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A Riva Ligure le MTB Liotto dei vigili costano meno che a Vicenza: firmano Rosini e... Baidu

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 30 Giugno 2015 alle 23:53 | 0 commenti

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Lunedì 29 giugno il nostro Pietro Rossi in «Cicli Liotto per vigili: determine arrivate da Caporrino non da Rosini, resta qualche dubbio» commentava l'acquisto dalla Cicli Liotto Gino & figli snc di 14 bici MTB modello "Polizia Locale" finalmente "svelato", non dal riservato firmatario delle relative determine, il discusso comandante Cristiano Rosini, ma dal segretario generale Antonio Caporrino, Responsabile per la trasparenza del Comune di Vicenza.

Il commento, oltre a ricordare l'improvviso trasferimento ad altro ufficio di Federico Porzio, marito della contitolare e rappresentante legale dell'azienda che da tempo organizza anche l'omonima Granfondo portata quest'anno a Vicenza in collaborazione con l'assessore Umberto Nicolai, e a sottolineare la dimenticanza dell'avvocato comandante nel pubblicare le determine sul sito comunale, un obbligo non una facoltà come ci ha ricordato correttamente proprio Caporrino, faceva il punto su questa che è una vicenda che, magari tecnicamente lecita, appare ben misera proprio visti gli importi in gioco per la commessa specifica (almeno nel caso specifico...) e di cui ora parleremo, ma che mostra ben più grandi miserie di questa città, che mostra spesso le bellezze del Palladio ma le tratta peggio di come farebbero i mercanti del Tempio.

Per giunta stendendo un velo di silenzio gestionale, politico e mediatico su tutto il caso Rosini.

Ebbene in totale le MTB acquistate tra il 2008 e il 2009 sono state 14.

Otto sono arrivate nel 2008 a Contrà Soccorso Soccorsetto per 6.000 euro Iva del 20% compresa più 8 copribici a 112 euro: in tutto fa 764 euro l’una.

Altre sei bici tipo MTB sono poi state acquisate a 4.060,80 comprensive di Iva e copribici: in tutto fanno 676,80 l'una.

In media le 14 bici sono costate al Comune di Vicenza poco più di 725 euro ognuna, includendo copribici e Iva al 20%.

Non ci vuole molto a farsi sorgere un altro dubbio oltre a quelli indicati da Rossi e questo grazie a quegli spioni dei motori di ricerca su Internet, molto meno riservati di Rosini e dei suoi collaboratori più stretti, sempre più invitati a "stare zitti", dal capo e da certi sindacalisti, nelle segrete stanze e nei corridoi del fortino del comandante assediato fin dai tempi di Striscia la Notizia, apparentemente recenti, anche se sembrano di un secolo fa visto l'immobilismo generale, che va a tutto scapito del Corpo per errori, marchiani, di pochi.

Ebbene Mr. Google e Messer Yahoo, ben spalleggiati da Lord Bing e magari in Cina anche dal nuovo imperatore Baidu, cosa ci dicono? A Riva Ligure in provincia di Imperia due MTB Liotto per la Polizia Locale (solo 2 e non ben 14) sono costate due anni fa alla Polizia Locale solo 1.200 euro Iva inclusa: cioè 600 euro l'una, almeno il 17% in meno cioè.

Avendo già messo nel conto precedente anche gli economici copribici, non specificati, e immaginando difficile una caduta di prezzo così evidente per giunta per un mini lotto di 2 bici, a far pendere ancora di più la bilancia a favore dell'accortezza dell'impiegato ligure a differenza di chi  Vicenza ha fatto i conti per Rosini c'è, poi, il costo del trasporto.

La relativa delibera ligure lo fissa, infatti, come incluso nel totale e conseganre in Liguria le due MTb dovrebbe costare un bel po' visto che da Via dei Ragazzi del 99, sede della Liotto, a Riva Ligure ci sono 460 km, mentre per arrivare a Contrà Soccorso Soccorsetto bastava... pedalare per meno di 4 km.

O usare gratis il camper del cognato "tunisino" di Cristiano Rosini che, visto che non ha pagato multe per giorni e, secondo Google Maps per anni, e supponendo che fosse già qui, sotto casa del comandante, poteva fare un gesto per la città che lo ha ospitato con più amorevole cura di quanto non faccia con le sue strade.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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