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A Palazzo Chiericati la collezione Cavalli-Rosazza con oltre 5 mila giocattoli d'epoca per un valore di un milione di euro

Di Comunicati Stampa Lunedi 27 Novembre 2017 alle 16:37 | 0 commenti

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Sarà l'Ala Ottocentesca di Palazzo Chiericati ad ospitare una delle più significative collezioni europee di giocattoli di piombo e latta risalenti al periodo tra Ottocento e Novecento, oltre 5 mila pezzi per un valore complessivo di 1 milione di euro, di Anna Rosazza e Giancarlo Cavalli di Torino. Si tratta di un comodato d'uso gratuito ai Musei Civici di Vicenza da parte di Anna Rosazza, che si tramuterà poi in donazione una volta ottemperato il vincolo espositivo a Palazzo Chiericati. A dare l'annuncio questa mattina 27 novembre è stato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci. Erano presenti anche il direttore onorario della Pinacoteca civica Giovanni Carlo Federico Villa e Anna Rosazza.

"Ci piacerebbe farne molte di conferenze come quella di oggi , dedicata all'importantissima collezione che il Comune di Vicenza riceverà. - ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. La storia di questo museo si basa proprio su elargizioni e donazioni. Ma c'è un motivo se oggi celebriamo una donazione che arriva da lontano, addirittura da fuori regione: è il grande lavoro fatto su Palazzo Chiericati, il maggior investimento politico oggi in corso sulla cultura, dove l'operazione di recupero eccede il mero restauro monumentale per sconfinare nel ripensamento radicale degli spazi. La collezione Cavalli-Rosazza troverà collocazione nell'Ala Ottocentesca in un dialogo armonico con il resto dell'allestimento. Faremo una prima esposizione in prossimità della fine del mandato amministrativo per far conoscere ai vicentini e ai turisti la peculiarità e l'originalità di questa ricchissima collezione. Sono certo che Anna Rosazza, che ringraziamo molto per la sua generosità e lungimiranza, rimarrà molto soddisfatta dell'allestimento. Il modo in cui lavoriamo sul tema dei musei sta caratterizzando la nostra città sempre più nel panorama nazionale ed europeo: vogliamo, infatti, che Palazzo Chiericati sia il luogo in cui si contruiscano cittadini migliori, e lo faremo anche a partire da questi preziosissimi oggetti. Ringrazio anche, accanto ai nostri uffici sempre presenti, Giovanni Villa per il generosissimo servizio che svolge a favore del nostro museo, e per la grande capacità nel tessere relazioni di amicizia e fiducia che hanno portato a raggiungere un risultato importante come quello di oggi."

 

"Ospitare una collezione di giocattoli a Palazzo Chiericati non è un fatto del tutto scontato - ha spiegato il direttore onorario della Pinacoteca civica Giovanni Carlo Federico Villa - dal momento che nel panorama europeo il gioco ha avuto un peso significativo ma non esistono musei dedicati, se non a Londra, the Museum of Childhood, mentre a Parigi ci sono state piccole e sporadiche iniziative. Questa collezione ci racconta un'epoca molto precisa, ovvero quella tra il 1840/1850 e i primi anni del Novecento, dove l'industrializzazione ben si sposa con la storia di Vicenza e il suo sviluppo economico. Come da tradizione piemontese, si tratta di una collezione di straordinaria qualità, importanza e singolarità, con pezzi in perfetto stato di conservazione e funzionamento. I giocattoli sono stati acquistati ad aste importanti con valori di mercato elevati in quanto sono pochi i pezzi in eccellente stato di conservazione. Ad esempio, la nave Panther della Märklin, di epoca tra il 1875 e il 1895, ha un valore di acquisto di 75 mila euro, mentre il fortino del 1898 della Märklin , uno dei tre pezzi esistenti al mondo, è stato acquistato per 45 mila euro."

 

"Una parte della collezione è stata presentata in passato in occasione di una mostra a Palazzo Pitti a Firenze e successivamente al castello di Masino, in provincia di Torino, a cura del Fai, e ha dato vita a un catalogo importante uscito alla fine degli anni 90 che ha messo per la prima volta in luce questa collezione - ha proseguito Villa -. Pertanto è un evento eccezionale poterla portare a Vicenza proponendola in modo particolare e integrandola con i dipinti, i mobili e le sculture delle collezioni che saranno ospitate nell'Ala Ottocentesca, in un gioco di rimandi costante e continuo e con un'eccezionalità narrativa per il nostro Paese. Tutto questo lavoro sarà poi catalogato in 996 schede scientifiche che verranno presentate a maggio assieme a un primo allestimento nelle sale ipogee in attesa di integrarle nell'Ala Ottocentesca."

 

Il desiderio della donatrice Anna Rosazza , che si è definita "letteralmente innamorata di Vicenza, una città d'arte che trova sempre più affermazione a livello nazionale", è offrire a un ampio pubblico la possibilità di godere di queste particolari oggetti, specchio della società europea tra Ottocento e Novecento, collocandoli nell'ambito di una significativa collezione museale come quella, da lei individuata, del museo civico di Palazzo Chiericati, soprattutto a seguito del riallestimento definito dal professor Giovanni Carlo Federico Villa e dagli architetti Emilio Alberti e Mauro Zocchetta.

 

La collezione di giocattoli si integrerà perfettamente con il riallestimento dell'Ala Ottocentesca di Palazzo Chiericati, in cui si potranno ammirare anche collezioni di pittura, scultura, tessuti e mobilio della stessa epoca, in un insieme quanto mai raffinato e completo.

 

Si tratta di oggetti unici al mondo, tra cui soldatini di piombo e di carta delle marche Britain, Heide, Mignot e Lucotte e trenini della Märklin, Bing, Elastoin, collezionati da Anna Rosazza e Giancarlo Cavalli con una passione condivisa per oltre 40 anni e iniziata a Parigi vedendo una scatola con soldatini di piombo.

Nello specifico sono presenti 4586 soldatini, 214 personaggi civili, 131 treni e 99 pezzi di arredo delle relative stazioni, 61 lanterne magiche, 12 navi, 10 automobili, 5 giochi di società e 91 giocattoli di vari tipi.

Si possono trovare scatole contenenti giochi come una francese di fine Ottocento in cui si vede una passeggiata con le prime auto dell'epoca, un'altra in cui viene ricreato il mondo del circo o un'altra, nell'epoca delle prime esplorazioni artiche, con i Francesi che piantano la loro bandiera tra eschimesi e animali. C'è poi un forte del 1898 (uno dei tre pezzi esistenti al mondo) dipinto a mano con un meccanismo che fa ruotare i soldatini e tantissimi pezzi che fanno parte delle prime collezioni di treni elettrici completamente animati con personaggi civili e arredi tridimensionali. Si trova, poi, la prima collezione al mondo completa di 6 giocatori di biliardo (nella foto), tantissimi giocattoli di latta della seconda metà dell'Ottocento, soldatini di piombo e di carta, lanterne magiche con lastre perfettamente funzionanti.

 

La donazione della collezione di giocattoli Cavalli-Rosazza si pone in continuazione con la grande tradizione di elargizioni destinate ai Musei Civici di Vicenza e in particolare a Palazzo Chiericati, ultima la prestigiosa donazione nel 2015 di dipinti e incisioni del secondo Novecento italiano da parte del dottor Alessandro Ghiotto.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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