5000 abitazioni sfitte a Vicenza: Sunia chiede spiegazioni al comune
Venerdi 9 Marzo 2012 alle 14:58 | 0 commenti
Fulvio Rebesani, Segretario Provinciale Sunia Vicenza - "La notizia di 5mila abitazioni sfitte nel comune di Vicenza, rilevate in questi mesi, è una novità relativa. Già nel 2005 Aim ha accertato 3100 case inutilizzate in base al basso consumo di energia delle utenze. A ciò bisogna aggiungere la pratica diffusa di non comunicare al catasto le abitazioni nuove, che così risultano dei fantasmi".
"Di fronte a questo fenomeno, le amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Trissino - Hüllweck prima per ben due mandati, e ora Variati - hanno dimostrato solo egoismo e rifiuto della responsabilità sociale, della proprietà e dei proprietari previsti dalla Costituzione (articolo 42). Il loro atteggiamento è da ritenersi dannoso per le finanze comunali, quindi per tutti i cittadini. La legge, infatti, consente di applicare su tutti gli alloggi sfitti da oltre due anni una aliquota ICI dello 0,9%, rispetto quella ordinaria dello 0,7%. Tuttavia, pur di acquistare consensi, questi amministratori hanno preferito privatizzare centinaia di migliaia di euro invece di riscuoterli.
Quanti giardini, quanta manutenzione degli edifici scolastici, quante nuove palestre non si sono fatti perché ‘mancavano' i soldi, dando la colpa ai tagli inferti dal Governo e alla mancanza di fondi! Con quanta ipocrisia, personale ed amministrativa, si è negata una casa alle famiglie sfrattate, cioè senza tetto, che si sono rivolte ai servizi abitativi comunali!
Ora il comune di Vicenza parrebbe intenzionato ad applicare l'aliquota del 1,06% sulle abitazioni sfitte da oltre 24 mesi, come previsto dalla nuova imposta Imu. A nostro avviso, però, ciò non basta. Devono essere messi in campo tutti i mezzi possibili per individuare questi alloggi e riscuotere i soldi. Vedremo se questo avverrà ".
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