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A Firenze il bel mondo russo per conoscere Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 28 Giugno 2010 alle 14:15 | 0 commenti

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Davide Fiore, S.I.P.B.C., Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali  - A Firenze, al galà di Palazzo Corsini, un invito per conoscere Vicenza per il bel mondo russo.

Venerdì 25 giugno, in concomitanza con la 71° edizione di Pitti bimbo, Davide Fiore (nella foto con Ceccon) quale giornalista e presidente di SIPBC del Veneto, ha presentato il galà fiorentino del Club Viva Italia! Quest'associazione con sede a San Pietroburgo e Firenze, è stata fondata per permettere ai viaggiatori russi di conoscere il Bel Paese e di soddisfare le esigenze di lusso che trovano in Italia i più alti livelli artistici e artigianali.

La caratteristica di Viva Italia! è di promuovere l'incontro tra l'offerta italiana e le sempre più esigenti richieste da parte del turismo colto proveniente dalla Russia. Nei confronti dei soci, quasi 12.000 e in costante crescita, c'è la volontà di accompagnare le scelte delle destinazioni e delle attività da svolgere una volta arrivati in Italia. Insomma, un trattamento che fidelizzi l'associazione VIVA ITALIA! con le strutture italiane convenzionate e che invogli lo stesso viaggiatore a tornare in Italia e a consigliarne la visita agli amici.
Il Galà di Palazzo Corsini, il più splendido tra i palazzi fiorentini del ‘600 affacciato sull'Arno a Ponte Vecchio, è stato un momento di incontro tra un nutrito gruppo di viaggiatori russi, il mondo imprenditoriale italiano, politici e rappresentanti della cultura.
Vista la crescita esponenziale di turisti russi in Italia, in particolar modo in zone come la Riviera romagnola, Firenze e Milano, avere un sistema convenzionato diventa un riferimento importante per sviluppare affari e soprattutto, per promuovere l'industria del lusso.
A questo progetto credono partner importanti come Gazprom, Alitalia e Codacons, riviste e media internazionali che promuovono il made in Italy di lusso e strettamente correlate con Viva Italia!, e i partners vicentini non mancano.
«Dopo che ho conosciuto i rappresentanti del Club, al galà milanese a palazzo Serbelloni, ho portato avanti con loro la proposta che la città veneta ideale dove i viaggiatori russi possano sentirsi a casa, sia Vicenza» sostiene Davide Fiore.
«La città palladiana ha ispirato le fastose architetture di San Pietroburgo, esiste una Fiera Orafa internazionale, una grande collezione di Icone Russe, ed è la base di partenza ideale per visitare la prima Regione Turistica italiana. Per questo, sto ragionando con il magnate Igor Danilov, presidente russo di Viva Italia!, di organizzare un grande gala in città e stringere accordi commerciali che possano dare a turisti di fascia medio alta quell'accoglienza che richiedono sul territorio. La situazione nella quale si presenta la città, è tuttavia deficitaria dal punto di vita organizzativo e le proposte a sostegno del turista sono spot, disgregate e la difficoltà maggiore rimane quella di far lavorare assieme le istituzioni presenti in città. Ho tuttavia fiducia di poter intavolare presto un discorso con i signori Zonin, Nardini, Bisazza, Albanese oltre che con i rappresentanti di musei, fondazioni, teatri, negozi, ristorazione e ospitalità, chi in sintesi potrebbe fare sistema per un decollo turistico del territorio. Anche l'Altopiano ha forti potenzialità ma è chiaro l'individualismo che regna nella gestione dei comuni. Andrebbero superati i limiti psicologici di una città forse a misura di cittadino, ma non di viaggiatore. Allo stesso modo serve un'accelerata al progetto di completamento del Corridoio Europeo E5 con il quale sto lavorando con l'associazione Amici dei Fiumi del Veneto e dell'Europa-CITF e l'Ufficio per i beni Culturali Ecclesiastici, per un altro tipo di turismo.
Allo stesso modo chiederei al sindaco Variati di candidare Vicenza a città europea della cultura, vista l'incomprensibile proposta del "nord est"per il 2019. Il nord est è forse un sistema geo-economico-politico, ma non lo si può definire "città"e si perdono in questo modo alcune delle finalità di questa importante iniziativa. Città europea sottintende che una famiglia europea, possa scoprire una città in un fine settimana lungo e il territorio vicentino è l'ideale per una tre giorni di questo tipo. Vicenza ha una dignità e una storia sufficientemente autorevole per proporsi da sola, slegata dalle proposte elettorali in cui si vogliono accontentare tutte le province venete e veder ricadere i vantaggi solo su Venezia o Verona».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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