Quotidiano | Categorie: Politica, Diritti umani

A San Valentino le donne danzano contro la violenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Febbraio 2013 alle 10:14 | 0 commenti

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Irene Rui, Forum delle Donne del PRC-FdS di Vicenza, Rivoluzione Civile  -  Il 14 febbraio per molti è San Valentino, la giornata consumistica dell'amore, come se l'amore si ritrovasse tutto in questa giornata, baci, regali più o meno costosi tra innamorati, ma gli altri giorni botte, stalking, ricatti, violenze psicologiche ed altro.

In questa giornata in molte piazze anche nel Veneto, si incontrano molte donne a ballare, perché la danza è un atto di ribellione a una società machista, che nel quotidiano si manifesta sotto le diverse specie di violenza (si veda anche il caso della assessore allo sport di Mira). Ma pochi ne parlano.
In Campagna elettorale parlare di femminicidio sembra essere un tabù, qualcuno ne accenna con garbo, ma nessuno ha preso una posizione aperta, tranne Rivoluzione Civile che ha pronta una proposta di legge contro la violenza sulle donne e per l'intensificazione delle penne, perché la parità uomo - donna sta nella legalità ed è sancita dalla Costituzione. Si propone di riconoscere non solo il reato di violenza contro le donne, ma anche il mobbing, lo stalking e qualsiasi altra violenza sia psicologica, sia non, contro le donne in famigliare, al lavoro, nelle istituzioni e nella società, come reato. Si ricorda che a Vicenza nel 2012 sono 65 le vittime di violenza domestica dichiarate, di cui due di stupro e solo un caso coinvolge un maschio.
Una normativa che definisca concretamente gli aiuti alle donne violentate e preveda un supporto legale e medico, l'inserimento sociale e nel mondo del lavoro, affinché le donne possano essere autonome e non ricadere nella rete della violenza. Una legge che includa percorsi di preparazione del personale da quello medico alle forze dell'ordine, e che preveda percorsi di istruzione dalle scuole all'università, sia per preparare personale specializzato, sia per permettere una crescita culturale delle generazioni sulla pariteticità di genere. C'è bisogno di un cambiamento culturale, ma anche di legalità.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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