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Presentato il 64° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico, si inizia con Elektra

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Giugno 2011 alle 17:24 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Elektra di Hugo von Hofmannsthal con Elisabetta Pozzi per la regia di Carmelo Rifici, The Winter's Tale di Shakespeare nella messa in scena del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo diretta da Declan Donnellan e il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? condotto da Alessandro Gassman sul testo di Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking" che si concluderà con una mise en espace e un incontro pubblico cui prenderanno parte l'astrofisica Margherita Hack e il teologo Vito Mancuso. Sono questi i tre prestigiosi appuntamenti in cartellone per il 64° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza (clicca qui per nostro servizio e qui per photo gallery).

"Per il quale - ha sottolineato il Direttore Alessandro Gassman - abbiamo voluto mantenere ferma la prua del nostro progetto: considerare l'attore al centro dell'evento teatrale, proporre spettacoli che sappiano suscitare emozioni nel pubblico, consolidare il rapporto con le nuove generazioni, riaffermare la presenza di proposte internazionali".
Alessandro Gassman aveva aperto il suo intervento ricordando la figura di Franco Quadri che, proprio in occasione del Ciclo di Spettacoli Classici dello scorso anno ha partecipato ad uno dei suoi ultimi impegni pubblici.
Anche l'Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Francesca Lazzari ha inteso sottolineare come il programma sia "caratterizzato da una linea progettuale chiara, evidente segno di un'idea a suo modo innovatrice e, nel contempo, molto attenta alla specificità del nostro teatro. Di questo va dato atto ad Alessandro Gassman che persegue un progetto con il quale non posso che concordare: la stretta relazione fra i temi della classicità e i temi della contemporaneità, l'attenzione ai fermenti internazionali e soprattutto alle istanze dei giovani, inevitabili protagonisti della vita e quindi del teatro del domani".
Sarà Elektra di Hugo von Hofmannsthal (22 - 25 settembre) il primo titolo in cartellone che porterà al Teatro Olimpico la rilettura del dramma sofocleo scritta agli inizi del ‘900 dal grande drammaturgo e poeta tedesco. Protagonista dello spettacolo, considerato uno dei grandi capolavori letterari dello Jugenstil, sarà Elisabetta Pozzi con la regia di Carmelo Rifici che ha curato anche la nuova traduzione del testo.
Un'importante presenza internazionale è quella del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo che presenterà sul palcoscenico dell'Olimpico un classico del teatro elisabettiano, The Winter's Tale di William Shakespeare (29 settembre - 1 ottobre) diretto dal regista inglese Declan Donnellan. Fondato nel 1944 ed attualmente diretto da Lev Dodin, il Maly Drama Theatre è considerato, sia in patria che all'estero, uno dei più prestigiosi teatri russi, celebrato. per le sue innovative messe in scena. Lo spettacolo è in lingua russa con sottotitoli in Italiano.
Il programma del 64. Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico si completa con il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? diretto da Alessandro Gassman sul testo di
Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking" (18 - 23 ottobre). Al laboratorio prenderanno parte Manrico Gammarota e Sergio Meogrossi, due attori in questi anni spesso a fianco di Gassman nei suoi spettacoli. Il workshop si concluderà (24 ottobre) con una mise en espace e un incontro pubblico cui prenderanno parte l'astrofisica Margherita Hack e il teologo Vito Mancuso.
-  Elektra   di Hugo von Hofmannsthal  con   Elisabetta Pozzi per la regia di Carmelo Rifici, The Winter's Tale di Shakespeare nella messa in scena del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo diretta da Declan Donnellan e il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? condotto da Alessandro Gassman sul testo di Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking" che si concluderà con una mise en espace e un incontro pubblico cui prenderanno parte l'astrofisica Margherita Hack e il teologo Vito Mancuso. Sono questi i tre prestigiosi appuntamenti in cartellone per il 64° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza "per il quale - ha sottolineato il Direttore Alessandro Gassman - abbiamo voluto mantenere ferma la prua del nostro progetto: considerare l'attore al centro dell'evento teatrale, proporre spettacoli che sappiano suscitare emozioni nel pubblico, consolidare il rapporto  con le nuove  generazioni,  riaffermare la presenza  di proposte  internazionali".
Alessandro Gassman aveva aperto il suo intervento ricordando la figura di Franco Quadri che, proprio in occasione del Ciclo di Spettacoli Classici dello scorso anno ha partecipato ad uno dei suoi ultimi impegni pubblici.
Anche l'Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Francesca Lazzari ha inteso sottolineare come il programma sia "caratterizzato da una linea progettuale chiara, evidente segno di un'idea a suo modo innovatrice e, nel contempo, molto attenta alla specificità del nostro teatro. Di questo va dato atto ad Alessandro Gassman che persegue un progetto con il quale non posso che concordare: la stretta relazione fra i temi della classicità e i temi della contemporaneità, l'attenzione ai fermenti internazionali e soprattutto alle istanze dei giovani, inevitabili protagonisti della vita e quindi del teatro del domani".
Sarà Elektra di Hugo von Hofmannsthal (22 - 25 settembre) il primo titolo in cartellone che porterà al Teatro Olimpico la rilettura del dramma sofocleo scritta agli inizi del ‘900 dal grande drammaturgo e poeta tedesco. Protagonista dello spettacolo, considerato uno dei grandi capolavori letterari dello Jugenstil, sarà Elisabetta Pozzi con la regia di Carmelo Rifici che ha curato anche la nuova traduzione del testo.
Un'importante presenza internazionale è quella del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo che presenterà sul palcoscenico dell'Olimpico un classico del teatro elisabettiano, The Winter's Tale di William Shakespeare (29 settembre - 1 ottobre) diretto dal regista inglese Declan Donnellan. Fondato nel 1944 ed attualmente diretto da Lev Dodin, il Maly Drama Theatre è considerato, sia in patria che all'estero, uno dei più prestigiosi teatri russi, celebrato. per le sue innovative messe in scena. Lo spettacolo è in lingua russa con sottotitoli in Italiano.
Il programma del 64. Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico si completa con il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? diretto da Alessandro Gassman sul testo di
Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking" (18 - 23 ottobre). Al laboratorio prenderanno parte Manrico Gammarota e Sergio Meogrossi, due attori in questi anni spesso a fianco di Gassman nei suoi spettacoli. Il workshop si concluderà (24 ottobre) con una mise en espace e un incontro pubblico cui prenderanno parte l'astrofisica Margherita Hack e il teologo Vito Mancuso.
-  Elektra   di Hugo von Hofmannsthal  con   Elisabetta Pozzi per la regia di Carmelo Rifici, The Winter's Tale di Shakespeare nella messa in scena del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo diretta da Declan Donnellan e il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? condotto da Alessandro Gassman sul testo di Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking" che si concluderà con una mise en espace e un incontro pubblico cui prenderanno parte l'astrofisica Margherita Hack e il teologo Vito Mancuso. Sono questi i tre prestigiosi appuntamenti in cartellone per il 64° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza "per il quale - ha sottolineato il Direttore Alessandro Gassman - abbiamo voluto mantenere ferma la prua del nostro progetto: considerare l'attore al centro dell'evento teatrale, proporre spettacoli che sappiano suscitare emozioni nel pubblico, consolidare il rapporto  con le nuove  generazioni,  riaffermare la presenza  di proposte  internazionali".
Alessandro Gassman aveva aperto il suo intervento ricordando la figura di Franco Quadri che, proprio in occasione del Ciclo di Spettacoli Classici dello scorso anno ha partecipato ad uno dei suoi ultimi impegni pubblici.
Anche l'Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Francesca Lazzari ha inteso sottolineare come il programma sia "caratterizzato da una linea progettuale chiara, evidente segno di un'idea a suo modo innovatrice e, nel contempo, molto attenta alla specificità del nostro teatro. Di questo va dato atto ad Alessandro Gassman che persegue un progetto con il quale non posso che concordare: la stretta relazione fra i temi della classicità e i temi della contemporaneità, l'attenzione ai fermenti internazionali e soprattutto alle istanze dei giovani, inevitabili protagonisti della vita e quindi del teatro del domani".
Sarà Elektra di Hugo von Hofmannsthal (22 - 25 settembre) il primo titolo in cartellone che porterà al Teatro Olimpico la rilettura del dramma sofocleo scritta agli inizi del ‘900 dal grande drammaturgo e poeta tedesco. Protagonista dello spettacolo, considerato uno dei grandi capolavori letterari dello Jugenstil, sarà Elisabetta Pozzi con la regia di Carmelo Rifici che ha curato anche la nuova traduzione del testo.
Un'importante presenza internazionale è quella del Maly Drama Theatre di San Pietroburgo che presenterà sul palcoscenico dell'Olimpico un classico del teatro elisabettiano, The Winter's Tale di William Shakespeare (29 settembre - 1 ottobre) diretto dal regista inglese Declan Donnellan. Fondato nel 1944 ed attualmente diretto da Lev Dodin, il Maly Drama Theatre è considerato, sia in patria che all'estero, uno dei più prestigiosi teatri russi, celebrato. per le sue innovative messe in scena. Lo spettacolo è in lingua russa con sottotitoli in Italiano.
Il programma del 64. Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico si completa con il workshop teatrale ¿"Fabbricare teatro"? diretto da Alessandro Gassman sul testo di
Robin Hawdon "Dio e Stephen Hawking" (18 - 23 ottobre). Al laboratorio prenderanno parte Manrico Gammarota e Sergio Meogrossi, due attori in questi anni spesso a fianco di Gassman nei suoi spettacoli. Il workshop si concluderà (24 ottobre) con una mise en espace e un incontro pubblico cui prenderanno parte l'astrofisica Margherita Hack e il teologo Vito Mancuso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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