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A Caldogno dopo lo scontro con AIM arriva la "Giornata del sacco" anti-alluvione

Di Edoardo Andrein Giovedi 20 Novembre 2014 alle 20:31 | 0 commenti

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Il Comune di Caldogno dopo lo scontro con AIM dei giorni scorsi sull'allagamento del canale industriale a Lobbia organizzerà la “Giornata del sacco”, insieme alla Protezione civile dell'Unione dei Comuni di Caldogno-Costabissara-Isola Vicentina, per insegnare come comportarsi in caso di alluvione. Per tutti i cittadini l'appuntamento è in programma sabato 22 novembre dalle ore 9 presso il magazzino comunale di via Leopardi. “Un'occasione importante per conoscere quali azioni compiere in caso di criticità idrogeologica” spiegano dal Comune (nella foto il volantino distribuito).

Tutti i dettagli della giornata:

I volontari della Protezione civile spiegheranno anche come riempire, preparare ed utilizzare i sacchi di sabbia e le varie paratie in caso di necessità. Una giornata di prevenzione, quindi, per non trovarsi impreparati ad affrontare eventuali situazioni di emergenza e, anzi, contribuire personalmente, con semplici azioni, a ridurre il rischio alluvione perché non si ripeta quanto accaduto in città nel novembre 2010. 

Durante l'incontro verranno effettuate delle dimostrazioni dal vivo e a tutti partecipanti sarà consegnato un volantino, con tanto di fotografie esplicative, che riporta una serie di consigli di cui tener conto in caso di emergenza, nonché le precauzioni da adottare, in fatto di sacchi di sabbia e paratie, per proteggere efficacemente i locali dall'acqua alta. 

È importante conoscere quali sono le alluvioni tipiche del territorio; essere consapevoli che in alcuni casi è difficile stabilire con precisione dove e quando si verificheranno e che si potrebbe non essere allertati in tempo; sapere che l'acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti. Non bisogna dimenticare, inoltre, che alcuni luoghi si allagano prima di altri e che, in casa, le aree più pericolose sono le cantine, i seminterrati e i piani terra. All'aperto, invece, sono più a rischio i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e, in generale, tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante. Non da ultimo, è indispensabile ricordare che la forza dell'acqua può danneggiare anche gli edifici e le infrastrutture (ponti, terrapieni, argini) e che quelli più vulnerabili potrebbero crollare improvvisamente.

Tutti questi temi saranno dunque oggetto di chiarimento nell'incontro di sabato, che fornirà anche indicazioni e prove pratiche sia dei comportamenti specifici da tenere prima, durante e dopo un'allerta a seconda del luogo in cui ci si trova, sia delle tecniche di preparazione e sistemazione delle barriere di protezione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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