Accesso al pubblico di alcuni importanti edifici artistici privati della città
Giovedi 30 Aprile 2015 alle 09:24 | 0 commenti
Il M5S Vicenza annuncia che è stata accolta una mozione sull’accessibilità al pubblico di alcuni importanti edifici artistici della cittÃ
Lo scorso Novembre il M5S cittadino presentava in Consiglio Comunale una mozione in cui si chiedevano chiarimenti in merito ad una serie di edifici di rilevante importanza artistica, appartenenti a privati e ristrutturati con soldi pubblici ed alla loro accessibilità per il pubblico, come da Convenzione.La scorsa settimana la mozione e’ stata discussa in Aula Consigliare e approvata quasi all’unanimità .
Dalla mozione che cita il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, risulta che i beni del patrimonio privato aperti al pubblico nel Comune di Vicenza siano i seguenti:
-Casa Cogollo detta del Palladio corso Palladio, 165 tutti i lunedì dell'anno e durante le Giornate Europee del Patrimonio e la Settimana della Cultura, 15.00-19.00
-Casa Dolfi Rossi corso Fogazzaro, 42 primo martedì del mese, 11.00-12.00 e 16.00- 19.00
Ex chiesa del chiostro dell'ospedale di San Bortolo via Rodolfi 37 primo e terzo lunedì del mese, 10.00-13.00
Palazzo Bissari Arnaldi via San Paolo, 15 primo giovedì del mese, 8.30-10.30 e 16.30- 18.30; Settimana della Cultura e Giornate Europee del patrimonio, dal lunedì al sabato, 10.30-12.30
Palazzo Franco contra' Porta Padova, 1-3 mercoledì, 10.00-12.00
 Palazzo Regaù contrà XX Settembre, 35 primo mercoledì del mese, Settimana della Cultura e Giornate Europee del Patrimonio, 10.00-12.00
Palazzo Rossi corso Fogazzaro, 38 martedì, 9.00-12.00 e 16.00-19.00, escluso agosto
Torrione di Porta Castello corso Palladio, 1 venerdì, sabato e domenica dell'ultima settimana di aprile, maggio, giugno e settembre, 9.00-12.00 e 15.00-17.00
Villa Bressan Breganze - Commenda di San Giovanni strada della Commenda, primo lunedì del mese, Settimana della Cultura e Giornate Europee del Patrimonio, 10.00- 12.00 e 15.00-17.00.
Questi edifici privati sono stati ristrutturati grazie a fondi pubblici.
La loro fruizione dovrebbe quindi essere pubblica e gratuita in determinati giorni e orari secondo una convenzione stipulata con il Ministero,  in realtà , da una verifica fatta dal M5S, da alcuni giornalisti e dall’Assessorato competente, ciò non avviene .
Addirittura né il Vicesindaco né la Giunta sapevano dell’esistenza di queste Convenzioni, anche se il Decreto prevede che il Comune competente sia prontamente informato, una volta stipulata la Convenzione per l’apertura del Bene Culturale al pubblico.
La votazione espressa dall’Aula ci fa intravedere una volontà da parte dell’Amministrazione di voler valorizzare questi tesori architettonici.
Il M5S vicentino vigilerà affinché questo patrimonio sia reso disponibile ai vicentini, alle scuole e ai turisti per scoprire luoghi sconosciuti, spesso bellissimi e straordinariamente inediti.
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