28 aprile 1945: a monte Crocetta uccisi in 17 dai nazisti. Ma Donazzan ha paura di Variati
Giovedi 28 Aprile 2011 alle 10:16 | 0 commenti
Giorgio langella, PdCI, FdSÂ -Â Il 28 aprile 1945 Vicenza era libera. I partigiani incalzavano le truppe nazi-fasciste in rotta. A monte Crocetta furono uccise 17 persone dai nazisti in fuga.
Oggi sul Giornale di Vicenza si può leggere un'intervista all'assessore Donazzan. Sono poche domande sulla questione della fotografia dei giovani del PdL che fanno il saluto romano ed espongono una bandiera italiana con simboli fascisti. Una cosa ignobile.
Ma la Donazzan giustifica. Dice che sono ragazzi, che è una provocazione. Ricorda una sua "provocazione" durante un gay-pride. Un gesto naturalmente, conoscendo la signora, molto offensivo e altrettanto ignobile. Ma questa è la "cultura" del soggetto. Il massimo, però, l'assessore lo raggiunge quando si dice spaventata dalle parole del sindaco Variati. Dice, la signora, che adesso ha paura di camminare per strada. Ma scherziamo? I "suoi giovani amici" fanno gesti che richiamano la violenza brutale del regime fascista, gesti che richiamano le leggi razziali, e lei ha paura delle frasi del sindaco che richiamano i principi e i valori della Costituzione? Una Costituzione sulla quale la signora Donazzan ha giurato per avere la poltrona che ha.
No, signora Donazzan, siamo noi che dovremmo avere paura di avere "governanti" come lei. Paura e smarrimento. E una profonda tristezza nel vedere dove sta andando la nostra povera Patria grazie a lei e ai suoi "amici".
Tentiamo di aprire gli occhi e mandiamoli a casa. C'è bisogno, in Italia, di un'aria migliore di quella che si respira oggi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.