Accesso atti aggregazione Aim, caso politico o tecnico? Cicero e opposizioni: per principio in Comune. Aim: già concesso presso di noi con vincolo di riservatezza chiesto da PWC
Sabato 1 Aprile 2017 alle 20:37 | 0 commenti
Abbiamo pubblicato il video integrale della conferenza stampa congiunta delle opposizioni in Consiglio Comunale di Vicenza che hanno annunciato la richiesta di un Consiglio dedicato al"caso" e hanno preannunciato per lunedì un esposto al Prefetto Umberto Guidato per protestare in merito «al negato accesso agli atti" verificatosi in quest'ultimo periodo in ordine alla relazione dell'Advisor PricewaterhouseCoopers Advisory Spa (PWC per comodità ) denominato "Analisi delle opzioni strategiche" commissionato da AIM SPA, società di proprietà (100% socio unico) del Comune di Vicenza». Nel video che qui vi proponiamo Claudio Cicero risponde a una nostra domanda specifica se non fosse, comunque, il caso di prendere visione dei documenti e dei dati richiesti.
Il consigliere comunale conferma a nome di tutti i presenti di voler consultare le informazioni chieste solo nella sede istituzionalmente preposta, il Comune, non accontentandosi, per principio e per il rispetto dovuto al ruolo dei consiglieri comunali, della possibilità di visionare, come loro diritto in rappresentanza dei cittadini, le ipotesi in studio con tutti i relativi dati, possibilità concessa dall'azienda solo presso la sede della controllata pubblica al 100% e «previa sottoscrizione di uno stringente impegno alla riservatezza da parte di PWC Spa», riservatezza a cui, ricordano Cicero e Liliana Zaltron, i consiglieri sono tenuti dall'art 43 co. 2 TUEL.
Di seguito registriamo, infine, la posizione dell'azienda che, invece, ci conferma la possibilità di accedervi ma alle condizioni poste dalla PWC, l'advisor che le richiede per i suoi impegni e obblighi contrattuali con le aziende esamniate e terze, specie se società quotate in Borsa.
«Non comprendiamo la posizione delle minoranze visto che AIM da tempo ha dato disponibilità alla presa visione della documentazione del materiale prodotto dall'advisor industriale.
L'impegno di riservatezza contestato dai Consiglieri, è invece normalmente previsto in tutti i contratti che gli advisor firmano con i committenti, al fine di evitare una impropria diffusione di informazioni, dati o valutazioni espressi dall'advisor, su società terze anche quotate, le quali potrebbero non condividere dette valutazioni ed eventualmente anche rivalersi nei confronti dell'advisor e sui committenti. Per tale motivo, l'advisor ha espressamente richiesto ai Consiglieri interessati alla presa visione, la sottoscrizione di un documento di manleva.
I Consiglieri, realmente interessati alla consultazione dei documenti, avrebbero pertanto già da molto tempo potuto esaminarli».
Siamo di fronte a una polemica politica sia pure su principi fondamentali come il diritto di accesso agli atti o una diccoltà superabile per l'esigenza tecnica dei consiglieri?
Pensiamo che con i due video trasparentemente pubblicati video, le dichiarazioni delle parti coinvolte e dei documenti anticipati possiate farvi la vostra, legittima opinione.
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