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A Francesco Moser: Gran premio Liberazione e Giro Regioni univano, Giro Padania divide

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Settembre 2011 alle 09:34 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  L'ex grande campione Francesco Moser afferma: "Ma cosa vogliono questi comunisti con tutte quelle bandiere rosse? E' una vita che organizzano corse ciclistiche come il Giro delle Regioni o il Gran premio della Liberazione, dove favorivano i russi, e nessuno ha mai detto niente. Perché anche gli altri non dovrebbero farlo?"
Ebbene, cosa vogliono "questi comunisti" è ben spiegato nell'appello che tantissime associazioni, forze sociali e politiche hanno firmato a Vicenza. Vorremmo che lo sport non fosse strumentalizzato da chi vuole dividere il paese (pur essendo al governo), da chi lancia parole d'ordine secessioniste, da rifiuta la solidarietà tra le persone.

Vorremmo che la si smettesse di utilizzare luoghi inesistenti come la "padania" per creare divisioni. Perché, veda signor Moser, Lei cita due gare che avevano, nell'intenzione degli organizzatori e non solo, l'obiettivo di unire. Erano dedicate alle Regioni (tutte, quelle esistenti) e alla Liberazione dell'Italia (tutta) dall'occupazione nazi-fascista. Erano simboli di unità, solidarietà e tolleranza. Il giro di padania nasce, invece, come propaganda per un partito (di governo) che vuole dividere e che fa della discriminazione il proprio cavallo di battaglia. Sentimenti che contrastano con qualsiasi spirito sportivo. Qualcosa che rifiutiamo. Qualcosa che la nostra Costituzione, quella che difendiamo ogni giorno e che vorremmo fosse attuata, ripudia.
Questo vogliamo: che non si sponsorizzassero gare sportive per fini che nulla hanno a che fare con i valori e i principi che dovrebbero essere alla base dello sport, quello sano. Se Lei non capisce questo ha tutta la libertà di seguire le indicazioni e la propaganda di un Renzo Bossi qualunque (per il video clicca qui). Ma ricordi che questa libertà l'hanno conquistata quei partigiani che il 25 aprile hanno liberato e hanno riunificato l'Italia. Una data importante, quella della Liberazione, che Lega e PdL volevano cancellare dal calendario.
Per questo, per l'affermazione dei valori e dei principi costituzionali sabato saremo a Montecchio Maggiore e sventoleremo le bandiere tricolori, simbolo dell'Italia unita e solidale. Le nostre bandiere.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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