Veneto. Ne avevamo già avuto tante di prove, ma la scorsa notte si è toccato l'apice del ridicolo: pur di non perdere rovinosamente alle elezioni regionali lombarde la Lega ha abbassato le orecchie e come un cagnolino fedele è tornata all'ovile del suo papi. Tutto questo dopo aver gridato ai quattro mari che mai più le camicie verdi avrebbero sostenuto Berlusconi.
Le dure critiche delle prime ore non mi sorprendono, e sono certo che anche alle elezioni politiche i veneti ci penseranno bene, prima di sostenere ancora la Lega.
Il Partito Democratico ha scelto una strada diversa, di ascolto non solo dei militanti ma di tutti i cittadini che si sono recati alle urne per scegliere il premier e anche i parlamentari. Il PD Veneto conta, anche a Roma, e infatti veneti sono i capilista per le prossime elezioni, tutti di provata competenza e autorevolezza. Questo perchè anche in Veneto il PD anche in Veneto aspira ad essere primo partito e forza di governo.
Per la Lega il Veneto è terreno di scambio e di contrattazione, fatti due conti Maroni ha siglato un accordo che farà fatica a sostenere senza arrampicarsi sugli specchi.
Gli italiani e i Veneti riconoscono questa bassa politica - conclude Filippin - e premieranno le forze politiche che dopo essersi misurate con i territori proporranno un programma serio e onesto."
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