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A Vicenza l’Equal Pay Day: “stesso stipendio per lo stesso lavoro tra uomini e donne”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Aprile 2015 alle 18:44 | 0 commenti

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Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza presenta l'“Equal Pay Day”, con il patrocinio del Comune di Vicenza, sulla differenza di stipendio tra uomini e donne

Durante l'Equal Pay Day, che si terrà giovedì prossimo 16 aprile in via Cavour (angolo Corso Palladio) dalle ore 10.00 alle ore 13.00, sarà presente un punto informativo sulla differenza salariale tra uomini e donne.

Secondo gli ultimi dati della Regione Veneto, la differenza di stipendio tra donne e uomini ammonta ad oltre il 30 per cento (considerando gli impieghi a tempo pieno e part time), un dato che rappresenta quasi il doppio rispetto alla media europea del 15​ per cento​.
“Si tratta di un differenziale – Osserva Carla Favero, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Odcec di Vicenza – che dipende da fattori culturali, economici e di conciliazione lavoro-famiglia ed è sensibilmente legato all’età del contribuente, perché le disparità nei redditi percepiti tra donne e uomini aumentano nella fase della vita in cui si concentrano maggiormente i conflitti tra la realizzazione economica e quella familiare, infatti in Veneto, nel trend di crescita per classi di età comprese tra i 25 ed i 44 anni, le donne evidenziano una crescita decisamente più contenuta rispetto agli uomini.” 

Durante l’Equal Pay Day sarà effettuata una raccolta delle firme per chiedere la deducibilità fiscale completa delle spese sostenute dalle famiglie per le colf e le badanti, “si tratterebbe di un primo incentivo – continua Favero – per permettere alle donne di dedicarsi al lavoro con maggiore serenità, senza avere tutto il peso della famiglia sulle proprie spalle.”

Fra le cause principali del gender pay gap, l’organizzazione BPW – Fidapa ha rilevato la discriminazione al momento dell'assunzione, l'inquadramento inferiore, il demansionamento post maternità con prospettive minori di sviluppo di carriera, e la percentuale ancora troppo esigua di uomini che condividono i lavori di cura nell'ambito della famiglia.

“Nonostante l'art. 3 della nostra Costituzione, che sancisce la parità di ogni cittadino sotto tutti gli aspetti, senza distinzioni di sesso – dichiara Francesca Bressan, presidente Fidapa Vicenza - in Italia non è ancora pienamente raggiunta la parità retributiva fra uomo e donna. Anche secondo il diritto comunitario è illegale discriminare le donne sul lavoro. Purtroppo, invece, esistono differenze davvero molto consistenti: in Italia una donna guadagna meno di un uomo e soprattutto ha un accesso limitato nella progressione della carriera, proprio per l'influenza del ruolo familiare che svolge, rendendo le donne italiane cittadine penalizzate. Quante ragazze rinunciano oggi a fare figli in età giovanile per inseguire la carriera?? Tantissime!... e il rinvio non fa certo bene alla società intera, che deve esserne consapevole.”

La giornata si pone quale azione di sensibilizzazione con tre obiettivi: porre l’attenzione in Vicenza sulle differenze salariali tra uomini e donne o gender pay gap, sottolineare tutte le conseguenze del problema e individuare concretamente le possibili soluzioni. Le differenze salariali tra uomini e donne, infatti, non significano per le donne solo guadagnare meno degli uomini nel presente, ma incidono anche pesantemente sulle future retribuzioni pensionistiche, fattore questo che espone le donne ad un più alto rischio di povertà nell’età. Presso il gazebo saranno consegnate le borse rosse con i materiali informativi sulla differenza salariale tra uomini e donne.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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